dal sito www.gazzetta.it
TROFEO TIM, MILAN DI RIGORE. INTER IN RITARDO, LA JUVE C'E'
Nell'atteso triangolare di Torino i rossoneri battono dal dischetto prima la Juventus e poi l'Inter e si aggiudicano il mini torneo. Nel match con i bianconeri Seedorf protagonista con una doppietta. Iaquinta decide la partita con la squadra di Mourinho. Abbiati decisivo contro i nerazzurri che si fanno parare tre penalties
TORINO, 29 luglio 2008 - Gol e spettacolo: il Trofeo Tim, atteso triangolare che propone le prime sfide stagionali tra Milan, Juve e Inter, sorride ai rossoneri che battono le rivali di sempre dal dischetto. I rossoneri superano i bianconeri 6-4 ai rigori, per poi poi superare i nerazzurri 4-3. In mezzo la vittoria della Juve contro i campioni d'Italia battuti da un gol di Iaquinta.
Milan-Juve 6-4 dopo i rigori (2-2) - Nei primi 45' Claudio Ranieri schiera Buffon; Grygera, Chiellini, Mellberg, Molinaro; Marchionni, Sissoko, Tiago, Nedved; Trezeguet, Iaquinta. Il Milan, che rinuncia Flamini per un affaticamento muscolare, risponde con Kalac; Zambrotta, Bonera, Kaladze, Jankulovski; Brocchi, Pirlo, Ambrosini; Seedorf, Kaką; Paloschi. Al 2', nell'area piccola, Ambrosini ha gią la palla gol sul destro, ma Tiago ribatte al momento del tiro. Il Milan spinge e al 3' Paloschi, servito da Jankulovoski, impegna centralmente Buffon. Al 7' ecco il capolavoro di Seedorf: un bolide di destro da 25 metri chi si infila all'incrocio dei pali. La reazione della Juve č immediata. Dopo sessanta secondi arriva il pari di Trezeguet che con una zampata batte Kalac da due passi, complice l'immobilitą di Kaladze. Il Milan esibisce classe; la Juve una grinta che fa la differenza. Buona la difesa dove Chiellini č un muro, anche se a sinistra, dove agisce Zambrotta, i rossoneri hanno pił campo. All'11' la Juve passa con Marchionni su assist di Grygera. E' un colpo di testa violento, quasi un rimpallo, assolutamente imparabile. Sul banco degli imputati il reparto difensivo, ancora immobile. Al 16', da un metro, Kaladze non riesce incredibilmente a trovare la porta. Il Milan c'č, esibisce buon calcio e lo dimostra al 23' con Jankulovski il cui fendente da fuori area viene respinto a terra con i pugni da Buffon. La Juve risponde con carattere e cinismo, difendendosi con ordine, ripartendo in velocitą e sfiorando il 3-1 con Nedved che al 40' sfiora il palo con un potente diagonale. Ma č la serata di Seedorf; l'olandese al 42' con un destro improvviso segna a fil di palo fissando il 2-2. Ai rigori Trezeguet tira alto, Kaką segna, Iaquinta anche, Pirlo va di fino, Chiellini d'astuzia, Jankulovski di potenza, Tiago se lo fa parare, Paloschi infila con freddezza e il Milan vince.
Juventus-Inter 1-0 - Con un gol di Iaquinta la Juve doma un'Inter in evidente ritardo di preparazione. Contro i nerazzurri Ranieri rivolta la squadra come un calzino. Con Buffon tra i pali, giocano Zebina, Knezevic, Legrottaglie, Molinaro; Camoranesi, Sissoko, Ekdal, Rossi; Amauri, Del Piero. José Mourinho accende i riflettori su Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Materazzi, Maxwell; Zanetti, Vieira, Cambiasso; Balotelli, Adriano, Mancini. Partenza al rallentatore e prima emozione al 6', quando Adriano riceve in area, me perde tempo permettendo il recupero della Juve. Al 7' Materazzi esce per un problema muscolare (dentro Stankovic). Tegola per Mourinho che gią deve rinunciare a Cordoba, Chivu e Samuel. L'ingresso del fischiatissimo serbo obbliga Cambiasso a indossare i panni di difensore centrale. All'11 Del Piero sfiora il vantaggio con un piatto destro potente deviato in angolo da Maxwell. Al 14' tocca invece a Knezevic deviare oltre la linea di fondo il nuovo tentativo di Adriano. Al 18' anche Amauri dą forfait dopo uno scontro fortuito con Vieira. Il brasiliano riporta una ferita all'arcata sopraccigliare sinistra e Ranieri č costretto a rilanciare Iaquinta. C'č pił Juve in campo, sicuramente pił in palla dell'Inter che mette in evidenza i prevedibili limiti fisici legati alla preparazione. Lo spettacolo, comunque, latita, anche se la Juve brilla e convince di pił. Al 26' Ranieri cambia Sissoko con Poulsen. Sessanta secondi prima del gol di Iaquinta che infila in perfetta solitudine sul secondo palo, approfittando di un blackout nerazzurro. Al 34' Buffon smanaccia una sciagurata deviazione di Knezevic. Al 35' Mourinho fa i conti con il fiato e toglie Stankovic e Balotelli per Figo e Crespo, ma la storia non cambia. Nella Juve al 40' Chiellini rileva Molinaro e il neo entrato mette dentro per Camoranesi, anticipato dalla tempestiva uscita di Julio Cesar. Ma il vero miracolo lo fa Buffon al 43' respingendo con il suo istinto naturale il colpo di testa ravvicinato di Adriano, la vera nota lieta dell'Inter. Infine al 48' la strepitosa punizione di Del Piero, con la palla che va sbattere prima su un palo poi sull'altro, per poi uscire.
Milan-Inter 4-3 dopo i rigori (0-0) - E' Abbiati a difendere i pali del Milan nel derby contro l'Inter. Ancelotti, con il portiere, cambia sei uomini rispetto alla partita con la Juve e schiera Oddo, Simic, Digao, Favalli; Gattuso, Pirlo, Seedorf, Ambrosini; Kaką, Paloschi. Molti cambi anche per i nerazzurri che scondono in campo con Toldo; Maicon, Burdisso, Maxwell, Cambiasso; Dacourt, Zanetti, Muntari; Figo, Crespo, Mancini. Al 4' Kaką scalda le mani a Toldo con un tiro dalla distanza. Il brasiliano prova al 9' con un sinistro a girare che esce alla destra del portiere dell'Inter. Il derby non regala molte emozioni. Il test esalta tutti i limiti fisici delle squadre in campo, ancora lontane dalla forma migliore. Al 15' i primi cambi: nell'Inter Jimenez al posto di Maxwell e Balotelli per Mancini; nel Milan Antonini rileva Ambrosini. Il Milan attacca con pił insistenza e al 20' il destro di Antonini viene deviato in angolo. Al 21' č la volta di Brocchi che sostituisce Seedorf, il miglior rossonero della serata. Particolarmente ispirato č Kaką, anche se al fuoriclasse mancano ancora le irresistibili cavalcate a tutto campo. L'Inter si vede al 24' quando Abbiati toglie letteralmente la palla dalla porta, spinta in rete da Dacourt in mischia. Kaką replica al 25', ma il suo diagonale č facile preda di Toldo. Abbiati si esalta nuovamente nel successivo contropiede deviando in angolo il bolide di Muntari. Al 27' il giovane Chinoye, prodotto del vivaio, prende il posto di Paloschi, mentre al 30' scocca l'ora di Suazo, lanciato nella mischia al posto di Crespo. Balotelli potrebbe fare qualcosa di pił al 34', sbagliando l'impatto di testa con il pallone che si perde sul fondo da buona posizione. Al 38' Abbiati copre il campo a Suazo che perņ regala la palla perfetta a Balotelli, la cui conclusione č imbarazzante. Meglio puntare su Adriano che riprende il suo posto: fuori il ragazzone che compirą 18 anni il 13 agosto. Dentro anche il diciassettenne Santon per Cambiasso, mentre nel Milan Strasser rileva Pirlo. Gambe di legno e poche idee, le contendenti arrivano affannosamente ai rigori. Inizia Kaką che con un tiro centrale beffa Toldo; Adriano pareggia con classe. Poi tocca a Oddo, ma Toldo si supera e para.. Figo imita il milanista; anzi, Abbiati emula Toldo. Jankulovski segna il 2-1, Suazo fa 2-2. Favalli tira in tribuna, Jimenez deve fare i conti con uno strepitoso Abbiati che respinge. Brocchi infila alla destra di Toldo, ma ci pensa Santon a siglare il 3-3. Roulette infinita. Digao segna come il fratello Kaką, mentre Muntari si fa parare il tiro dall'eroico Abbiati. Finisce 4-3 per il Milan che si aggiudica il Trofeo Tim.
Gaetano De Stefano
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