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22 maggio 2011, Udinese vs Milan 0-0




dal sito www.gazzetta.it

IL COMMOSSO SALUTO DI PIRLO
20 maggio 2011 - Qualche lacrima a Milanello per il saluto di Andrea Pirlo, per il cui passaggio alla Juve mancano "solo i dettagli". In questo clima la squadra deve preparare l'ultima sfida dell'anno contro l'Udinese, che per i bianconeri friulani può valere la Champions League. Allegri dovrebbe concedere a Pirlo un'ultima maglia da titolare, con Gattuso e Ambrosini nel trio di centrocampo. Ballottaggio Boateng-Seedorf sulla trequarti. In avanti, fuori Ibrahimovic, dovrebbe toccare a Pato e Robinho.





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Prepartita - dalla "Gazzetta dello Sport" del 22 maggio 2011





Antonio Cassano in azione
(dal sito www.corrieredellosport.it)


Alexandre Pato
(dal sito www.corrieredellosport.it)





Didac Vilà, all'esordio in Serie A
(dal sito www.corrieredellosport.it)


Mister Allegri e Mister Guidolin
(dal sito www.corrieredellosport.it)





Clarence Seedorf in azione
(dal sito www.corrieredellosport.it)


Il tifo rossonero a Udine
(dal sito www.corrieredellosport.it)



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Un'immagine dal settore ospiti rossonero
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Andrea Pirlo sotto il settore ospiti a fine gara





Il saluto della Sud ad Andrea Pirlo
(foto sopra, dal sito www.corrieredellosport.it; foto sotto, dal sito www.acmilan.com)





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(dal sito www.curvasudmilano.it)
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Il saluto a Tina Prandina, storica presidentessa del Milan Club
femminile "Stella" di Saronno, scomparsa il 21 maggio


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"Campania Rossonera" on Tour
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Il Gruppo "Campania Rossonera"




Il Milan Club Seregno a San Siro per Udinese vs Milan 0-0


Lo striscione del MC Femminile Stella


Lo striscione di saluto a Tina Prandina


Lo striscione di saluto a Tina Prandina




Panoramica dello stadio Friuli


Michele sventola la bandiera tricolore


Michele sventola la bandiera tricolore




Panoramica dal settore ospiti
dello stadio Friuli


Panoramica dal settore ospiti
dello stadio Friuli


L'ingresso in campo delle due squadre




Il saluto tra le due squadre


Il saluto di Andrea Pirlo


Il saluto di Andrea Pirlo






Il "Corriere dello Sport" del 23 maggio 2011




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 23 maggio 2011

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dal sito www.gazzetta.it

UDINE, FESTA CHAMPIONS. BASTA LO 0-0 CON IL MILAN
Punto decisivo e preliminari di Coppa per la squadra di Guidolin, che colpisce pali e sbaglia un rigore, parato da Amelia al capocannoniere Di Natale
UDINE, 22 maggio 2011 - "I preliminari sono importanti" recitava lo striscione di un gruppo di tifosi friulani. Accontentati. E' sufficiente il punto conquistato grazie allo 0-0 con il Milan per permettere all'Udinese di tornare a respirare aria di Champions. Bella la prestazione contro i campioni d'Italia che giocano un vivace primo tempo, sfiorando un paio di gol, e oppongono una resistenza nella ripresa in cui sale in cattedra Amelia che para un rigore a Di Natale e compie parate decisive che evitano la sconfitta ai rossoneri.
DI NATALE UN PALO E TANTA SFORTUNA - Amelia schierato all'ultimo momento fra i pali, con l'esordiente Didac Vilà alla sinistra della difesa dal primo minuto, potrebbe far pensare a un Milan sazio e dimesso, poco propenso alla battaglia; per nulla intenzionato a sostenere il probabile gran ritmo dell'Udinese a caccia del preliminare Champions. Francesco Guidolin infatti schiera il meglio, con quei due lì davanti che farebbero paura a chiunque. Di Natale e Sanchez, infatti, sono i terminali offensivi sempre sul pezzo, supportati da un centrocampo pesante, dove Asamaoh e Inler fanno la differenza. I bianconeri partono bene, macinano chilometri a gran ritmo; i rossoneri non perdono però la testa e rispondono con la solita difesa ben organizzata. Parrebbe un monologo friulano e il palo di Di Natale, al 19' su punizione, ha il suono del segnale decisivo. Invece a quel punto l'Udinese si sgonfia, subendo il possesso palla avvolgente del Milan che ipnotizza e riparte, creando occasioni con Boateng, Pato e Cassano.
SUPER AMELIA - Le fiammate del Diavolo fanno paura all'Udinese che proprio non ha voglia di rischiare e rovinare tutto all'ultimo minuto. Le notizie che arrivano da Lecce tengono in tensione la squadra di Guidolin, perché la Lazio domina a suon di gol. Allora a salire in cattedra sono di Natale e Sanchez che però devono fare i conti con un Amelia pronto a rispondere con grandi interventi; soprattutto sul cileno, che irrompe in area e sfodera un diagonale degno del suo nome. Ma il Milan non ci sta a perdere, anche se si limita a moderare il ritmo. Perde però Pato, per un infortunio alla spalla sinistra: tocca a Robinho. Al 28' Sanchez inaugura i cinque minuti più spettacolari della partita. L'attaccante che piace a mezzo mondo fa scintille portandosi dietro tutto il Milan e in area subisce il fallo di Seedorf. Il rigore è netto. Tira Di Natale, ma Amelia devia la palla sul palo.
EUROPA BIANCONERA - E' senza dubbio la serata del portiere che devia incredibilmente al 31' la palla a giro calciata da Di Natale dalla bandierina. E se non è Amelia a fare i miracoli, ci pensano addirittura traversa e palo insieme a dire di no a Inler al 32'. Sono gli ultimi fuochi, perché Guidolin ordina ai suoi di fare possesso e accontentarsi del pari. L'Europa che conta è conquistata. Si festeggia al Friuli, mentre i rossoneri sollevano in trionfo Andrea Pirlo che saluta dopo dieci anni di successi.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

IL SOLITO THIAGO, CASSANO IMPALPABILE. AMELIA È DA APPLAUSI E NON SOLO PER LE PARATE...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Amelia 8: Di mano, di piedi, con l’aiuto del palo, mantiene la porta inviolata in tutti i modi possibili. Da applausi tutta la prova, ma in particolare il rigore parato a Di Natale e la parata sul diagonale di Sanchez al minuto 65 (81’Roma: sv)
Abate 6,5: Armero gli dà filo da torcere, lui gli tiene testa con determinazione, dando vita a un duello avvincente
Thiago Silva 6,5: Tiene a bada senza difficoltà Di Natale e Sanchez e governa la difesa con la consueta precisione
Yepes 6: Soffre le accelerazioni di Sanchez soprattutto nel secondo tempo, ma in generale disputa una prova positiva
Didac Vila 6: Qualche minuto di comprensibile emozione, poi entra nel ruolo con sicurezza. Concede poco e non lesina l’appoggio alla manovra d’attacco
Flamini 6: Nel vivo di numerosi duelli a centrocampo, prova la conclusione dal limite senza fortuna
Van Bommel 6: Senza affanni nell’espletamento dell’ordinaria amministrazione (45’Emanuelson 6: Prova a dare un pizzico di brio ad una manovra che stenta a decollare, ma senza successo)
Seedorf 5,5: Fallisce un po’ di appoggi a centrocampo e procura il rigore fallito da Di Natale
Boateng 6: Più complicato del Moonwalk il diagonale mancino che prova al minuto 39; è l’unico lampo vero in una gara senza accenti
Pato 5,5: Perde tanti, troppi palloni, e non si accende praticamente mai. A questo vanno aggiunti i brividi per l’ennesimo infortunio…(72’ Robinho: sv)
Cassano 5: Sarà per lo scudetto ormai raggiunto, per la voglia di vacanza o di cambiare aria, sarà che non è una novità, ma impiega molto poco a svanire nel match. Si mette in evidenza soltanto per un diagonale che esce di poco a lato nel primo tempo
Allegri 6: Bisognava onorare l’impegno, e il Milan l’ha fatto. Vale per tutti, ma soprattutto per Marco Amelia…