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TROFEO TIM
18 agosto 2011, Milan vs Juventus 1-2




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 18 agosto 2011

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dal sito www.gazzetta.it

L'INTER VINCE DERBY E TIM. DECIDE LA ZAMPATA DI MILITO
A Bari il Triangolare da 45' per sfida si risolve con un doppio successo dei nerazzurri, ai rigori contro la Juve - dopo l'1-1 firmato Vucinic e Ranocchia - e 1-0 nel derby, grazie ad un tocco dell'argentino. Vidal segna e regala l'assist vincente per Matri nella vittoria sul Milan, cui non basta la rete di Cassano
BARI, 18 agosto 2011 - L'Inter vince il Trofeo Tim a Bari battendo prima la Juventus, ai rigori, e poi il Milan - sconfitto anche dai bianconeri - grazie ad una perla di Milito. Il dettaglio delle sfide.
INTER-JUVENTUS 6-7 ai rig. - Il Trofeo Tim si apre con Inter-Juventus. Per la Juve in porta non c'è Buffon, ma Storari. Davanti la coppia Vucinic-Del PIero. Inter con Jonathan (ancora poco brillante) provato da vice Maicon (infortunato, ne avrà per un mese), Obi confermato esterno sinistro, come in Supercoppa. All'8' Juve già in vantaggio, con Vucinic. Il montenegrino di interno destro, solo davanti a Castellazzi trova l'1-0, capitalizzando la splendida verticalizzazione di Pirlo, che elude il fuorigioco e punisce la difesa alta di Gasperini. L'Inter perde Chivu (tacchettata al ginocchio destro, lo sostituisce Zanetti). E trova il pari al 16', quando Ranocchia di testa corregge in rete un angolo da sinistra, e trova così l'1-1. L'ex difensore del Bari anticipa proprio l'ex compagno di reparto in biancorosso, Bonucci. La gara è giocata su un buon ritmo. Non mancano le "entrate" da partita vera, come quella di Samuel su Del Piero che fa arrabbiare il capitano bianconero. La Juve è più manovriera e più portata al possesso palla di quella dell'ultima stagione, proprio come vuole Conte. L'impronta di Pirlo è palese. L'Inter fatica a sviluppare gioco, ma in compenso prova la conclusione dalla distanza spesso e volentieri con il volitivo Obi e con Stankovic. L'equilibrio è rispecchiato dal punteggio. Si va ai rigori. Decide l'errore dal dischetto di Barzagli, che colpisce la traversa. Vince dunque l'Inter 7-6.
MILAN-JUVENTUS 1-2 - La gara parte a ritmo basso: il Milan è infarcito di giovani, nella Juve c’è Vidal, che gioca in una posizione più avanzata del previsto, e fatica. Proprio da una sua palla persa arriva il rifornimento che Cassano trasforma in rete al 13’, saltando Bonucci e poi trafiggendo Storari, ancora tra i pali al posto di Buffon. Nella sua Bari, dunque, Cassano, già protagonista al San Nicola in Nazionale contro la Spagna, si conferma in crescita, ancor più prezioso in assenza dell’acciaccato Ibrahimovic. Boateng sfiora il raddoppio, il Milan gioca meglio, la Juve stenta, forse stanca, il caldo di Bari si fa sentire. Al 21’ arriva il pareggio, a sorpresa. Lo segna proprio Vidal, con un tiro dalla distanza, ma è evidente la “papera” di Roma, che si tuffa in ritardo e male. 1-1. E Vidal, che prende morale e fiducia, sfiora addirittura il raddoppio, quando taglia bene dalla destra, lasciando di stucco Taiwo, ma poi trova prima la respinta di Roma, e poi colpisce la traversa a porta sguarnita. Conte accarezza il colpaccio e mette dentro Vucinic, che sfiora il vantaggio su punizione. E infatti, proprio al 47’, arriva la rete, di Matri, con un perfetto colpo di testa su cross di Vidal, più a suo agio, con il passo breve ed il dinamismo dimostrato, sull’esterno destro. Conte a fine gara non si sbilancia: “Continuiamo a lavorare per la nostra strada. E’ lunga, ma siamo in cammino. Con l’Inter abbiamo faticato sui calci piazzati. Il ruolo di Vidal? Ha già capito l’idea di gioco, e questo mi fa grande impressione. Ha qualità negli inserimenti, è un ottimo acquisto”.
MILAN-INTER 0-1 - Il Trofeo Tim lo decide la terza sfida, il derby milanese. La prima occasione ce l’ha Emanuelson, che spreca un assist di Cassano, stasera ispirato, anche se a sprazzi. Intermittente come il Milan, che, decimato dalle assenze, accende e spegne il motore, ma è pericolosissimo con Boateng (Kingsley, non Kevin Prince), che di testa chiama Castellazzi alla parata spettacolare, con buoni riflessi. L’Inter, poderosa, con Cambiasso e Thiago Motta a metà campo, fa la partita. Presenta Alvarez e Castaignos, spesso richiamati da Gasperini, ai lati di Milito nel tridente offensivo. Proprio il Principe, con una splendida punizione liftata, colpisce la traversa. Sono le prove generali del gol: Milito sfugge ai centrali rossoneri sulla bella punizione di Cambiasso calciata in profondità: l’esterno destro dell’attaccante argentino vale – per l’Inter - vittoria e triangolare.
Riccardo Pratesi


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - DUE SBERLE E QUALCHE SORRISO: OK ABATE E VAN BOMMEL, IL SOLITO PRINCE E...FANTANTONIO STA TORNANDO...
Roma 5,5: La combina grossa sul gol del pareggio di Vidal, salvo riscattarsi con una bella parata proprio sul cileno, al minuto 35 (Amelia 6: Dopo 10' Milito gli fa tremare i polsi con una sventola su punizione, per poi castigarlo di lì a pochi minuti)
De Sciglio 5,5: Poco abituato alla prima squadra, impiega un po' a carburare, risultando timido a lunghi tratti (Abate 6,5:   Dimostra di essere tra i più in forma del pacchetto arretrato, facendo sfoggio di uno scatto che promette bene. Pennella a Kingsley Boateng un assist che il giovane attaccante non sfrutta a dovere)
Nesta 5,5: Soffre la migliore condizione atletica degli avversari e perde Matri in occasione del 2-1 (Bonera 6,5 Patiscel'intraprendenza di un Milito ritrovato, ma viene fuori bene alla distanza, offrendo una prova comunque accettabile)
Rodrigo Ely 6: Allegri lo rilancia da titolare nel primo impegno dopo la buona prova di Malmoe: si conferma affidabile (Oddo 5,5:confermato nel ruolo di centrale dopo le amichevoli di Solbiate e Malmoe, sceglie male il tempo in occasione del gol di Milito)
Taiwo 6: Qualche passo avanti rispetto alle ultime prove grigie, ma lo sprint e l'affiatamento con i compagni di reparto sono ancora da venire (Zambrotta 6: Si vede poco in entrambe le fasi)
Gattuso 6: Insieme a Van Bommel, fa sfoggio di una condizione fisica soddisfacente e del solito ringhio costante sui palloni avversari   (Ambrosini 5,5: L'Inter vince a centrocampo, laddove dimostra di essere più in palla e più lucida in fase di costruzione. Dà una mano alla difesa, ma il reparto che lui guida fa troppa confusione)
Van Bommel 6: A tratti superficiale in fase di costruzione, serve a Cassano l'assist per il momentaneo vantaggio (Flamini 6: Entra a 20' dalla fine a dar man forte in ripiegamento)
Antonini 6: Come a Malmoe, Allegri lo schiera nel suo vecchio ruolo di tornante, sebbene più accentrato. Largo, a destra o a sinistra, può far male  (Emanuelson 5: In involuzione rispetto agli standard delle ultime prove. Spara alle stelle una punizione da buona posizione e sciupa un assist al bacio di Cassano)
Boateng 7: Lui e Cassano sono i due punti di riferimento del pacchetto avanzato e le due notizie migliori della serata (Fossati 6: Sneijder e Cambiasso sono due clienti tutt'altro che facili, ma lui riesce a saltare il fosso con personalità. Può tornare utile)
Comi 6: Si dà un gran daffare in assistenza all'estro di Cassano, ma non trova spunti interessanti (Ganz 6:   Si sbatte come il compagno che rileva, arrivando anche due volte alla conclusione)
Cassano 7: Bari è casa sua, e per capirlo basta aspettare pochi minuti, il tempo di segnare e dare inizio a due prove convincenti in vista dell'inizio del campionato (Kingsley Boateng 6:    Abate gli regala un assist al bacio, Castellazzi gli nega la gioia del secondo gol consecutivo su colpo di testa)
Sampirisi 6: Rileva Fossati a poco meno di un quarto d'ora dalla fine, provando a dare ossigeno ad un reparto appannato
Allegri 6: Dà spazio a tutti, ma non tutti lo ripagano come vorrebbe. Fermo restando il peso delle tante assenze, a 9 giorni dal fischio d'inizio del campionato le avversarie palesano una condizione fisica leggermente migliore rispetto ai rossoneri