dal sito www.acmilan.com
FIORENTINA-MILAN: LA PARTITA PER STEFANO BORGONOVO
5 settembre 2008 - ACF Fiorentina e AC Milan si affronteranno mercoledì 8 ottobre allo stadio "Franchi" di Firenze in una gara di beneficenza per Stefano Borgonovo. L'ex giocatore viola e rossonero attraversa infatti un difficilissimo momento per la malattia che da alcuni anni lo affligge, la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). In campo ci saranno i calciatori del Milan e della Fiorentina non convocati in Nazionale e anche ex compagni di squadra di Stefano Borgonovo.
Fiorentina e Milan invitano tutti i tifosi ad assistere numerosi all'incontro. Il ricavato della partita verrà infatti devoluto in beneficenza per finanziare le ricerche sul morbo di Lou Gehrig.
dal sito www.gazzetta.it
BORGONOVO: "BAGGIO MI HA PROMESSO UN ASSIST"
Così l'ex goleador colpito da Sla: "Il calcio mi è sempre vicino. Lo dimostra l'amichevole tra Fiorentina e Milan in mio onore. Mi emozionerà tornare a Firenze, è la città che io e mia moglie avevamo scelto per vivere tutta la vita"
3 ottobre 2008 - Una lieve infezione ha fatto scattare l'allarme. Stefano Borgonovo ha chiesto subito aiuto ai medici. Antibiotici e controlli quotidiani. Per niente al mondo salterebbe l'appuntamento con Firenze. Mercoledì sera, stadio Franchi. Il suo stadio. L'amichevole Fiorentina-Milan. Una notte per dichiarare guerra alla Sla. Un aereo apposito, mille attenzioni. Il viaggio durerà tre giorni. Ma Stefano vuole essere in campo. Intanto, concede la prima intervista dal giorno in cui ha rotto il silenzio. Domande via mail e risposte che ha dettato con gli occhi al computer.
Quando hai deciso di raccontare la tua storia?
"E' stato un crescere di sensazioni, in più Chantal ogni volta che saltava fuori l'argomento ribadiva il suo pensiero".
La manifestazione di affetto più bella che hai ricevuto?
"Quando, dopo tre mesi di ospedale, entrando in casa le mie bambine mi hanno fatto trovare un cartellone con scritto:'Bentornato papà!'".
Tanti casi di Sla, ci può essere un collegamento fra le cure mediche o le terapie seguite negli anni in cui hai giocato?
"Io credo a una malformazione genetica. Lasciamo stare il calcio. Se potessi tornare indietro rimetterei gli scarpini e rifarei gol alla Juve al novantesimo".
Il nome di una persona che vorresti vedere mercoledì.
"Enrico Cucchi ma purtroppo...". (n.d.r. Cucchi ex giocatore della Fiorentina è morto per un tumore).
Calcio e doping: qual è il messaggio per i giovani?
"Ho una scuola calcio dal 2001 con Marco Barollo. Abbiamo sempre detto ai ragazzi: 'Divertitevi'. Il bambino sa che quando entra in campo inizia il divertimento. Punto e basta".
Negli anni della malattia, oltre alla famiglia, chi ti è stato più vicino?
"Tutti quelli che lavorano con me alla Extra Sport, la mia scuola calcio. Anche perché altri non volevo vederli".
Dopo l'amichevole di Firenze ti aspetti altre iniziative simili?
"Sicuramente. Il calcio sarà determinante per sconfiggere questa 'stronza'".
C'è una persona che non ti aspettavi di sentire dopo l'annuncio della malattia?
"Il mister Agroppi. E' stato un grande, mi ha dato forza e coraggio. Un'entrata di stile e di grande sensibilità".
Ti emozionerà rivedere al Franchi tanti ex compagni?
"Molto. Tornerò a Firenze per la terza volta. La più importante. Io e Chantal Firenze l'avevamo scelta per viverci tutta la vita già una settimana dopo che eravamo arrivati. Perché i fiorentini non sanno tradirti. A Firenze sono finito in nazionale ma ho passato anche tanti mesi senza fare gol. Nel bene e nel male sono sempre stato uno di loro".
Che ricordi hai dei tifosi fiorentini?
"Ho la foto in cornice della Fiesole. Proprio di fronte al letto. E' la coreografia più bella di sempre. Fu il giorno di Fiorentina-Juve, col ritorno di Baggio a Firenze. Quando Robi è venuto a trovarmi l'ha vista e abbiamo riso".
Cosa ti senti di promettere a Firenze?
"Di non mollare mai. Lo spirito, il carattere dei fiorentini insegnano. Sono metà toscano".
Un messaggio ai tuoi vecchi compagni.
"Continuate ad amare il calcio".
Gaia Piccardi
TRE PALLONI D'ORO IN CAMPO PER BORGONOVO
Domani sera all'Artemio Franchi di Firenze incontro di beneficenza tra ex di Fiorentina e Milan dedicato all'ex attaccante colpito da Sla. Ci sarà anche Baggio e con lui Ronaldinho e Gullit. Il ricavato servirà per finanziare le ricerche sul morbo di Gehrig
FIRENZE, 7 ottobre 2008 - Ci sarà Robi Baggio, ci saranno altri due Palloni d'oro (da Ronaldinho a Gullit). Tutti in campo all'Artemio Franchi, per una doppia sfida tra Fiorentina e Milan che intende raccogliere fondi per la ricerca sulla sla, la sclerosi laterale amiotrofica, che ha ridotto all'immobilità l'ex bomber della Viola e che così tanti campioni del calcio ha colpito.
AMICHEVOLE - L'incontro "Tutti per Stefano Borgonovo" si giocherà domani. Di fronte, Fiorentina e Milan, squadre in cui Borgonovo ha giocato per diversi anni. In campo, oltre a Robi Baggio, uno dei tanti ad aver fatto visita a Stefano nella casa di cura di Como, ci saranno molti altri ex compagni di squadra. Il ricavato della partita verrà devoluto in beneficenza per finanziare le ricerche sul morbo di Gehrig. I giocatori indosseranno delle magliette particolari, con un logo rappresentativo dell'evento, che saranno poi messe all'asta su internet.
EX CAMPIONI - Questi i giocatori che annunciati protagonisti dell'incontro con la maglia della Fiorentina: Antognoni, Baggio, Banchelli, Battistini, Bosco, Branca, Buso, Calisti, Carobbi, Pellegrini, Dell'Oglio, Di Chiara, Faccenda, Fatih Terim, Gelsi, Hysen, Iachini, Lacatus, Landucci, Lazaroni, Maiellaro, Malusci, Mannini, Mareggini, Mazinho, Nappi, Orlando, Pellicanò, Pin, Pioli, Salvatori e Toldo. Tra gli ex-milanisti invece giocheranno Albertini, Ancelotti, Baresi, Costacurta, Donadoni, Evani, Fuser, Filippo Galli, Gullit, Massaro, Pazzagli, Rijkaard, Sacchi, Simone, Stroppa e Tassotti.
NON MOLLARE - "Non potrò esserci - ha detto Carlos Dunga, c.t. del Brasile - perché sarò impegnato nelle qualificazioni mondiali. Ma, anche da lontano, combatto la stessa battaglia di Stefano. Lui brontolava con me perché nelle partite continuavo a urlare. Bene, stavolta urlo: "Borgo, non mollare". Lui e Baggio hanno formato una delle coppie d' attacco più magiche del calcio italiano". "Anche io e Borgonovo - osserva Marco Van Basten - non eravamo male. Lui più centravanti, io più attaccante di movimento. Borgonovo come cannoniere era addirittura più forte di Gilardino. La notizia della sua malattia mi ha lasciato senza parole. Il calcio deve mobilitarsi per la ricerca".
STUDENTI GRATIS - Gli studenti degli istituti superiori di Firenze potranno assistere gratuitamente alla partita. Lo stesso ex calciatore viola e rossonero aveva lanciato un messaggio nei giorni scorsi affinchè gli studenti di Firenze potessero assistere gratis alla partita di mercoledì sera, e questo anche a costo di rinunciare a una parte di proventi a favore della Fondazione da lui creata. L'iniziativa è stata ufficializzata in queste ore anche dalla Fiorentina: gli studenti toscani potranno recarsi a ritirare il biglietto presso la sede della Provincia in Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour a Firenze. Inoltre in via del tutto eccezionale e dato lo scopo benefico della serata il questore di Firenze, Francesco Tagliente, ha stabilito che non sarà necessario esibire il documento d'identità per acquistare il biglietto per mercoledì sera. Non ci sarà neppure bisogno di fare cambi di destinazione nel caso avvenga la cessione o il regalo dei tagliandi.
CHANTAL BORGONOVO: "COSI' AIUTO IL MIO STEFANO"
Stasera a Firenze si lotta contro la Sla. La moglie dell'ex rossonero racconta la sua vita accanto all'uomo della sua vita: "Bisogna lavarlo, pettinarlo, vestirlo. Pesava 78 chili, ora è a 50"
GIUSSANO (MI), 8 ottobre 2008 - Stefano Borgonovo ha quattro figli, come Signorini. Un maschio e tre femmine, i Borgonovo: Andrea, il primogenito, vent'anni, poi Alessandra, 18, Benedetta, 11, e Gaia, 5. "Due dei ragazzi di casa Signorini si chiamano Andrea e Benedetta, come i nostri", dice Chantal Borgonovo, moglie di Stefano ammalato di Sla come Gianluca Signorini, morto a 42 anni. Stefano e Gianluca sono stati avversari, e la coincidenza dei quattro figli e dei due nomi uguali stordisce. Tanto hai avuto, tanto ti tolgono, e viene da chiedersi: perché? Per fortuna Chantal è donna solida. "Qui in Brianza diciamo: a chi tuca taca, a chi tocca tocca. La domanda non è perché a noi. E' l'inverso, perché non a noi? Molta gente soffre e noi non siamo diversi dagli altri". Lasciamo parlare Chantal.
NELLA CATTIVA SORTE - "Ho conosciuto Stefano a 15 anni, mi sono fidanzata con lui a 17, l'ho sposato a 21, oggi ne ho 42. Quando è arrivata la Sla, mi hanno suggerito: "Prendi un'infermiera". No, grazie. Faccio da sola, io amo Stefano. Mi hanno aiutato mia sorella, Yvonne, e i figli più grandi. Ora prenderemo un aiuto, perché Stefano non è più autosufficiente e da soli non ce la facciamo a coprire i turni. Dobbiamo pulirlo, fargli la barba, lavargli i denti, pettinarlo, vestirlo. Pesava 78 chili, è sceso a 48-50. Un conto è dire: sai, è ammalato di Sla. Un altro è vivere dentro la Sla. Non si può capire. Il morbo di Gehrig sconvolge le famiglie".
IL TUMORE DEL PADRE - "Avevo dieci anni quando mio papà venne ricoverato. Tumore. Ne avevo 29 quando mio padre morì. Ospedali, operazioni, cure, ricadute. Non ho mai visto piangere mia mamma. Cerco di prendere esempio da lei, mai farsi vedere giù davanti ai ragazzi. So che cosa provano perché l'ho provato. La seconda, Alessandra, mi aiuta tanto. Andrea è un maschio, tende a svignarsela (sorride, ndr). E' normale, ha iniziato a tirare di boxe. Le bambine più piccole hanno smesso di fare domande".
LA DIAGNOSI - "Nell'ottobre di tre anni fa Stefano cominciò a inciampare nelle parole. Saltava delle lettere, diceva frasi smozzicate. Non voleva farsi visitare, penso che avesse già capito tutto, era stato impressionato dal caso Signorini. Io non immaginavo. Nell'aprile del 2006 la situazione diventò insostenibile e Stefano andò da solo in ambulatorio, dal neurologo dell'Asl. Questo specialista mi consegnò poi un foglietto: "Sospetta Sla". Lui ha saputo all'ospedale di Desio, prima di un esame l'infermiera disse ad alta voce: "C'è qui il probabile Sla". Stefano non crede che il calcio sia la causa del suo male. Io sul momento ho fatto due più due, ma ho cambiato idea, niente è dimostrato e fare accuse a vanvera non serve. Meglio aiutare i ricercatori a trovare il filo conduttore. Se individueranno le cause, ridurranno gli effetti".
IL NUOVO BORGONOVO - "Stefano è entusiasta del giocatore che farà diventare nonno Maradona, Come si chiama... Sì, Aguero dell'Atletico Madrid. Mio marito dice di rivedersi in lui. Stefano era forte, ma è stato sfortunato, al Milan aveva davanti Van Basten. Si porta dentro un rammarico, non aver giocato un minuto nella finale di Campioni del 1990 (a Vienna contro il Benfica, ndr)".
LA VITA E' PIU' FORTE - "«Stefano parla col "my toby", il computer che gli sintetizza la voce. E' collegato via e-mail, guarda i film e le partite. Il calcio resta la sua vita. Dopo l'intervista in tv ha ricevuto visite: Donadoni, Stroppa, Salvatori, Davide Pellegrini. Verrà Vialli. Massimo Mauro era qui l'altra sera. Due settimane fa è venuto Robi Baggio con la moglie, Andreina. Li abbiamo lasciati soli, Stefano e Robi. No, non lo so che cosa si siano detti".
Sebastiano Vernazza
TUTTI PER STEFANO!
Serata speciale al 'Franchi': questa sera Fiorentina e Milan scenderanno in campo per un'amichevole con lo scopo di raccogliere fondi per la Fondazione Borgonovo e la ricerca sulla SLA
FIRENZE, 8 ottobre 2008 - Questa sera, mercoledì 8 ottobre, allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, Fiorentina e Milan scenderanno in campo per giocare un'amichevole con lo scopo di raccogliere fondi per la costituzione e la vita della Fondazione Borgonovo, che nascerà per impegnarsi nella ricerca sulla SLA.
Lo scorso 5 settembre Stefano Borgonovo, campione della Fiorentina e del Milan, ha deciso di annunciare pubblicamente di essere malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica. La SLA è una malattia neurodegenerativa progressiva che conduce ad una perdita graduale della funzionalità muscolare. Ogni giorno, in Italia, vengono diagnosticati tre nuovi casi, per un totale di 6 persone ogni 100.000 abitanti. Al momento esistono una serie di terapie che controllano il progresso della malattia, ma non esiste una vera e propria cura: le speranze dei malati e delle loro famiglie sono pertanto riposte nel futuro della ricerca.
Stefano Borgonovo e la sua famiglia hanno così deciso di costituire una Fondazione che porterà il suo nome e che si impegnerà nella raccolta fondi a favore della ricerca.
Il coraggio e la determinazione di oggi sono tratti distintivi del suo carattere che tutti i compagni di Milan e Fiorentina e tutti i tifosi ricordano. Le società in cui ha militato e alle quali ha dato tanto nel passato, vogliono ora dare un segnale della loro presenza e della loro vicinanza aiutando Stefano a far nascere e crescere questo progetto ambizioso ed essenziale.
Viola e Rossoneri, di oggi e di ieri, si affronteranno così in una partita amichevole che si giocherà alle 20.30 di mercoledì 8 ottobre allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, in un due tempi da 45 minuti ciascuno. Le telecamere di Sky trasmetteranno in diretta la partita.
Nella prima metà della gara scenderanno in campo le formazioni di oggi, ad esclusione dei convocati nelle Nazionali, mentre nel secondo tempo si sfideranno i compagni di squadra di Stefano, ovvero il Milan e la Fiorentina degli anni '80 e '90.
A vestire i colori viola, alla guida di Cesare Prandelli, saranno, tra gli altri, Antognoni, Baggio, Banchelli, Battistini, Bosco, Branca, Buso, Calisti, Carobbi, Pellegrini, Dell'Oglio, Di Chiara, Faccenda, Fatih Terim, Gelsi, Hysen, Iachini, Lacatus, Landucci, Lazaroni, Maiellaro, Malusci, Mannini, Mareggini, Mazinho, Nappi, Orlando, Pellicanò, Pin, Pioli, Salvatori e Toldo.
Faranno parte invece della rappresentativa del Club Rossonero: Albertini, Ancelotti, Baresi, Carobbi, Colombo, Costacurta, Donadoni, Evani, Fuser, Filippo Galli, Giovanni Galli, Gullit, Lantignotti, Massaro, Pazzagli, Rijkaard, Sacchi, Salvatori, Simone, Stroppa, Tassotti e il mister Arrigo Sacchi, nella veste di allenatore.
I calciatori indosseranno una maglia speciale, sulla quale sarà applicato un logo celebrativo di questo evento. Le casacche saranno poi battute all'asta su internet.
I biglietti sono in vendita presso le agenzie Lottomatica della Toscana e della Lombardia. Anche chi non riuscirà ad essere presente all'evento potrà comunque contribuire alla raccolta fondi acquistando un tagliando.
Nella prima metà della gara scenderanno in campo le formazioni di oggi, ad esclusione dei convocati nelle Nazionali, mentre nel secondo tempo si sfideranno i compagni di squadra di Stefano, ovvero il Milan e la Fiorentina degli anni '80 e '90. A vestire i colori viola, alla guida di Cesare Prandelli, saranno, tra gli altri, Antognoni, Baggio, Banchelli, Battistini, Bosco, Branca, Buso, Calisti, Carobbi, Pellegrini, Dell'Oglio, Di Chiara, Faccenda, Fatih Terim, Gelsi, Hysen, Iachini, Lacatus, Landucci, Lazaroni, Maiellaro, Malusci, Mannini, Mareggini, Mazinho, Nappi, Orlando, Pellicanò, Pin, Pioli, Salvatori e Toldo.
Faranno parte invece della rappresentativa del Club Rossonero: Albertini, Ancelotti, Baresi, Carobbi, Colombo, Costacurta, Donadoni, Evani, Fuser, Filippo Galli, Giovanni Galli, Gullit, Lantignotti, Massaro, Pazzagli, Rijkaard, Sacchi, Salvatori, Simone, Stroppa, Tassotti e il mister Arrigo Sacchi, nella veste di allenatore. I calciatori indosseranno una maglia speciale, sulla quale sarà applicato un logo celebrativo di questo evento. Le casacche saranno poi battute all'asta su internet.
Comunicato Stampa
A poco più di 24 ore dalla partita "Tutti per Stefano Borgonovo" che vedrà affrontarsi la Fiorentina e il Milan di oggi e di ieri, sono ormai definiti tutti i dettagli. Saranno quasi 20.000 gli spettatori presenti allo Stadio Franchi.
In merito a questo si è espresso anche il Presidente della Fiorentina Andrea Della Valle, che ha dichiarato: "A nome di tutta la Fiorentina, ringrazio tutti coloro che hanno voluto aderire a questa iniziativa, da chi scenderà in campo come ex-compagno di Stefano Borgonovo a chi ha acquistato il biglietto. Sono convinto che in questo Firenze è una città esemplare che sa sempre rispondere con serietà a questo tipo di appelli. La SLA è una malattia di cui si conosce ancora troppo poco, contribuire alla ricerca aiutando Borgonovo e la sua Fondazione è senz'altro un gesto importante"
PROGRAMMA DELLA GIORNATA - 11.00 Meeting Medico: "SLA ed Attività Sportiva", Aula Magna Presidenza Facoltà di Medicina. Per ACF Fiorentina ci sarà un intervento di saluto del dott. Sandro Mencucci.
15.00 Conferenza Stampa presso la Sala Conferenze dello Stadio Franchi: la sig.ra Chantal Borgonovo presenta la Fondazione Borgonovo.
18.30/19.00 Le due squadre ospiteranno nei rispettivi ritiri i propri ex calciatori in una "merenda" prima del match.
20.00-20.30 Attività pre-match sul campo: presentazione degli ex di Fiorentina e Milan e di Stefano Borgonovo in campo.
20.30-21:15 ACF Fiorentina - AC Milan: prime squadre
21.30-22.15 ACF Fiorentina - AC Milan: formazioni degli ex.
LE SQUADRE
Convocati Milan: Abbiati, Albertazzi, Ambrosini, Angelilli, Antonini, Cardacio, Darmian, Dida, Emerson, Maldini, Pasini, Gianola, Ronaldinho, Seedorf, Viudez
Convocati Fiorentina: Almiron, Avramov, Comotto, Da Costa, Dainelli, Donadel, Frey, Gobbi, Melo, Pasqual, Pazzini, Santana, Semioli, Storari, Zauri
Ex Milan: Albertini, Ancelotti, Baresi, Carobbi, Colombo, Costacurta, Donadoni, Evani, F. Galli, G. Galli, Gullit, Lantignotti, Massaro, Pazzagli, Salvatori, Simone, Stroppa, Tassotti.
Allenatore Arrigo Sacchi.
Ex Fiorentina: Antognoni, Baggio, Banchelli, Battistini, Bosco, Branca, Buso, Calisti, Dell'Oglio, Di Chiara, Faccenda, Fuser, Gelsi, Inchini, Lacatus, Landucci, Maiellaro, Malusci, Mannini, Mareggini, Mattei, Mazinho, Nappi, Orlando, Pellegrini, Pellicano, Pin, Pioli, Pruzzo, Salvatori, Carobbi, Terim. Allenatore Cesare Prandelli.
La partita sarà diretta dal Signor Giancarlo Rocchi assistito dai Signori Stefano Papi e Giorgio Niccolai, mentre il Signor Nicola Pierpaoli sarà il Quarto Ufficiale di gara.
BAGGIO: "BORGONOVO? E' UN EROE MODERNO"
Parla l'ex fuoriclasse che indossò la maglia della Fiorentina al fianco dello sfortunato ex attaccante: "Dobbiamo dire grazie al suo coraggio perché non ha nascosto la malattia, anzi l'ha resa pubblica"
FIRENZE, 8 ottobre 2008 - "Stefano è un eroe moderno, capace di mettere la sua faccia e la sua sofferenza in mostra ai fini della ricerca per una malattia ancora conosciuta poco". Ad affermarlo è Roberto Baggio. "Sarei voluto tornare in un'altra situazione. Sono qui con grande piacere, spero serva per aiutare Stefano e la sua Fondazione". Il "Codino" è di nuovo a Firenze. E' arrivato nel primo pomeriggio, nell'albergo alle porte di Firenze che ospita il Milan. Ha rotto il silenzio, lo ha fatto per il vecchio compagno in viola che stasera accompagnerà a ricevere il saluto della Curva Fiesole. Succederà poco prima dell'inizio di Fiorentina-Milan, o meglio di "Tutti per Stefano Borgonovo".
EMOZIONE UNICA
- Baggio ha gli stessi occhi, la stessa luce: "C'è grandissima emozione, sarà una serata particolare soprattutto per Stefano. Dobbiamo dire grazie al suo grandissimo coraggio, non ha nascosto la malattia. Anzi, l'ha resa pubblica e questo va sottolineato". Avevano vent'anni, Baggio e Borgonovo giocavano in coppia, a Firenze, formavano la B2 per cui i tifosi viola stravedevano. "Insieme abbiamo fatto grandi cose, poi purtroppo ci siamo divisi. Ora però guardiamo al futuro. Alla ricerca contro questo male. E' necessario ringraziare la Fiorentina, il Milan e tutto il pubblico che stasera sarà allo stadio. Sono loro i veri artefici di questa raccolta fondi. Paura della Sla? Non ci sono dati attendibili in merito. Le cause possono essere molteplici, ci sono anche tantissime persone comuni colpite da questa tremenda malattia".
SALUTO - Oggi Baggio e Borgonovo tornano su quel campo, quello del Franchi. Sono attesi dalla partita più importante. Ancora Baggio "Mi sarebbe piaciuto giocare, ma purtroppo non sono nelle condizioni per poterlo fare. Da quando ho smesso non ho più fatto nessuna partita perché la mia situazione è un po' problematica. Ma salutare la curva Fiesole resterà un'emozione molto molto grande. E poi, ripeto, sono qui per dare una mano a Stefano".
Alesandra Gozzini |