Ritorno ai tabellini delle partite
   

   


TROFEO "LUIGI BERLUSCONI"
17 agosto 2008, Milan vs Juventus 4-1










Ambrosini in contrasto su Del Piero


Del Piero attaccato da Bonera





Mathieu Flamini in azione


Ambrosini e Jankulovski





Rino Gattuso


Jankulovski in azione





Il Presidente Berlusconi con la Coppa...


...che consegna a Capitan Ambrosini





Massimo Ambrosini alza il Trofeo "Luigi Berlusconi"


Massimo Ambrosini alza la Coppa





Per la decima volta il Milan conquista il Trofeo "Luigi Berlusconi"



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I rossoneri con il Trofeo
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(da "Forza Milan!")




dal sito www.gazzetta.it

IL MILAN VINCE IL BERLUSCONI. LA JUVE PERDE CHIELLINI
Gli uomini di Ancelotti travolgono 4-1 i bianconeri nella classicissima d'estate a San Siro. Gol di Jankulovski, Ambrosini (doppietta), Inzaghi e del giovane Pasquato. Ma la notizia peggiore per Ranieri è l'infortunio al difensore: si teme un trauma al legamento del ginocchio sinistro
MILANO, 17 agosto 2008 - Ci teneva, il Milan, a fare una bella figura davanti al suo pubblico, dopo una parte d'estate passata più che altro a rimediare sconfitte in giro per l'Europa. E ci è riuscito alla grande, liquidando la Juventus per 4-1 nel Torneo Berlusconi, la classicissima del calcio agostano sotto le luci di San Siro. Una Juve, più che altro, che voleva confermare il suo buon periodo. E per un po' ci è riuscita, mettendo alle corde i rossoneri. Il risultato negativo, alla fine, è nulla in confronto alla vera brutta notizia della serata: l'infortunio a Chiellini (pare distorsione del legamento del ginocchio sinistro), che mette fuori causa il difensore anche per la Nazionale.
LE SCELTE - Ci si aspetta Inzaghi nell'attacco del Milan, ma gioca Paloschi. In porta in compenso c'è Abbiati, davanti a lui la poco collaudata coppia Bonera-Favalli. Che non farà malaccio nel complesso. Ranieri dà l'ennesima chance a Tiago, e lo schiera dietro le punte, Amauri e Del Piero. Chimenti, e non Buffon, a difendere i pali bianconeri.
PREDOMINIO JUVE - E' quasi solo Juventus all'inizio. Passaggi rapidi, giocate ariose; sulla scia, d'altronde, della prova super contro l'Artmedia Bratislava. Emblematico, ad esempio, un tacco a memoria di Del Piero dopo pochi minuti per l'inserimento di Grygera, che però in area calcia a lato. Il Milan, quasi inesistente in avanti, deve soffrire per poi provare a ripartire. Ma sbaglia troppi passaggi e sembra destinato a soccombere. Al 18' splendido assist di Del Piero per Amauri, che segna in fuorigioco. Prologo al vantaggio? Non esattamente.
UNO-DUE - Ci vuole comunque una mano non indifferente da parte di Chimenti per dare la svolta alla partita. Capita al 21', quando Jankulovski, dopo una delle sue canoniche sgroppate, tenta un sinistro dai venti metri. Parrebbe centrale. Parrebbe. E lo è. Ma il portiere juventino manca presa, respinta e pallone. Risultato: gol. Un 1-0 quasi sorprendente, che di lì a quattro minuti diventa addirittura 2-0. Nasce da un passaggio sbagliato di Pirlo per Seedorf, che l'olandese va a raccattare quasi sulla linea laterale sinistra. Un paio di finte, e cross a tagliare la difesa bianconera. Sbuca Ambrosini, che schiaccia in rete schiantandosi pure sul palo. CHIELLO CRAC - Brutta notizia per la Juve, il risultato negativo; ma il disastro vero deve ancora arrivare. A dieci minuti dall'intervallo Chiellini, andando in contrasto su Gattuso, mette male la gamba sinistra; il ginocchio gli si gira ed è un urlo di dolore. Si capisce subito che si tratta di una cosa grave, specie quando il difensore della Nazionale è costretto ad uscire in lacrime. E in barella. Entra Legrottaglie, che subito colpisce un palo di testa sugli sviluppi di una punizione.
SUPERPIPPO TIMBRA - Passa quindi un po' in secondo piano, a inizio ripresa, l'esordio stagionale di Filippo Inzaghi. Che comunque, per non saper né leggere né scrivere, decide di farsi notare in fretta. L'azione è una fotocopia del gol di Ambrosini: Seedorf gigioneggia sulla sinistra e aspetta il momento giusto per servire Superpippo. A cui basta una semplice zuccata in lungolinea per beffare Manninger (entrato nell'intervallo al posto di Chimenti).
I RAGAZZINI - La Juve dei grandi nomi, nel frattempo, è diventata la Juve dei ragazzini. Forse impaurito dal rischio infortuni (Chiellini docet) Ranieri ha tolto i vari Del Piero, Tiago (non benissimo nemmeno stasera), Nedved e Sissoko per inserire Esposito, Rossi, Ekdal e Pasquato. Quest'ultimo al 70' si libera agilmente di Bonera e scarica un sinistro su cui Dida (anche lui entrato nell'intervallo per Abbiati) non è immune da colpe. E' vivace, e meriterebbe pure un rigore (fallo di Bonera su Ekdal) questa Juventus-baby, forse troppo. Perché in contropiede becca il 4-1. Inzaghi riceve in area e aspetta Ambrosini, che di sinistro trova l'incrocio. Doppietta per lui, manna vera in un periodo di carestia offensiva. Il giusto epilogo di una partita che, per il Milan, doveva essere la riscossa dopo un'estate latitante. Di contro la Juve è in ansia per Chiellini.
Gaetano De Stefano


dal sito www.sportmediaset.it

LE PAGELLE
Grygera 5 Gli va bene che la grigliata di Ferragosto funziona come un passaggio a livello sullo stomaco. Così c'è altro a cui pensare e il voto è di manica larga, un po' come le sue dimore lasciate in gentile concessione a Seedorf. Dal suo atrio passa due volte Seedorf (per confezionare altrettanti asisst) e Jankulovski.
Ambrosini 7,5 In piena emergenza c'è chi lo vede difensore centrale. In piena emergenza il campo dice che può fare gol. Il campo ha sempre ragione, come il cliente. E se il cliente è Ancelotti che a piene mani vorrebbe affondarle in un mare di realizzazioni, per il momento il convento passa san Massimino.
Inzaghi 7 La Monnalisa del gol non cambia il suo sfondo. Un altro gol nella collana hawaiana da sventolare al suo arrivo in ogni dove. Sette minuti, un gol e un paio di rapaci comparizioni negli uffici del fuorigioco (senza dimenticare l'assist nel finale per Ambrosini). Paloschi è l'erede? Avanti così e l'erede di Pippo sarà se stesso.
Jankulovski 7 Ranieri opta per un centrocampo stretto in vita senza esterni veri e propri. Jankulovski lo prende al volo come un bouquet da sposa, cinge il braccio intorno a Grygera e lo accompagna in un valzer ceko. Il difensore bianconera si pesa i piedi da solo, quello rossonero se li fa strofinare da migliaia di topini.
Chimenti-Dida 5,5 Indecisi, sorpresi, incerti. Sul sinistro di Jankulvski e su quello di Pasquato le loro mani sembrano composizione di foglie morte. Non sarebbe stato necessario tirarle giù con funi d'acciaio. E' stato più che sufficiente chiudere gli occhi e colpire l'albero della cuccagna. La cuccagna, per loro fortuna, è che il trofeo non ha nè le orecchie grandi nè finisce in 'etto'...
F. Rossi 6,5 I cavalli bianchi colpiscono per la leggiadria, quelli neri per lo spirito coriaceo. Per uno strano scherzo del destino qui è uscita una zebra. Piccoletto, piedi lesti, idee fresche. Parte a sinistra, piazza la giocata pesante nel mezzo. Il meccanismo difensivo rossonero è poco oliato e lui come Charlie Chaplin vi si infila. Assist per il gol di Pasquato e giocate di fino.
Seedorf 7 Lanterna del gioco milanista, mette sul prato schizzi di calcio che conta. Un paio di cross per altrettanti gol e sostanza nel gioco offensivo rossonero. Sarà rimasto qualche fuoco d'artificio per Clarence?