dal sito www.gazzetta.it
MILAN, LEZIONE AL NAPOLI: 3-0. GOL DI IBRA, BOATENG E PATO
I rossoneri dominano la sfida di vertice. Tutte le reti nella ripresa: apre le marcature lo svedese su rigore concesso per un contestato mani di Aronica, poi vanno a bersaglio il ghanese nuovo entrato e il Papero, in grande serata. Ospiti troppo rinunciatari, mai pericolosi, scavalcati in classifica dall'Inter che è a -5
MILANO, 28 febbraio 2011 - Il Milan affonda il Napoli e con un 3-0 meritato, ma che inevitabilmente farà discutere, mantiene il ritmo verso la meta finale, staccando gli azzurri a sei punti e mantenendo le cinque lunghezze sull’Inter. Vittoria con il giallo, perché dopo un primo tempo così così, con un Napoli troppo rinunciatario, a far decollare il successo dei rossoneri è un discusso rigore concesso da Rocchi per un fallo di mano di Aronica poi trasformato da Ibra. Ma i due gol successivi, il primo di Boateng su assist di Pato, il secondo del brasiliano stesso con una prodezza, basta e avanzano per assegnare giustamente i tre punti ai primi della classe.
POCHE EMOZIONI - La partenza del Milan è aggressiva; qualche minuto di possesso palla con gli azzurri rintanati nella loro trequarti, ma pronti a rilanciare la manovra. Studiate le misure, i ragazzi di Mazzarri sfoggiano un buon palleggio, ma senza trovare penetrazione. Al 10’ Ibra ci prova da posizione defilata, ma il tiro è alto; impreciso come il bolide di Hamsik al 12’. Bella, anche se alta, la conclusione dal limite di Gattuso al 22’ dopo un lungo batti e ribatti nell’area del Napoli. I rossoneri fanno la partita, ma non riescono a trovare spazi nell’organizzato reparto difensivo del Napoli. Al 34’ sale in cattedra Van Bommel. L’olandese, dopo un numero d’alta scuola, tira in diagonale su Aronica proteso in scivolata, con De Sanctis battuto. Il momento del Milan sembra quello propizio, ma manca un pizzico di cattiveria in più. Come al 40’, quando Pato, con la difesa azzurra in stato confusionale, non imprime forza al pallone che Aronica spazza con la porta sguarnita. Il brasiliano, insolitamente nervoso, conferma comunque di non avere feeling con Ibra, a sua volta braccato e a tratti poco lucido. Nessuna notizia da Cavani, anche se è il Napoli, dal centrocampo in su, a latitare non potendo contare su un Hamsik ispirato e una maggiore spinta sulle fasce di Maggio e Dossena.
RIGORE E POLEMICHE - La ripresa la inaugura van Bommel al 2’, con un sventola da destra deviata da De Sanctis. Grande occasione che anticipa di poco il vantaggio rossonero. Al 3’, infatti, Aronica ferma con la mano un’insistita azione del Milan sulla linea di fondo. Per Rocchi è rigore, per il Napoli un’ingiustizia; in ogni caso una decisione difficile che scatenerà ulteriori polemiche. Penalty con tanto di giallo al difensore azzurro, trasformato nell’angolino da Ibra. Il gol sgonfia il Napoli, che rischia il tracollo. Al 10’, quando Pato con un gran destro a giro obbliga De Sanctis alla grande deviazione in angolo, al 15’ quando il portiere dei campani ferma con l’istinto il tocco sottomisura di Robinho. E proprio il brasiliano viene sostituito da Allegri con Boateng, mentre Mazzarri replica con Zuniga per Mascara.
SUPERPATO - La reazione del Napoli non è però adeguata. Il Milan controlla e opta per il gioco di rimessa. E mentre gli azzurri stanno inspiegabilmente a guardare, i rossoneri dilagano. Con Pato. Il “Papero” al 32’ si ritaglia uno spazio sulla linea di fondo e ignorando il libero Ibra mette davanti a De Sanctis la palla perfetta che Boateng esplode in rete. Ma è esaltazione pura il contropiede del brasiliano che al 34’ dopo avere tagliato in due la difesa del Napoli infila nel sette da fuori area. La firma d’autore in una serata da sballo per i milanisti.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
COME IL BOA NON C'È NESSUNO... MAMMA CHE PATO!
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 5,5: Qualche brivido di troppo, più che gli impalpabili napoletani, lo hanno provocato un paio di interventi di piede poco precisi
Abate 6,5: Francobolla Mascara per tutto il primo tempo, dominando la fascia destra senza disdegnare insidiose folate offensive (80’ Oddo: sv)
Nesta 6,5: Chi gli pronosticava gli straordinari contro Cavani dovrà rivedere le proprie previsioni: pulito e sicuro in ogni singolo intervento, annulla l’uruguagio e tutti quelli che bazzicano dalle sue parti
Thiago Silva 7: Il solo Cavani in attacco (per giunta sottotono) non può creare problemi ad una coppia granitica. Alla sicurezza di cui sopra, aggiunge, a metà ripresa, uno dei suoi coast-to-coast, da applausi
Jankulovski 7: Stravince il duello con l’altro Marek e con chiunque provi a puntarlo: sicuro negli anticipi, va vicino al gol con almeno due conclusioni dalla distanza (71’Emanuelson: 6)
Gattuso 6: Pronti via, ed appare nervoso come in Champions, mandando a quel paese Rocchi. Si calma con il passare dei minuti, riuscendo a confezionare una gara più che positiva in fase di ripiegamento, e mettendosi in evidenza con una bella conclusione dal limite
Van Bommel 7: La mancanza di un regista è destinata a scomparire, cancellata dalle sue prestazioni sempre più convincenti. Non perde neppure uno dei pur numerosi palloni che gli passano tra i piedi, ma soprattutto, è una vera e propria roccia, insuperabile sia nell’uno contro uno che nei contrasti aerei
Flamini 6: Prova a fare il Boateng, inserendosi con continuità, ma senza fortuna, soprattutto nel primo tempo
Robinho 6: Nel primo tempo si ritrova tra i piedi l’abbrivo di tante azioni potenzialmente pericolose, ma non riesce a dare il giusto compimento a nessuna di queste, risultando alla fine inconcludente (62’ Boateng 7: Non parte da titolare, ma riesce ugualmente a risultare determinante, dando nuovamente [come domenica scorsa] la scossa ad una partita ancora in bilico, impreziosendola con il sigillo che chiude i conti. Come si inserisce lui…)
Pato 8: Ognuno dei 3 sigilli rossoneri porta impresso, in maniera più o meno evidente, il suo marchio. Dopo il gol pesante di Verona, un'altra rete importante e bellissima, un assist e una prova spettacolare che spazza via voci e dubbi sulla sua incisività. Forza Papero!
Ibrahimovic 6,5: Del trio avanzato, è quello che tocca il numero più alto di palloni: di conseguenza, è anche l’attaccante che ne perde di più. Va vicinissimo al gol nel primo tempo con un diagonale alto sopra la traversa, ma realizzando il discusso penalty dell’1-0 torna protagonista dopo 4 turni di digiuno
Allegri 6,5: Il Milan non poteva sbagliare, e non ha sbagliato praticamente nulla. Tutti hanno risposto presente, dando il massimo in uno degli impegni più importanti della stagione. Non aveva 90 minuti nelle gambe, ma tanta voglia di giocare: alla fine il talismano Boateng è risultato comunque protagonista. Con lui in campo il Milan sa fare soltanto bene: e il mister si sfrega le mani…
"Vorremmo capire una cosa: nell'era della tanto decantata tessera del tifoso, senza la quale non si puo' (oppure, meglio, non si potrebbe) andare in trasferta, su 80.000 presenze a San Siro per la partitissima, circa 20.000 erano napoletani, sparsi un po' per lo stadio, dal primo, secondo e terzo anello verde, al primo e secondo rosso, al primo e secondo arancio ... in promisquità con i tifosi rossoneri. Qual è stato il criterio di assegnazione dei biglietti? .... Abbiamo sentito dalla viva voce di alcuni tifosi napoletani che venivano acquistati fino a 2-3 biglietti a testa esibendo la sola tessera sanitaria ....(!!!)
Tutto questo, se si considera il fatto che ai bresciani (storicamente gemellati con i milanisti) è stata vietata la trasferta a San Siro nella partita di andata, che agli interisti è stata vietata la trasferta in casa della Lazio (anche loro gemellati da una vita), che ai sampdoriani è stata vietata la trasferta a Parma (gemellati), è francamente assurdo ....
La trasferta di Torino per la gara contro la Juventus, è possibile solo per i tifosi milanisti in possesso della carta "Cuore Rossonero" ...
Sono riflessioni che ci lasciano un po' sbigottiti, una decisione, quella di istituire la "Tessera del Tifoso", che ha generato, per essere magnanimi, molta confusione ... Ma tant'è ..."
Con il Milan nel cuore ... Maglia Rossonera ... Since 1899 ... Orgoglio Casciavìt !"
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