dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE HELLAS VERONA-MILAN
Chi ben comincia…
In casa Milan quest’anno l’imperativo è questo. Partire finalmente bene.
Nei tre anni “allegriani”, infatti, la partenza ad handicap è stata sempre un curioso e fastidioso leit motif.
Causa della preparazione, causa di carichi d lavoro specifici per la stagione.
Ma quest’anno, dopo l’avvio shock dello scorso anno, con 7 punti nelle prime 8 gare, in cui il Milan ha accumulato tutto il distacco dalla Juventus avuto a fine stagione, anche grazie alla presenza dell’importantissima doppia sfida del Playoff, la tendenza va invertita.
Ma cominciare a Verona, nella “fatal” Verona, contro un ritrovato Hellas, non sarà agevole per la banda Allegri.
I rossoneri, infatti, hanno messo corpo e anima sulla doppia gara con il Psv e non sarà facile staccare la spina domani sera. I gialloblu, dalla loro, avranno l’entusiasmo del ritorno in A dopo 11 anni, con uno stadio Bentegodi vestito a festa ed annunciato tutto esaurito per l’arrivo di Balotelli & Co.
La squadra di Mandorlini, poi, già forte per il campionato di B da protagonista, ha fatto un gran bel mercato.
Mhiaylov, Moras, Agostini, Donati, Romulo, Jankovic, Toni, Longo, i colpi dell’Hellas. Ma l’acquisto migliore è una conferma. Quella di Jorginho. Metronomo di qualità e sostanza, brasiliano e giovanissimo. Classe pura, inseguita da mezza Italia ed Europa, e che il presidente Setti ha saputo trattenere in Veneto.
Anche i veronesi sono alla loro seconda gara ufficiale. Settimana scorsa hanno battuto per 0-1 a domicilio il Palermo di Rino Gattuso. Una gara particolare, in cui probabilmente i rosanero meritavano molto di più. È però venuta fuori tutta la compattezza del Verona di Mandorlini.
Il tecnico ha cambiato il suo 4-3-3 classico in un 3-5-2 che in fase difensiva diventa a tutti gli effetti un 5-3-2 parecchio coperto e compatto. Modulo che con ogni probabilità sarà ancor più sparagnino domani sera, allorchè una punta probabilmente lascerà posto ad un ulteriore centrocampista.
Oltre a Jorginho ed alla buona fase difensiva, il Verona ha messo in mostra nel precampionato anche un Toni ritrovato e motivato. Lo affascina la sfida di rilancio del Verona e sa di essere al centro del progetto. Per il resto, come detto, una buona squadra, con qualità in mezzo ma ancora in fase di costruzione nel calciomercato.
Ha tuttavia denotato una certa carenza singola nei centrali di difesa. Nessuno dei tre forse davvero adatto alla categoria, se si esclude Moras che già al Bologna e al Cesena qualcosa di buono aveva fatto. Maietta, Cacciatore, Laner e Sala, infatti non sembrano affatto insuperabili presi singolarmente.
Per quanto riguarda il Milan, invece, il pareggio agrodolce del Philips Stadion non ha lasciato particolari strascichi. C’è tensione, ma anche consapevolezza di poter passare dopo l’1-1 esterno.
La squadra dopo un avvio difficoltoso, dovuto alle differenze fisiche da preparazione, ha tenuto bene il campo e avrebbe potuto benissimo uscire da Eindhoven con una vittoria-ipoteca sul playoff.
El Ashaarawy è stato recuperato alla causa. Montolivo e Mexes sono sembrati subito leader. Abate e Emanuelson hanno convinto per larghi tratti sulle fasce. Balo, molto nervoso, ha fatto il suo primo passo verso l’evoluzione tattica, giocando più “alla Ibra” che da punta vera e propria. Anche Boateng e Poli possono iscriversi tra le note parzialmente liete della serata.
A livello fisico, poi, la squadra ha saputo reggere l’urto ed è cresciuta alla distanza, finendo quasi in crescendo.
Qualche acciaccato di troppo, questo si. Ma per la gara di domani i ragazzi di Allegri sono pronti.
L’idea di uscire con una sconfitta che porterebbe tossine pericolose verso Milan-Psv spaventa tutti. Quindi l’obiettivo è non steccare assolutamente. Anche e soprattutto in chiave Champions.
Vediamo ora le possibili scelte di Allegri e Mandorlini.
Il tecnico veronese è indeciso sul modulo. 4-3-3 (che in non possesso diventa 4-5-1) o 3-5-2 ? questo l’arduo dilemma.
Le voci danno favorito il 4-3-3, ma noi non ci sentiamo di escludere l’atteggiamento più conservativo.
In porta ci sarà il brasiliano Rafael. Qualora la difesa sarà a 4, sarà formata da Sala e Cacciatore sulle fasce, mentre centralmente agiranno Maietta e Moras.
Qualora scegliesse una difesa più robusta, pronto a entrare Laner.
Pochi dubbi in mezzo al campo, con il trio formato da Donati, Jorginho e Halfredsson. Quest’ultimo però pare essere nelle mire dell’Atalanta. Ecco che allora il neo arrivo Romulo, può anche partire dall’inizio.
Davanti, da escludere la presenza sia di Toni che di Cacia. Sarà l’ex attaccante della Nazionale a partire titolare. Affianco a lui ci sarà Martinho ed uno tra Jankovic e Juanito Gomez. Stessi giocatori, ma con posizionamento differente in caso di 3-5-2, con l’ingresso di Laner al posto di uno dei due esterni offensivi.
Allegri, come dicevamo, deve fare già la conta. Out sicuri Muntari, per squalifica, Gabriel, Bonera, Vergara e Pazzini. Anche De Jong e Boateng sono in dubbio. Robinho e DeSciglio sono invece recuperati e si siederanno inizialmente in panchina.
In porta ci sarà Abbiati.
Difesa a 4 con qualche dubbio. Zaccardo, Silvestre e Constant, non impiegati contro il Psv, hanno delle chance di giocare. Ad oggi sembra favorita la stessa linea della Champions, con il solo Constant al posto di Emanuelson. Ma sorprese non sono affatto inattese in tal senso.
In mezzo al campo, pochi dubbi. Montolivo davanti alla difesa, con Nocerino e Poli ai suoi lati.
Poche alternative anche davanti. Cresta-time : Niang-Balotelli-El Shaarawy per scardinare il fortino veronese.
Il Bentegodi, come detto, sarà pieno come da tempo non accadeva. Quasi tutto esaurito per il ritorno dell’Hellas in A.
Attenzione alla questione razzismo. Verona, ahinoi, in passato ha avuto a che dire con Balotelli in tal senso. E notoriamente al Bentegodi accadono di questi episodi sgradevoli.
Lo stesso Mario ha definito i veronesi i tifosi più razzisti. Ma al tempo stesso ha detto che il razzismo si batte anche andando avanti, mettendocela tutta per segnare e fiore alla faccia dei beceri. Verona, attraverso il sindaco e alcune iniziative, si è dimostrata maturata. Speriamo vada tutto liscio.
Come tutto liscio il Milan speri vada anche in campo.
Vincere questa gara è troppo importante. Domani inizia il campionato, ma la sensazione che ci si giochi anche un pezzetto di playoff di ritorno c’è.
Vincere. Nessuna alternativa. |