dal sito www.gazzetta.it
TROFEO TIM ALL'INTER. BATTUTE JUVE E MILAN
A Bari i nerazzurri vincono la 10ª edizione del triangolare vincendo 1-0 sui bianconeri (gran gol di Sneijder) e 3-2 ai rigori nel derby. Nell'altra sfida successo dal dischetto dei rossoneri dopo l'1-1 al 45' (gol di Ronaldinho e Diego)
BARI, 13 agosto 2010 - Per la sesta volta l'Inter si aggiudica il Trofeo Tim. I nerazzurri vincono la 10ª edizione del tradizionale triangolare estivo battendo la Juventus 1-0 (stupendo gol di Sneijder, eletto poi miglior giocatore del torneo) e il Milan 3-2 ai rigori (0-0 al 45'). Nella seconda sfida successo ai rigori del Milan sulla Juve (5-3), 1-1 al 45' (reti tutte brasiliane di Ronaldinho e Diego). La formula prevede l'assegnazione di tre punti per la vittoria al 45', due per la vittoria ai rigori, uno per la sconfitta ai rigori e zero per la sconfitta al 45'.
INTER-JUVENTUS 1-0 - I primi tre punti del Trofeo Tim 2010 vanno all'Inter, che vince 1-0 la mini-sfida con la Juve. Punteggio che avrebbe anche potuto essere più pesante per in bianconeri. Sneijder più tre punte: l'Inter è quella dell'anno scorso, anche se alcuni attori (Obinna a destra nel tridente, il giovane Nwankwo di fianco a Cambiasso) non sono i titolari del posto che occupano. Delneri risponde schierando alle spalle di Trezeguet un trio di mezzepunte destinato, almeno nelle intenzioni, a dare vivacità (Pepe), classe (Del Piero) e imprevedibilità (Lanzafame). Il tutto supportato dalla coppia di mediani Sissoko-Melo. Basta un quarto d'ora per evidenziare la differenza che c'è tra attualmente tra le due squadre. Rodata, tecnica e potente, l'Inter sovrasta una Juve che sbanda paurosamente di fronte alle conclusioni di Eto'o, Obinna e Pandev , frustrate ora da Manninger ora da un pizzico di imprecisione. Ma i rebus irrisolvibili per i bianconeri sono sempre due: quel Maicon che Moratti ha blindato in nerazzurro e il geniale Sneijder, che al 25' riceve palla dopo una percussione del brasiliano e la telecomanda sotto l'incrocio dei pali. E' il gol dell'1-0 con cui si chiude la prima mini-partita, non prima che Manninger si sia ancora superato sul tiro di Pandev. Altra nota negativa per la Juve: Grygera esce zoppicante al 38', sostituito da Motta. E ora per i bianconeri c'è il test col Milan.
JUVENTUS-MILAN 3-5 ai rig. - La Juve con Diego è un'altra Juve, anche se la sconfitta 5-3 ai rigori contro il Milan nel secondo mini-match la estromette dai giochi per la conquista del trofeo. Perché il brasiliano, che ritorni presto in Bundesliga o che rimanga in bianconero, ha una gran voglia di segnare, passare, correre e mettersi in mostra con "rabone" e giocate spettacolari. E' lui a trascinare la squadra e addirittura a incitare il pubblico del San Nicola con ampi gesti delle braccia. Amelia gli nega subito il gol in avvio di tempo e poi si ripete con un miracolo su Lanzafame, mentre i rossoneri faticano a trovare i giusti tempi di gioco: l'unico che corre per davvero è il giovane Oduamadi, schierato largo sulla destra da Allegri. Al 21', però, è proprio "Odu" a propiziare il vantaggio rossonero, al primo affondo: il suo cross trova impreparata la difesa avversaria e prontissimo Ronaldinho, che si conferma implacabile contro la Juve (4 gol nello scorso campionato) e piazza il destro a giro dove Storari non può arrivare. Per Dinho, compagno di Borriello in attacco, anche qualche passaggio illuminante, nonostante la condizione approssimativa lo costringa a giocare quasi da fermo. Due minuti più tardi, Amauri potrebbe sfruttare un pasticcio tra Nesta e Amelia per pareggiare, ma sciaguratamente calcia addosso al portiere. Per l'1-1 ci vuole Diego, servito al 33' da Lanzafame: diagonale pregevole e tutti ai rigori. Dove gli errori di Pepe e Amauri sono fatali ai bianconeri. Ora la squadra di Allegri affronta l'Inter: deve batterla per vincere il trofeo.
INTER-MILAN 3-2 ai rig. - E' il derby milanese, dunque, a decidere il trofeo Tim. La giostra vorticosa dei cambi rende meno credibile, dal punto di vista tecnico, ciò che si vede in campo. In breve tempo, Cordoba si ritrova in difesa insieme a tre teenager (Natalino, Biraghi e Benedetti), mentre sul fronte rossonero c'è spazio per i vari Merkel, Novinic e Strasser. In realtà, c'è modo di mettersi in mostra anche per un "ragazzino" di 37 anni: Pippo Inzaghi è il milanista che mette più apprensione a Castellazzi, centrando anche la traversa. Il portiere nerazzurro deve poi impegnarsi su una punizione di Pirlo, mentre dall'altra parte l'occasione migliore capita a Milito, che si vede ribattere alla disperata da Yepes un tiro dal limite dell'area piccola. Il "Principe" va al piccolo trotto, come Mancini, mentre Biabiany e Coutinho hanno la freschezza e la voglia necessarie per provare ad aggredire un po' una partita che si trascina stancamente verso i tiri dal dischetto. Rigori che arrivano subito dopo una parata "salva 0-0" di Abbiati sul diagonale di Mancini, ispirato da una bella sortita di Natalino. Gli errori dagli undici metri di Flamini, Mancini, Inzaghi, Stankovic e Ronaldinho non cambiano la sostanza: Trofeo Tim all'Inter, che si conferma un gradino sopra la concorrenza a poco più di due settimane dall'inizio del campionato.
Stefano Cantalupi
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