dal sito www.gazzetta.it
Rossoneri travolti in Francia a casa Niang: solite amnesie di Mexes e compagni, Matri fallisce l'unica occasione, Saponara ancora fuori condizione
CAEN, 13 ottobre 2013 - E pensare che doveva essere l’occasione buona per chi gioca di meno o ha bisogno di mettersi in mostra. Il risultato invece è stato una solenne figuraccia. Il Milan ne prende tre a Caen, amichevole organizzata per il centenario del club francese (rientrava nell’accordo per la cessione di Niang), e torna in Italia con il peso di una sconfitta che fa molto male. Perché i rossoneri hanno giocato una partita imbarazzante. Non ci sono altri termini. "Difficile chiedermi di giocare, se poi si fanno partite così", ha detto Allegri a fine gara.
LA GARA - Una prova sotto la soglia della decenza. Perché solo così si possono spiegare i primi 45 minuti in cui il Milan ha subìto due gol, un palo, una traversa, e con Gabriel che ha salvato la porta altre tre volte con super interventi. Certo, i rossoneri, privi dei nazionali e della corposa truppa di infortunati, si sono presentati allo stadio d’Ornano con otto Primavera, di cui due in campo (Rondanini, terzino destro, e Mastalli in regia); ma il Caen è settimo nella serie B francese. E quindi non ha senso di esistere nemmeno un secondo tempo in cui è arrivato un altro gol e Gabriel ha continuato a evitare un passivo ben più pesante. Gli osservati speciali? Male (come tutti a parte il portiere, del resto): Matri ha tirato in porta solo una volta ed è stato un fantasma anche in questa occasione, mentre Saponara è apparso lontanissimo da una condizione vagamente accettabile. Difesa da incubo: un altro gol preso su palla inattiva e una prestazione infarcita di errori in continuazione. Un disastri generale che sarà meglio non dimenticare, ma da utilizzare per ripartire da zero.
Marco Pasotto
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