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16 maggio 2009, Udinese vs Milan 2-1




dal sito www.gazzetta.it

FORMAZIONE GIA' DECISA
15 maggio 2009 - Ancelotti, che non puō contare sugli squalificati Favalli e Beckham, ha recuperato Dida e ha praticamente giā deciso la formazione. In difesa giocheranno Zambrotta, Senderos, Maldini e Jankulovski. Il centrocampo con Flamini, Pirlo e Ambrosini. Poi ci sono tre giocatori in ballo per due posti: Seedorf, Pato e Inzaghi, con la presenza scontata di Kaka. L'impressione č che sarā Pippo a partire dalla panchina. Ecco i convocati: Dida, Kalac, Perucchini, Zambrotta, Maldini, Senderos, Jankulovski, Darmian, Mattioni, Antonini, Flamini, Pirlo, Ambrosini, Gattuso, Cardacio, Seedorf, Kakā, Pato, Inzaghi, Ronaldinho, Shevchenko.





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I tifosi rossoneri ad Udine
(dal sito www.brigaterossonere.net)
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Il settore del "Friuli" riservato ai tifosi del Milan
(dal sito www.guerrieriultras.it)



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I tifosi rossoneri in trasferta per la partita contro l'Udinese





Gennaro Gattuso in panchina con Ancelotti e Galliani
(dal sito www.acmilan.com)


Clarence Seedorf
(dal sito www.acmilan.com)





Pato in azione
(dal sito www.acmilan.com)


Kakà in azione
(dal sito www.acmilan.com)





Ancora Alexandre Pato
(dal sito www.acmilan.com)


Kakà in progressione
(dal sito www.acmilan.com)





Capitan Maldini
(dal sito www.acmilan.com)


Paolo Maldini in area avversaria
(dal sito www.acmilan.com)





Contrasto tra Maldini (900 partite ufficiali in rossonero) e Pepe
(Newpress)


Floro Flores in mezzo a Senderos (a destra) e Zambrotta
(Afp)





Il gol dell'1-0 dell'Udinese realizzato su rigore da D'Agostino




Maglia Rossonera al Friuli per Udinese vs Milan 2-1
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L'ingresso in campo delle squadre
(Ringraziamo l'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)
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Inizia la partita
(Ringraziamo l'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)


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La rappresentanza del Milan Club Seregno
(Ringraziamo l'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)
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Striscione Milan Club Seregno
(Ringraziamo l'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)


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Lo striscione di Maglia Rossonera
(Ringraziamo l'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)
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Panoramica degli striscioni
(Ringraziamo l'amico Stefano Perego del Milan Club Seregno)



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(da "Il Giornale" del 17 maggio 2009)




dal sito www.gazzetta.it

IL MILAN AFFONDA A UDINE
I friulani in serata di grazia passano meritatamente 2-1. Gol di D'Agostino e Zapata per i bianconeri, di Ambrosini per i rossoneri nel recupero. Irriconoscibile la squadra di Ancelotti tradita dai suoi brasiliani
UDINE, 16 maggio 2009 - L'Inter č campione d'Italia. Lo scudetto numero 17 glielo consegna in anticipo il Milan, vittima di una serata disgraziata, in cui non ne azzecca una, subendo la prepotente prestazione dei friulani alla sesta vittoria consecutiva. Nel 2-1 del Friuli, gol di D'Agostino su rigore e Zapata e rete nel recupero di Ambrosini, si legge un malessere giā evidenziato a San Siro con la Juve, a cominciare dalle sbiadite prestazioni di Kakā, incapace di incidere e guidare la squadra. Un k.o. da valutare in vista delle sfide contro Roma e Fiorentina.
MALDINI 900 - Pasquale Marino fa una sola correzione in attacco: Floro Flores al posto di Sanchez; alla sinistra del tridente al fianco di Quagliarella e Pepe. Carlo Ancelotti, con Favalli e Beckham squalificati, conferma invece alla lettera le previsioni: Senderos centrale in difesa, Flamini alla destra del centrocampo e Seedorf alle spalle di Kakā e Pato. Inzaghi rifiata in panchina al fianco di Ronaldinho, ormai vittima predestinata e all'ennesima esclusione. Arbitro dello scudetto, il Milan che insegue l'obiettivo di blindare il secondo posto, festeggia la leggenda Paolo Maldini che compie 900 presenze in serie A. Proprio al Friuli, allenato da Nils Liedholm, era il 20 gennaio 1985, tenne a battesimo la sua incredibile carriera. Un highlander del calcio che si appresta a dare il suo addio, in concomitanza con quello possibile di Ancelotti.
CHE D'AGOSTINO - Il guastafeste Marino dispone la squadra con intelligenza. Pochi consigli ai suoi ragazzi: velocitā costante, pressione sulle fasce dove conviene smpre stare larghi, sfruttando soprattutto la fascia destra del Milan che oppone poca resistenza. L'undici di Ancelotti utilizza invece un solo schema: la prevedibile verticalizzazione di Pirlo per Pato, puntualmente raddoppiato e anticipato. Se l'Udinese chiude il primo tempo in vantaggio 1-0, lo deve alla sua caparbietā e nella sua capacitā di far girare la palla, mestiere rubato al Milan che, al contrario, non č capace di alzare il ritmo, rendendo tutto scontato. D'Agostino č il profeta: dai suoi piedi partono chicche d'autore. Compreso il cross per Floro Flores su cui commette fallo Maldini che viene ammonito. Il botto sotto la traversa č dello sesso D'Agostino: imparabile, anche se intuito.
MILAN LENTO - Il gol, che innesca la festa anticipata dell'Inter, č vitamina per i friulani che giocano a memoria e regalano momenti di bel calcio. Mentre il MIlan, bolso e irriconoscibile, si avventura verso Handanovic di tanto in tanto in una sorta di stato confusionale. Solo Kakā, al 45', regala l'unica palla gol ai rossoneri: un tocco dalla linea di fondo per Pato, che il portiere bianconero spazza con i piedi.
TOCCA A INZAGHI - FiIppo Inzaghi č l'immediata mossa di Ancelotti. L'attaccante prende il posto di Flamini. Ad arretrare č Seedorf, mentre Kakā si piazza alle spalle di Inzaghi e Pato. I propositi di vendetta ci sono, ma Rizzoli non vede un'entrata forte su Ambrosini. Linea di confine: l'Udinese riparte e raddoppia. D'Agostino č impeccabile anche dalla bandierina: palla che spiove e scende di colpo. Zapata intuisce da due passi e infila sul primo palo. E' il giusto premio alla squadra di Marino che gioca a testa alta e prende a schiaffi il Milan. Inevitabile al 15' l'ingresso di Ronaldinho per Seedorf; vale a dire un 4-2-3-1 con Inzaghi scortato dai tre brasiliani.
BRASILIANI DELUDENTI - Ma servirebbe ben altro. Magari un Kakā decisivo, oppure il Pato della prima parte della stagione. E' invece serata Udinese che costruisce la sua vittoria con autoritā e bravura. A nulla serve l'avvicendamento Pato-Shevchenko: mai entrato in partita il primo, praticamente inutile il secondo. Resta da registare l'errore di Inzaghi a tu per tu con Handanovic, tra l'altro in fuorigioco. Ci pensa Dida, a dire il vero, a far evitare alla squadra una figuraccia con tre interventi vecchia maniera. Ambrosini di testa, al 48', accorcia le distanze, ma č troppo tardi e ci pensa il palo a dire di no a Quagliarella sul fischio finale di Rizzoli.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE
Dida 6.5 - Uno dei pochissimi a salvarsi nella pessima serata rossonera: grande intervento su Quagliarella.
Zambrotta 5 - Nullo in fase offensiva, preso sempre in infilata nei contropiedi friulani per 90 minuti.
Maldini 5.5 - La generosità del Capitano, ma la gamba ormai non c'è più e si vede.
Senderos 5.5 - Sembra tenere fronte in un primo momento alle mareggiate bianconere, poi naufraga come il resto del reparto.
Jankulovski 5.5 - Più propositivo di Zambrotta in fase offensiva.
Flamini 6 - Era uno dei pochi a correre: il cambio, un mistero.
Inzaghi 5.5 - Qualche pallone buono glielo danno, ma non è in serata e forse si vede.
Pirlo 5 - Disastroso, divorato dal centrocampo udinese.
Ambrosini 6 - L'ultimo a mollare, come evidenzia il gol a tempo scaduto.
Seedorf 5 - Lo mettono in campo con la scusa del lavoro oscuro: poi noti che D'Agostino è il migliore in campo e ti fai delle domande.
Ronaldinho 6 - Ci raccontano che non corre, che non merita in allenamento: entra e mette l'unico assist degno di questo nome ad Inzaghi... Quelli che giocano meritano, vero? Si è visto stasera.
Kakà 5 - Conferma l'andazzo visto con la Juventus, inguardabile.
Pato 5.5 - Mai servito come Dio comanda, si incaponisce in qualche dribbling di troppo.
Shevchenko sv