dal sito www.gazzetta.it

MILAN, SEGNALI DI RIPRESA. MA LA VITTORIA NON ARRIVA
Rossoneri sconfitti ai rigori dal Boca Juniors. 1-1 al 90': segna Thiago Silva, nel finale pareggia Viatri. Molto bene Ronaldinho, impiegato da trequartista, difesa da rivedere. Dal dischetto errore decisivo di Pato
MONACO DI BAVIERA, 30 luglio 2009 - La vittoria ancora non c'è, ma i segnali di ripresa sì. Il Milan viene sconfitto ai rigori dal Boca Juniors nella finale per il terzo posto dell'Audi Cup, rimandando nuovamente l'appuntamento con il successo che in precampionato manca da cinque gare. Le due squadre sono arrivate al 90' sull'1-1: rossoneri avanti nel primo tempo con Thiago Silva, pari argentino a tre minuti dalla fine con Viatri. I motivi di felicità per Leonardo comunque ci sono: su tutti la splendida prova di Ronaldinho, che riproposto trequartista dispensa un gran numero di assist, e la voglia di riscatto di Pato e Borriello, sfociata però in troppi errori di mira. Da rivedere invece la difesa, messa a dura prova solo nel finale, quando il Boca ha messo in campo i titolari e centrato il pareggio.
LE SCELTE DI LEO - Leonardo abbandona l'esperimento 4-4-2 visto col Bayern e propone in attacco la coppia Borriello-Pato con Ronaldinho a supporto. Oltre ai due brasiliani confermati anche Thiago Silva, Abate, Storari. In difesa tocca a Onyewu, a centrocampo ci sono Gattuso e Ambrosini. Nel Boca spazio alle riserve, ma in campo c'è anche Paletta, difensore che sembrava ad un passo dal Palermo.
VOGLIA DI RISCATTO - Il Milan prova a partire forte per dimenticare i quattro gol subiti dal Bayern meno di ventiquattro ore prima. Pato ha molto da farsi perdonare e dopo appena due minuti già si incunea nell'area del Boca, venendo però fermato in corner. Gli argentini lasciano fare e i rossoneri prendono nettamente in mano il gioco, ma la supremazia sfocia solo in uno sterile possesso palla. Però per i rossoneri i segnali positivi ci sono: Borriello si muove molto, Pato ha voglia di farsi perdonare e Ronaldinho regala finalmente più di qualche sprazzo della sua classe, complice anche il ritorno nella posizione di trequartista con licenza di spostarsi a sinistra.
GOL DELLA DIFESA - I rossoneri ci mettono 27' a piegare il Boca: Gattuso intercetta una corta respinta su corner della difesa del Boca e serve Borriello a sinistra; il centravanti crossa al centro dell'area dove Thiago Silva supera Abbondanzieri. Il gol mette le ali al Milan e affossa le riserve del Boca, che rischiano di capitolare quando una splendida giocata di Ronaldinho regala una palla buona a Pato: ma il tiro del 19enne brasiliano finisce sul fondo. Scampato il pericolo si rivedono gli argentini con un tiro da due passi di Krupoviesa su cui Storari deve mettere una pezza.
CONTROLLO - Il Milan riparte con Zambrotta e Pirlo al posto di Oddo e Ambrosini, due tra le note stonate della serata. I rossoneri acquistano più fosforo, complice anche la crescita di Ronaldinho che comincia a dispensare palloni invitanti: il primo su calcio piazzato tre minuti dentro la ripresa trova tre compagni in ritardo sul secondo palo; il secondo, una splendida verticalizzazione per Pato, viene intercettato da Abbondanzieri. Sono i segni di ripresa che Leonardo voleva vedere, anche se dal punto di vista difensivo il test non è probante almeno fino al 20' della ripresa, quando per evitare figuracce Basile manda in campo Riquelme. Il fantasista accende la voglia dei suoi, che si riversano nella metà campo del Milan lasciando inevitabilmente spazio al contropiede rossonero, che quasi colpisce al 24' quando Borriello si divora il 2-0 nel cuore dell'area di rigore.
CONTROLLO - Il Milan viene rivoluzionato dai cambi nel finale di gara, ma per il Boca adesso è gara vera. Gli argentini controllano il gioco, lasciando però ai rossoneri tanti spazi per il contropiede in cui Ronaldinho va a nozze. Il brasiliano al 32' smarca Pato solo davanti ad Abbondanzieri, ma il 19enne sceglie la giocata più difficile e la difesa di Basile ci mette una pezza. Il pareggio è però nell'aria, preceduto da una gran parata di Storari su Riquelme: l'1-1 arriva al 42', quando Viatri di testa anticipa Jankulovski e mette alle spalle di Storari. Tre minuti più tardi Zambrotta regala a Pato la palla della vittoria, ma il giovane brasiliano sbaglia ancora una volta, dimostrando di non avere ancora quel senso del gol che è una delle sue qualità migliori. Il terzo posto dell'Audi Cup si assegna dal dischetto: l'errore decisivo, dopo quelli di Pirlo e Insuà, è di ancora Pato, che si fa parare il tiro da Abbondanzieri (soprannominato El Pato) e regala la vittoria al Boca.
Davide Chinellato