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3 settembre 2015, Mantova vs Milan 2-3




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Il biglietto della partita



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(dal sito www.acmilan.com)
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 4 settembre 2015)




dal sito www.gazzetta.it

A SEGNO BALOTELLI, POLI E LUIZ ADRIANO. MA CHE DIFESA...
I rossoneri vincono 2-3 in amichevole al "Martelli", ma nel primo tempo faticano parecchio, finendo anche in svantaggio 2-1. Ottimo, però, l'impatto di Balotelli al suo debutto-bis: per lui un gol, un assist e un rigore procurato
Tre minuti, solo tre minuti per fidarti di me… Mario Balotelli prende in prestito uno dei ritornelli più famosi dei Negramaro per indossare nuovamente, da protagonista, la maglia del Milan e cominciare a far parlare di sé soprattutto per quello che è capace di fare in campo. Un gol e un assist nel 3-2 in amichevole contro il Mantova, cui, però, fanno da contraltare le ormai consuete distrazioni della difesa. Poco cambia che in campo ci siano Romagnoli, Ely e Zapata (come in campionato) o Alex e il giovane Mondonico: per i rossoneri, al centro, sono sempre dolori e, in verticale, gli avversari vanno a nozze.
BALO FA, LA DIFESA DISTRUGGE — Davanti ai quasi 10.000 spettatori del "Martelli", Mihajlovic si presenta con due esperimenti: Balotelli al fianco di Cerci in avanti e Montolivo ad impostare il gioco davanti alla difesa. La partenza dell’ex attaccante del Liverpool sembra scritta da uno sceneggiatore amante delle commedie romantiche americane: al primo pallone toccato, Balo fa partire un destro a giro da 20 metri, che si infila alle spalle del portiere del Mantova. Gli bastano neanche 120 secondi, insomma, per riprendersi una, seppur minima, parte della fiducia dei tifosi rossoneri.
La squadra di casa, però, non ci sta e, appena alza un po' il ritmo, trova praterie nella metà campo della squadra di Mihajlovic. Raggio Garibaldi fa le prove generali all'8', ma viene fermato per fuorigioco. Lo stesso non succede al 17', quando Scalise se ne va sulla destra e serve Ungaro a centro area: la difesa rossonera è immobile e il centrocampista può controllare due volte il pallone, prima di battere Abbiati dall’interno dell’area piccola. Il Milan non si scuote e il Mantova, dieci minuti più tardi, può addirittura andare in vantaggio: su un cross lungo da sinistra, Caridi fa la sponda per Trainotti, che, prima, impegna Abbiati in una risposta miracolosa e, poi, sulla respinta, ribadisce in rete di testa. La faccia di Mihajlovic, sconsolata, dice tutto. Ad evitare l’onta dell’1-2 all’intervallo, però, ci pensa ancora SuperMario: stacco imperioso al centro dell’area su un angolo battuto da sinistra e assist per Poli, che batte in tap-in, sul secondo palo, Bonato.
SEMPRE BALO — “Voglio vincere questa partita perché non mi piace perdere”, dice Balotelli all’intervallo e lo spirito del Milan nella ripresa è sicuramente migliore. I cambi di Mihajlovic (Dommarumma per Abbiati e Luiz Adriano per Nocerino), tra l’altro, danno vita ad un ulteriore esperimento: Balotelli trequartista, alle spalle del duo formato da Cerci e dal brasiliano. Qualche metro più indietro rispetto al solito, Balo calamita tutti i palloni lunghi di testa e cerca sempre, seppur con poca precisione, i compagni in verticale: è un meccanismo sul quale, alla lunga, si può lavorare. Ed è sempre lui, tra l’altro, ad essere decisivo: Di Santantonio lo atterra qualche metro dentro l’area e Luiz Adriano trasforma il rigore finale. Siamo al 62', ma, praticamente, la gara finisce qui: i ritmi si abbassano e il Milan controlla senza più rischiare nulla.


MILAN, MIHAJLOVIC E' FURIOSO: "SE NON SI CORRE NON SI VA DA NESSUNA PARTE..."
Dopo la vittoria sofferta in amichevole contro il Mantova, il tecnico rossonero attacca: "Chi non gioca in campionato non si lamenti: queste occasioni bisogna sfruttarle". Galliani, invece, esalta Balotelli: "Il suo gol è una delizia per chi ama il calcio"
"Se pensiamo di vincere solo perché ci chiamiamo Milan...". Qualcosa, Sinisa Mihajlovic, aveva fatto intendere già dopo il risicato successo in campionato contro l'Empoli: voleva un altro spirito dalla sua squadra. Contro il Mantova, però, le cose non sono migliorate. Anzi, se possibile, i difetti si sono mostrati ancor più vistosamente. E, allora, il tecnico rossonero, ribadisce il concetto. Con forza, forse, addirittura, rabbia. "Dipende tutto dall’atteggiamento: se non si corre, non si va da nessuna parte - esordisce, d'umore nero, ai microfoni di Premium Sport -. Se lo spirito è questo, poi, quando qualcuno non gioca, non si deve lamentare. È il campo che parla e, quando ci sono queste occasioni, bisogna sfruttarle". Mihajlovic ne ha per tutti: non vuole fare nomi, ma non risparmia neanche i giovanissimi Mondonico e Zucchetti, partiti titolari in difesa. "Noi siamo il Milan e dobbiamo fare il massimo in tutte le partite - continua -. Quando non si fanno le cose, si pagano le conseguenze: dietro avevamo due ragazzini, ma anche loro devono dare molto di più".
DERBY E BALO — Il pensiero, poi, prova a spostarsi sul derby contro l'Inter, previsto dopo la sosta, ma Mihajlovic è incontenibile e continua ad insistere solo sul solito aspetto. "Oggi hanno giocato quelli che avevano giocato di meno in campionato: stasera si è visto perché hanno giocato meno - prosegue -. E mi riferisco a tutti, non a qualche reparto in particolare: queste sono occasioni da sfruttare". Il tecnico rossonero non riesce a ritrovare il sorriso neanche parlando di Balotelli. "Abbiamo giocato con una squadra di serie C e si vede che non è in condizione. Deve crescere e migliorare molto la condizione", conclude.
GALLIANI — Di umore completamente opposto era apparso, invece, Adriano Galliani, intervenuto all'intervallo sulla prestazione dell'ex attaccante del Liverpool: “Speriamo che sia un viatico per una grande stagione – ha detto l’ad rossonero -. Mario sta bene fisicamente con i piedi può fare quello che vuole. Il gol di oggi, poi, è stato bellissimo: una delizia per chi ama il calcio”