Ritorno ai tabellini delle partite



18 gennaio 2012, Milan vs Novara 1-1 (2-1 d.t.s.)




dal sito www.gazzetta.it

BOATENG, COSCIA K.O.: FUORI ALMENO UN MESE
18 gennaio 2012 - Il Milan dovrà fare a meno di Kevin Prince Boateng almeno per quattro settimane. Come comunica il club rossonero, il centrocampista ghanese ha "riportato una lesione muscolare ai flessori della coscia sinistra, e la prognosi si aggira attorno alle quattro settimane salvo complicazioni". Problemi anche per Christian Abbiati, che ha un risentimento al polpaccio sinistro e sarà valutato fra una settimana.





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La Curva Sud per la partita di Coppa Italia con il Novara
(dal sito www.curvasudmilano.it)





El Shaarawy realizza il gol del vantaggio rossonero
(dal sito www.gazzetta.it)


Radovanovic pareggia per il Novara
(dal sito www.gazzetta.it)





Immagine di esultanza di El Shaarawy
(dal sito www.gazzetta.it)





Pato esulta dopo il gol del definitvo 2-1
(dal sito www.gazzetta.it)





El Shaarawy festeggiato dai compagni
(dal sito www.acmilan.com)


Striscione per Don Mazzi
(dal sito www.acmilan.com)



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Il "Corriere dello Sport" del 19 gennaio 2012




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 19 gennaio 2012

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dal sito www.gazzetta.it

PATO, GOL E NUOVO INFORTUNIO. MILAN AI QUARTI, MA CHE FATICA
I rossoneri battono 2-1 ai supplementari il Novara negli ottavi di Coppa Italia: ora sfideranno la Lazio. Il brasiliano decide la sfida al 100', ma si infortuna ancora. A El Sharaawy (24') aveva risposto Radovanovic (88')
MILANO, 18 gennaio 2012 - Come complicarsi la vita e impiegare 120 minuti per sbarazzarsi del Novara. Il Milan, che affronterà la formazione di Tesser anche domenica in campionato, passa nel primo tempo con una prodezza Stephan El Shaarawy, ma all'88' viene raggiunta da una punizione di Radovanovic. Ci pensa Pato nei supplementari a segnare il 2-1 finale, poco prima dell'uscita dal campo per l'ennesimo infortunio. Senza molti titolari, l'undici di Allegri anche in Coppa Italia conferma però i problemi visti nel derby, trasformando una facile pratica in un complicato puzzle.
FINALMENTE SUPERPIPPO - Turnover scontato quello di Allegri, che deve rinunciare anche a Boateng e Abbiati, infortunati dell'ultima ora. Le novità dal centrocampo in su. Sulla linea mediana esordisce Merkel prelevato dal Genoa, mentre Emanuelson è il trequartista alle spalle di El Sahaarawy e Inzaghi che per la prima volta in stagione parte titolare. Allegri detta le regole: pochi scherzi e giocarsela perché un turno secco può rivelarsi rischioso. Anche perché di fronte c'è un Novara spavaldo che non ha nessuna intenzione di lasciare campo ai rossoneri. Tesser ci tiene e con Granoche e Morimoto punte cerca di sorprendere il Milan.
IL TOCCO DEL FARAONE - In realtà, per un buon quarto d'ora il Novara gioca rintanato nella sua metà campo, esibendo un catenaccio robusto, dettato anche dal suo schema: un 5-3-2 molto eloquente. Il Milan tutto sommato non fa di meglio; fatica a trovare spazi e spesso fatica a dialogare. Dopo due tentativi di Inzaghi, che non ha perso il senso dei gol, ma qualcosa nella velocità di esecuzione, è però la squadra di Tesser a sfiroare il gol. Al 18' il gran tiro di Pesce dalla distanza viene deviato in angolo da Amelia con estrema bravura. I rossoneri dal canto loro hanno in El Shaarawy l'uomo di punta. E' proprio lui, infatti, a portare in vantaggio il Milan con una gran destro dal limite che si insacca alla sinistra di Fontana. Il Novara non molla la presa e ha la capacità di non perdere la testa sfiorando il pari subito dopo con Granoche che tocca debolmente solo davanti ad Amelia che ci mette una pezza. A ritmo lento i rossoneri subiscono la reazione novarese, ma sfiora il raddoppio ancora con il Faraone, che si accentra in area, ma deve fare i conti con la deviazione miracolosa di Fontana.
RADOVANOVIC FA SOGNARE - Più compatto il Milan della ripresa: molto possesso e, soprattutto, più convinzione. El Shaarawy fa il mattatore; suoi gli spunti più efficaci, mentre Inzaghi non va e lascia il posto a Pato dopo 14 minuti. Evidente tutto il malumore del centravati che passa snobba la panchina e va diritto verso gli spogliatoi. Doppio cambio nel Novara dove Jensen sostituisce Marianini e Rubino prende il posto di Morimoto. I rossoneri fanno la loro partita sfruttando il passaggio e la stanchezza del Novara, ma Tesser si gioca tutto togliendo Centurioni per Jeda, un difensore per un attaccante, per dare vita a un audace 4-3-3. Allegri risponde con Robinho per Emanuelson. Più convincente del connazionale Pato che dopo un doppio sombrero di El Shaarawy, spreca malamente in tribuna dal limite, dilatando tutti i suoi problemi e quelli del Milan che invece di chiudere la gara si fa clamorosamente raggiungere. Per di più su calcio piazzato. Non sbaglia Radovanovic al 43' su punizione; rasoterra per nulla trascendentale che sorprende Amelia.
PATO CROCE E DELIZIA - I supplementari sono scontati, con il Milan in pressing e il Novara asserragliato in difesa, pronto a cogliere l'attimo in contropiede. Ma al 10' Robinho fa filtrare per Pato che in area supera Fontana con un pallonetto, per poi scaricare con rabbia in rete. Il gol carica il Papero che dialoga a meraviglia con El Shaarawy; soprattutto quando il Faraone gli permette di esibirsi in una spettacolare rovesciata di poco a lato. Con il Novara ai minimi termini, i rossoneri dominano sfiorando il 3-1, rischiando tra un crampo e l'altro di lasciarci le penne. Pato, addirittura, abbandona fra lo sconcerto generale, infilandosi nel tunnel degli spogliatoi per il riacutizzarsi di un problema fisico. Il finale è sofferenza pura con due uomini in meno (Merkel a mezzo servizio) e il Novara che tenta il colpaccio. Ma i rossoneri passano all'ultima stampella.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

STEPHAN GENIO E CONCRETEZZA, URBY NON PUNGE, PATO PLACA I BRIVIDI DI COPPA...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Amelia 6: Chiamato a neutralizzare, nel primo tempo, una bella conclusione in diagonale di Pesce; angolata ma non irresistibile la punizione di Radovanovic
Bonera 6: Non spinge né si schiaccia troppo, bada alla sostanza senza fronzoli ed evita sbavature
Nesta 6,5: Granoche, Morimoto e Rubino non riescono praticamente mai ad andargli oltre e creargli grattacapi
Mexes 6: Gara concreta e determinata, è sempre più inserito nei meccanismi rossoneri
Antonini 6: Più che Bonera, è lui a godere di discreta libertà sull’out di competenza, ma malgrado l’impegno non riesce a primeggiare (Abate 6)
Merkel 5,5: Sarà l’emozione per il ritorno a casa, ma appare fin troppo timido, la palla sembra scottargli sui piedi e consigliargli sempre la giocata più semplice
Ambrosini 6,5: Tiene in mano con grinta ed esperienza un reparto mai seriamente minacciato, ma soprattutto mostra una condizione atletica più che accettabile
Nocerino 6: Tiene sotto sorveglianza la propria mattonella di competenza senza sbattersi troppo
Emanuelson 6: Insieme ad El Shaarawy è l’unico a prendersi la responsabilità di puntare l’uomo e la porta, ma giocando da trequartista dovrebbe metterci qualcosa in più in fase di conclusione, anche perché le occasioni non gli mancano (Robinho 6,5: Fa traballare la rinfrancata difesa novarese e colpisce il palo calciando a botta sicura sull’1-1)
El Shaarawy 7,5: Svaria su tutto il fronte d’attacco saltando sistematicamente l’avversario diretto, ma soprattutto, trova dai 20 metri la perla dell’1-0 con un gran destro angolato
Inzaghi 6: Vederlo scendere in campo da titolare dona quasi la gioia di un gol fatto, vederlo uscire dal campo con largo anticipo senza passare dalla panchina, dà invece la delusione di un gol subito (Pato 7: Ci prova senza successo su punizione, poi, ironia della sorte, balla sul filo del fuorigioco e segna il 2-1 “alla Inzaghi”)
Allegri 6: Conferma Emanuelson sulla trequarti, ancora una volta senza ricevere la giusta ricompensa. Quella gliela dà senza indugi El Shaarawy, mentre a Inzaghi concede solamente qualche briciola in più.