dal sito www.gazzetta.it
IL MILAN AFFONDA A UDINE. I ROSSONERI CHIUDONO IN 9
L'Udinese vince 2-1. Espulsi Zapata e Boateng. Ranegie porta in vantaggio i bianconeri. Nella ripresa pareggia El Shaarawy, ma Di Natale su rigore chiude il conto
UDINE, 23 settembre 2012 - L'Udinese centra la prima vittoria in campionato, contro l'avversario più complicato. Applausi a Guidolin e al solito Di Natale che pur non al meglio della condizione, risulta sempre decisivo. La buona partenza del Milan fa sperare qualcosa di più ad Allegri. Il bel gol di El Shaarawy che pareggia la rete di Ranegie, fa presagire una reazione. Invece nella ripresa arriva il gol di Di Natale su rigore. E come se non bastasse i rossoneri restano in 9 per l'espulsione di Zapata e Boateng, entrambi per doppia ammonizione, quasi a voler dilatare la crisi rossonera. Agli uomini di Guidolin va dato atto di avere rialzato la testa al momento giusto, con una prestazione sofferta e un modulo cambiato in corsa; tra l'altro contro il miglior Milan visto in questo scorcio di campionato.
UDINESE CINICA - Allegri parte con un 4-3-3 intraprendente, con Emanuelson leggermente arretrato rispetto a El Shaarawy e Pazzini. Sfrutta in difesa le qualità atletiche di Zapata e rilancia Abate, Mexes e Mesbah, con la ciliegina Montolivo a centrocampo. Nel primi dieci minuti i rossoneri sfiorano il gol a ripetizione: con Pazzini, Mexes e Montolivo. El Shaarawy è ispirato e Pazzini è abile ad aprire spazi e invitare alla danza i compagni di squadra. Guidolin ha un'idea illuminante: passare dal 3-5-2 al 4-3-1-2, con Pereira alle spalle di Di Natale e Ranegie, lo svedese di 191 centimetri. L'Udinese ragiona di più e con il baricentro più alto soffoca le bellicose intenzioni del Milan che si perde, come al solito, negli ultimi venti metri. Qualitativamente nulla da eccepire, ma in certi casi occorre più cinismo. Proprio come accade in occasione del gol friulano: punizione dalla trequarti di Di Natale, sponda di Benatia su cui lo scellerato Abbiati esce a vuoto favorendo il colpo di testa decisivo di Ranegie, al primo gol in Italia.
IL FARAONE NON BASTA: C'E' TOTO' - Il primo tempo lascia in eredità la solita abulia in attacco. Allegri realizza all'8' della ripresa che occorre benzolo, energia, muscoli. Esce Ambrosini (tra l'altro ammonito) che lascia a Boateng. Appena in tempo assistere in campo al gol di El Shaarawy: un destro dalla distanza imparabile. Il terzo sigillo personale del Faraone ai friulani. Che avesse un conto aperto? Guidolin risponde con Badu per Faraoni. Mossa che regala più penetrazione alla manovra offensiva dei friulani. Di Natale sale in cattedra al 20', quando di testa manca il vantaggio. Ma l'impresa la compie Abbiati che riscatta l'errore sul gol di Ranegie deviando prodigiosamente in angolo. Questione di poco, perché l'Udinese aggredisce e torna in vantaggio. Palla filtrante, con la difesa rossonera ancora distratta; fallo di Zapata su Benatia e palla a Di Natale che infila. Ma Celi aveva già fischiato il rigore. Lo batte Totò che non perdona. Palla dentro e Zapata fuori per doppia ammonizione. Un doppio colpo al cuore che Allegri cerca di raddrizzare togliendo Emanuelson per Acerbi.
TRACOLLO - Il Milan ci mette il cuore. Allegri, con un ritardo inspiegabile, mette dentro Bojan (fuori Nocerino). Ma il finale è una tragedia greca, perché nello spazio di otto minuti Boateng si fa ammonire due volte (discutibile il secondo giallo), lasciando i compagni in 9. Per l'Udinese è manna dal cielo, anche se sembra non voler infieriere. Il Milan gioca con la disperazione nelle gambe, ma non può bastare: la terza sconfitta in campionato è fatale e dolorosa. Ma si va avanti: gli esami non finiscono mai.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
ABBIATI USCITA CHOC. EL SHAARAWY UNICA LUCE DI QUESTO MILAN. BOATENG IRRICONOSCIBILE, ZAPATA BENE MA POI IL PASTICCIO. ALLEGRI: E ORA?
LE PAGELLE di Antonio Vitiello
Abbiati 5 - Uscita scriteriata in occasione del vantaggio dell'Udinese che compromette l'intera gara. Nella ripresa si riscatta su un colpo di testa di Di Natale da posizione ravvicinata, poi non può nulla sul calcio di rigore.
Abate 5,5 - Corre di più rispetto a Mesbah ma i suoi cross sono quasi sempre sbagliati. Cerca di dialogare con Emanuelson senza mai incidere.
Mexes 5,5 - Si fa sovrastare di testa da Ranegie e insieme ad Abbiati ha le colpe maggiori sul gol subito. Per il resto non sembra molto sicuro come in occasione della palla persa a metà campo poi recuperata da Zapata.
Zapata 5 - Il migliore del Milan fino al calcio di rigore causato ai danni di Renegie e all'espulsione che consente all'Udinese di giocare venti minuti con un uomo in più. Fino a quel momento aveva retto da solo la difesa rossonera.
Mesbah 5,5 - Spinge poco e non si fa mai vedere in avanti. Le poche volte produce traversoni sbagliati per la testa di Pazzini e per gli inserimenti degli altri due attaccanti.
Montolivo 6 - Il suo ritorno migliora sicuramente la circolazione di palla a centrocampo. Il Milan ha chi imposta ma non riesce a trovare la grande giocata. I suoi lanci sono precisi e rispetto a Bologna migliora anche in fase difensiva.
Ambrosini 5,5 - Lascia il campo con il Milan ancora in svantaggio e non fa molto per rianimare la sua squadra, lui che è capitano dei rossoneri. Boateng 5 - non riesce ad incidere, anzi si becca due gialli che gli costano l'espulsione, anche se il secondo fallo non era da giallo. Momentaccio per il ghanese.
Nocerino 5,5 - Non è più il giocatore dell'anno scorso. Il napoletano sbaglia troppi appoggi e difetta spesso anche nella marcatura, i tiri da fuori area sono innocui. Bojan 5,5 - Incide poco ma entra sempre negli ultimi minuti dove il risultato è già compromesso. Prova a lottare nella mischia ma non non cambia la situazione.
Emanuelson 5,5 - Solito giocatore tutto fumo niente arrosto. Si fa notare per la grande corsa e la voglia di lottare ma sul più bello sbaglia sempre passaggio o la giocata. Acerbi 6 - Entra nella ripresa al posto di Emanuelson quando i rossoneri erano già in 10 uomini. Coraggioso nel cercare di dare la riscossa.
Pazzini 5,5 - Nel primo tempo un po' per sfortuna un po' per demeriti sbaglia troppi palloni e molte conclusioni davanti a Brkic. Nella ripresa dialoga di più con i compagni di squadra ma non riesce più a buttarla dentro.
El Shaarawy 6,5 - Le occasioni più pericolose arrivano sempre dai suoi piedi. Poi nella ripresa decide di punire la sua vittima principale segnando il terzo gol personale all'Udinese con un bolide dalla distanza.
Allegri 5 - Prova a fare qualche cambio all'inizio, questa volta la partita si decide per errori individuali però il gioco continua a non vedersi. Il Milan non ha idee e lui rischia sempre di più l'esonero. |