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4 ottobre 2009, Atalanta vs Milan 1-1




dal sito www.lecodibergamo.it

ATALANTA-MILAN: SOLO 2.000 BIGLIETTI, ATTESA LA DECISIONE DEL PREFETTO
29 settembre 2009 - Prosegue a rilento la prevendita dei biglietti per assistere alla gara Atalanta-Milan, in programma domenica 4 ottobre allo stadio Comunale (ore 15). Nella giornata di martedì sono stati venduti altri mille tagliandi che vanno ad aggiungersi a quelli staccati lunedì: portando il totale a circa 2 mila.
Nella giornata di mercoledì è attesa la decisione del prefetto di Bergamo sull'apertura o meno del settore ospiti dello stadio comunale. La prevendita, va ricordato, è riservata ai residenti in provincia di Bergamo.
La partita è indubbiamente delicata sul piano dell'ordine pubblico, basta ricordare la sfida sospesa a Bergamo per l'episodio del tombino l'11 novembre 2007 che costò una lunga squalifica della Curva Nord.

PREZZI E PREVENDITE
Questi i prezzi: poltroncina 130 euro (5 junior); tribuna centrale 75 (55 ridotto, 5 junior); tribuna laterale 50 (40, 5); parterre 27 (21, 3); centrale Creberg 40 (30, 3); laterale Creberg 35 (25, 3); parterre Creberg 30 (22, 3); distinti 25 (20, 3); curve 22 (17, 3); settore ospiti 22.

Ai prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. I biglietti ridotti possono essere acquistati dal pubblico femminile, dai disabili (invalidità a partire dal 75%) e dagli over 65 (nati entro il 31/12/44). I biglietti junior sono riservati agli spettatori nati a partire dall’1/1/1995 e potranno essere acquistati in tutti i punti vendita abilitati.
I tagliandi d’ingresso sono in vendita nei punti autorizzati Lottomatica (elenco completo sul sito www.atalanta.it) e presso i seguenti punti speciali Atalanta. La sede del Credito Bergamasco di Porta Nuova è a disposizione per la prevendita negli orari di sportello. C’è poi il Club Amici, a Bergamo, aperto fino a sabato, dalle 15 alle 18. Aperta anche la biglietteria dello stadio, zona piazzale Goisis (fino a sabato, sempre dalle 15 alle 18).
Il giorno della gara saranno attive le biglietterie dello stadio in Largo dello Sport (all’esterno della tribuna Creberg) dalle 12 alle 15. In caso di esaurimento dei biglietti, saranno attive solo per cambio utilizzatore e ritiro accrediti). Queste le limitazioni imposte dall’Osservatorio del Viminale. Vendita dei tagliandi ai soli residenti in Bergamo e provincia e agli stranieri residenti all’estero. Vietata la vendita on-line. Per quanto riguarda il settore ospiti, potrà acquistare i biglietti soltanto chi è in possesso della tessera del tifoso distribuita dal Milan, ma su questo sono attese disposizioni più precise dalla Prefettura.


dal sito www.gazzetta.it

TUTTI I DUBBI DI LEONARDO
3 ottobre 2009 - Nemmeno l'allenamento di rifinitura ha sciolto i dubbi del tecnico rossonero in vista della sfida in casa dell'Atalanta. Leonardo ha recuperato Nesta ma deve scegliere tra il 4-3-1-2 e il più quadrato 4-4-2, nel quale Abate sarebbe uno dei due esterni di centrocampo. Nel caso Leo preferisca il modulo tradizionale, l'ex Torino sarebbe l'esterno di destra in difesa. In avanti ballottaggio tra Ronaldinho e Huntelaar come partner di Pato, in mezzo Ambrosini favorito su Flamini





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Prima della partita
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 4 ottobre 2009)



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Prima della partita
(da "Il Giornale" del 4 ottobre 2009)




Maglia Rossonera a Bergamo per Atalanta vs Milan 1-1
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Il Milan Club Seregno a Bergamo per Atalanta vs Milan 1-1
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Curva Sud Milano
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Striscioni Magliarossonera
e Milan Club Seregno
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Striscioni Magliarossonera
e Milan Club Seregno


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Panoramica settore tifosi Milan
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Panoramica settore tifosi Milan
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Panoramica settore tifosi Milan


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Nicolas, Laura, Colombo e Rachele
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Jankulovski e Inzaghi che si riscaldano
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Jankulovski e Inzaghi che si riscaldano


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Ingresso delle squadre
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Ingresso delle squadre
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Ingresso delle squadre


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Minuto di silenzio in memoria delle
vittime del nubifragio di Messina
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Fasi della partita
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Fasi della partita


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Storari al rinvio
 






Leonardo
(dal sito www.virgilio.it)


Una fase di gioco
(dal sito www.virgilio.it)





Contrasto Seedorf-Doni
(dal sito www.virgilio.it)


Gattuso su Doni
(dal sito www.virgilio.it)





Il tiro di Ronaldinho che vale il pareggio del Milan
(dal sito www.virgilio.it)


Ronaldinho esulta dopo il gol
(dal sito www.virgilio.it)





Seedorf in azione
(dal sito www.virgilio.it)


Ancora Clarence Seedorf
(dal sito www.virgilio.it)




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(da "Leggo Milano" del 5 ottobre 2009)
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"E Polis Milano" del 5 ottobre 2009



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(da "Il Giornale" del 5 ottobre 2009)
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(da "L'Unità" del 5 ottobre 2009)



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(da "Leggo Milano" del 6 ottobre 2009)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 5 ottobre 2009)




dal sito www.gazzetta.it

RONALDINHO SALVA IL MILAN. MA A BERGAMO E' SOLO 1-1
Una magia del brasiliano all'83' annulla il gol di Tiribocchi. Ma i nerazzurri giocano in dieci dal 40' per l'espulsione di Radovanovic (doppio giallo). Huntelaar praticamente nullo; Nesta gigantesco
BERGAMO, 4 ottobre 2009 - In dieci dal 40' e a pezzi l'Atalanta accarezza il sogno di battere il Milan fino all'83', ma una magia di Ronaldinho annulla il gol di Tiribocchi, frutto della supremazia nerazzurra. Ancora una partita controversa quella dei rossoneri, in partita solo dopo l'espulsione di Radovanovic, ma senza mai impensierire seriamente la squadra bergamasca. Succede solo nella parte finale, quando Consigli e una traversa dicono di no all'assedio goffo e confuso del Milan. Applausi all'Atalanta: se avesse vinto non avrebbe rubato nulla. I rossoneri? Da rivedere. Dalla testa ai piedi. Il segnale è chiaro: andare avanti così è impossibile.
FIDUCIA A HUNTELAAR - C'è bisogno di punti come il pane a Bergamo. Antonio Conte in mattinata risolve il dubbio in attacco: la classe superiore di Doni al posto di Acquafresca. Assediato e a rischio conclamato, Leonardo compatta la squadra: 4-4-2 e tre cambi coraggiosi. Il primo in difesa: Favalli per Kaladze. Poi sulla linea del centrocampo, con Flamini preferito ad Ambrosini. Infine quello che non ti aspetti, Huntelaar per Ronaldinho, nonostante i recenti modesti progressi del Gaucho.
TIRIBOCCHI NON PERDONA - Profilo alto, pressing deciso. Così l'Atalanta si presenta al Milan che però fa circolare velocemente la palla e questa è una novità. I rossoneri, infatti, almeno nel primo quarto d'ora si distinguono per aggressività e ordine tattico. Ma quanto l'avversario alza il ritmo, la profondità viene a mancare ed ecco riaffiorare il Milan del dopo Ancelotti. La squadra rossonera cede piano piano all'organizzazione degli avversari che si scrollano di dosso le paure. Prima ci provano un paio di volte con Valdes, gran piattone da posizione defilata, e Doni, esterno destro dal limite poco a lato. Ma alla terza passano. Fatale, come contro lo Zurigo, fu il rasoterra. Questa volta di Padoin. Doni, marcato stretto, non controlla la palla; Tiribocchi, ben appostato e libero, raccoglie e infila nell'angolo alla destra di Storari. Ineccepibile il vantaggio che il Milan subisce psicologicamente.
INGENUO RADOVANOVIC - Il problema si ingigantisce quando i rossoneri insistono a crossare palle dove Manfredini e Pellegrino costituiscono un muro insuperabile. Laddove Huntelaar vaga senza meta e Pato, partendo da lontano, viene puntualmente fermato dai raddoppi. Da aggiungere la lentezza esasperante con cui fanno ripartire il contropiede, rendendo tutto prevedibile e scontato. Insomma, un Milan di una brutteazza assoluta che non produce un'azione pericolosa, tantomeno un tiro in porta. A dare un mano ai rossoneri ci pensa l'ingenuo Radovanovic che viene ammonito due volte e al 40' lascia in dieci i compagni di squadra.
ALLA FINE TOCCA A PIPPO - Solo la superiorità numerica può fare a questo punto la differenza. Così nel secondo tempo Leonardo aggiunge Ronaldinho in attacco e toglie Flamini auspicando il ribaltone. Il copione è scontato: rossoneri in attacco, nerazzurri aggrappati al vantaggio, ma all'insegna di una prova difensiva organizzata. Dinho aggiunge più brio. Bello il suo invito al gol per Pato al 3', ma l'indisponente ragazzino riesce a fallire solo davanti a Consigli che compie un prodigio. L'Atalanta anche in dieci fa un figurone. Controlla tutti gli spazi nella sua trequarti e puntualmente trova la via di fuga, grazie all'intelligenza tattica di Doni. Tiribocchi, a pezzi, viene sostituito con Ceravolo, mentre Leonardo finalmente gioca la carta Inzaghi. Esce ovviamente Huntelaar, perché dall'olandese non ti puoi aspettare un guizzo o un colpo di genio.
ECCO RONALDINHO - In dieci, stanca e rintanata nella sua trequarti, l'Atalanta difende il tesoro con le unghie e con i denti. Facilitato però nel compito dall'incapacità del Milan di andare a segno. Anzi, per poco il gol non lo fa la squadra di Conte. Punizione di Guarente al 24' su cui si avventa in scivolata Manfredini che arriva in leggero ritardo. I ragazzi di Conte tengono e quando non ci arrivano ci pensano gli dei a proteggerli. Come al 28', quando la traversa respinge il tocco ravvicinato di Pato che conferma la sua involuzione. Anche Seedorf potrebbe segnare, ma Pellegrino devia in angolo. Atalanta da monumento. Ma crolla al 38', quando Ronaldinho riceve in area dall'immenso Nesta. Stop di petto e destro micidiale che batte Consigli. Inevitabile l'assedio a caccia della vittoria, ma l'Atalanta erige muraglie umane impedendo la beffa.
Gaetano De Stefano


dal sito www.sportmediaset.it

LE PAGELLE di Andrea Saronni
Gattuso 4,5 "Ringhio" è da tempo identificato come l'anima del Milan. Un assioma che vale anche oggi, quando rappresenta alla perfezione una squadra non certo priva di volontà, ma a terra dal punto di vista tecnico, tattico, psicologico. Corre tanto, quasi sempre a vuoto, sbaglia cose elementari, preda dei nervi e della frustrazione azzoppa il povero Doni che con i guai del Milan, lo si può giurare, non c'entra proprio nulla.
Doni 7 I casi sono due: o in settimana è passato dalla piscina di Cocoon oppure i suoi movimenti e scatti di 35enne bastano e avanzano per mettere in crisi gli opponenti. Crea i presupposti per il gol di Tiribocchi, difende e riparte con l'intelligenza che gli è propria, in 10 gioca da vero capitano. Lo mette fuori una "stecca" di Gattuso: non se lo meritava proprio.
Huntelaar 5 Lo si vede in due occasioni: in una segna in larghissimo fuorigioco e nell'altra cerca di autogestire una potenziale palla-gol che si trasforma, invece, in un taglio alla testa provocato dai denti di Manfredini. Esce a farsi medicare con sguardo corrucciato, grattandosi il crapone acconciato tipo bambino in colonia estiva. E fa istintivamente pensare che non sia proprio il tipo adatto per tirare fuori dai guai lo smarrito Milan.
Nesta 7 L'ultimo baluardo, e non solo a livello tattico. Nella ripresa, causa esaurimento di attaccanti atalantini da tenere d'occhio, gioca in appoggio al confuso centrocampo milanista risultando quantomeno il più deciso. Ci prova su ogni palla alta, lo si vede persino al cross. Incolpevole sul gol atalantino, quando lui chiude su Doni e gli altri osservano. La pietra miliare su cui il Milan dovrà provare a riedificare una squadra.
Rocchi 5 L'espulsione di Radovanovic è esercizio di applicazione ferrea del regolamento che comprende una radicale esclusione del buon senso. Un partita sostanzialmente corretta che si trasforma in una potenziale bolgia e in una sagra del cartellino perché, dopo avere confezionato il pasticcio, il nostro installa una catena di montaggio di "gialli" i più dei quali esagerati.