dal sito www.gazzetta.it
UDINE, FESTA CHAMPIONS. BASTA LO 0-0 CON IL MILAN
Punto decisivo e preliminari di Coppa per la squadra di Guidolin, che colpisce pali e sbaglia un rigore, parato da Amelia al capocannoniere Di Natale
UDINE, 22 maggio 2011 - "I preliminari sono importanti" recitava lo striscione di un gruppo di tifosi friulani. Accontentati. E' sufficiente il punto conquistato grazie allo 0-0 con il Milan per permettere all'Udinese di tornare a respirare aria di Champions. Bella la prestazione contro i campioni d'Italia che giocano un vivace primo tempo, sfiorando un paio di gol, e oppongono una resistenza nella ripresa in cui sale in cattedra Amelia che para un rigore a Di Natale e compie parate decisive che evitano la sconfitta ai rossoneri.
DI NATALE UN PALO E TANTA SFORTUNA - Amelia schierato all'ultimo momento fra i pali, con l'esordiente Didac Vilà alla sinistra della difesa dal primo minuto, potrebbe far pensare a un Milan sazio e dimesso, poco propenso alla battaglia; per nulla intenzionato a sostenere il probabile gran ritmo dell'Udinese a caccia del preliminare Champions. Francesco Guidolin infatti schiera il meglio, con quei due lì davanti che farebbero paura a chiunque. Di Natale e Sanchez, infatti, sono i terminali offensivi sempre sul pezzo, supportati da un centrocampo pesante, dove Asamaoh e Inler fanno la differenza. I bianconeri partono bene, macinano chilometri a gran ritmo; i rossoneri non perdono però la testa e rispondono con la solita difesa ben organizzata. Parrebbe un monologo friulano e il palo di Di Natale, al 19' su punizione, ha il suono del segnale decisivo. Invece a quel punto l'Udinese si sgonfia, subendo il possesso palla avvolgente del Milan che ipnotizza e riparte, creando occasioni con Boateng, Pato e Cassano.
SUPER AMELIA - Le fiammate del Diavolo fanno paura all'Udinese che proprio non ha voglia di rischiare e rovinare tutto all'ultimo minuto. Le notizie che arrivano da Lecce tengono in tensione la squadra di Guidolin, perché la Lazio domina a suon di gol. Allora a salire in cattedra sono di Natale e Sanchez che però devono fare i conti con un Amelia pronto a rispondere con grandi interventi; soprattutto sul cileno, che irrompe in area e sfodera un diagonale degno del suo nome. Ma il Milan non ci sta a perdere, anche se si limita a moderare il ritmo. Perde però Pato, per un infortunio alla spalla sinistra: tocca a Robinho. Al 28' Sanchez inaugura i cinque minuti più spettacolari della partita. L'attaccante che piace a mezzo mondo fa scintille portandosi dietro tutto il Milan e in area subisce il fallo di Seedorf. Il rigore è netto. Tira Di Natale, ma Amelia devia la palla sul palo.
EUROPA BIANCONERA - E' senza dubbio la serata del portiere che devia incredibilmente al 31' la palla a giro calciata da Di Natale dalla bandierina. E se non è Amelia a fare i miracoli, ci pensano addirittura traversa e palo insieme a dire di no a Inler al 32'. Sono gli ultimi fuochi, perché Guidolin ordina ai suoi di fare possesso e accontentarsi del pari. L'Europa che conta è conquistata. Si festeggia al Friuli, mentre i rossoneri sollevano in trionfo Andrea Pirlo che saluta dopo dieci anni di successi.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
IL SOLITO THIAGO, CASSANO IMPALPABILE. AMELIA È DA APPLAUSI E NON SOLO PER LE PARATE...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Amelia 8: Di mano, di piedi, con l’aiuto del palo, mantiene la porta inviolata in tutti i modi possibili. Da applausi tutta la prova, ma in particolare il rigore parato a Di Natale e la parata sul diagonale di Sanchez al minuto 65 (81’Roma: sv)
Abate 6,5: Armero gli dà filo da torcere, lui gli tiene testa con determinazione, dando vita a un duello avvincente
Thiago Silva 6,5: Tiene a bada senza difficoltà Di Natale e Sanchez e governa la difesa con la consueta precisione
Yepes 6: Soffre le accelerazioni di Sanchez soprattutto nel secondo tempo, ma in generale disputa una prova positiva
Didac Vila 6: Qualche minuto di comprensibile emozione, poi entra nel ruolo con sicurezza. Concede poco e non lesina l’appoggio alla manovra d’attacco
Flamini 6: Nel vivo di numerosi duelli a centrocampo, prova la conclusione dal limite senza fortuna
Van Bommel 6: Senza affanni nell’espletamento dell’ordinaria amministrazione (45’Emanuelson 6: Prova a dare un pizzico di brio ad una manovra che stenta a decollare, ma senza successo)
Seedorf 5,5: Fallisce un po’ di appoggi a centrocampo e procura il rigore fallito da Di Natale
Boateng 6: Più complicato del Moonwalk il diagonale mancino che prova al minuto 39; è l’unico lampo vero in una gara senza accenti
Pato 5,5: Perde tanti, troppi palloni, e non si accende praticamente mai. A questo vanno aggiunti i brividi per l’ennesimo infortunio…(72’ Robinho: sv)
Cassano 5: Sarà per lo scudetto ormai raggiunto, per la voglia di vacanza o di cambiare aria, sarà che non è una novità, ma impiega molto poco a svanire nel match. Si mette in evidenza soltanto per un diagonale che esce di poco a lato nel primo tempo
Allegri 6: Bisognava onorare l’impegno, e il Milan l’ha fatto. Vale per tutti, ma soprattutto per Marco Amelia… |