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TROFEO TIM
14 agosto 2007, Internazionale vs Milan 1-0




dal sito www.acmilan.com

TROFEO TIM-CUP: IL PROGRAMMA
Milano, 10 agosto 2007 - Martedi' 14 agosto a San Siro in Milano, e' dunque in programma il "Trofeo Tim". Si affronteranno, in gare da 45 minuti Milan, Juventus e Inter (diretta Canale 5 dalle 20.30, differita su Milan Channel a mezzanotte per le due mini-partite rossonere). Gli arbitri designati per il Trofeo Tim sono Celi di Campobasso, Damato di Barletta e Gervasoni di Mantova. La prima mini-sfida, con inizio alle 20.30, sara' Inter-Juventus. La seconda sarà fra il Milan e la perdente di Inter-Juventus. La terza fra il Milan e la vincente di Inter-Juventus.


dal sito www.gazzetta.it

CHE CODE AI TORNELLI!
Milano, 14 agosto 2007 - Lunghe code ai tornelli per i 30mila tifosi accorsi per il Trofeo Tim. Steward e forze dell'ordine sono stati tassativi: non si entra senza documento di identità. Qualcuno, sprovvisto, è corso a casa a recuperarlo; altri hanno affidato i figli ai parenti e sconsolati sono andati al bar dello stadio a vedere la partita alla televisione. Tutte le entrate sono precedute da un varco di pre-filtraggio, presieduto da numerosi agenti, e si accede all'impianto attraverso i tornelli, che ruotano solo quando il lettore ottico ha vidimato il codice a barre sul biglietto. Rispetto alla scorsa stagione lo stadio Meazza è tornato ad avere la capienza massima di 82.995 posti, grazie ai lavori ultimati durante l'estate, che hanno permesso di mettere in regola quasi tutti gli accessi.





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Il biglietto del Trofeo Tim





Il gol di Alvaro Recoba


Un'altra immagine del gol di Recoba





Rino Gattuso premiato al termine della manifestazione
(dal sito www.acmilan.com)




dal sito www.acmilan.com

MOLTO BENE YOANN
E' la serata delle due "G". Contro la Juventus arriva il gol decisivo di Gilardino, contro l'Inter ecco la prestazione ricca di colpi e continua nella proposizione da parte del giovane talento francese Gourcuff
MILANO - E' calcio d'agosto a tutti gli effetti: nella partita in cui costruisce di più il Milan finisce sotto di un gol nel tabellino rispetto a quella in cui ha costruito di meno e che ha invece vinto. Contro la formazione nerazzurra, Carlo Ancelotti fa partire dall'inizio solo due undicesimi rispetto al tempo precedente con la Juventus: Gattuso e Seedorf. Sulla fascia sinistra le continue imbeccate di Pirlo trovano spesso e volentieri proprio Seedorf e Gourcuff pronti e reattivi. E' del giovane francese il primo tiro dalla distanza deviato da Orlandoni senza che Inzaghi abbia la fortuna di trovarsi sulla traiettoria buona per il tap-in. L'Inter risponde subito con analoga conclusione di Crespo. Ma i rossoneri insistono, prima con uno strepitoso tuffo di testa di Inzaghi sventato all'incrocio dei pali da Orlandoni e poi ancora con una gran botta di destro di Gourcuff che colpisce il palo interno senza successivamente insaccarsi. Ma su un rapido capovolgimento di fronte tocca a Recoba godere di quei secondi di libertà che gli consentono di pescare l'angolo alla sinistra di Kalac, dopo che l'uruguaiano ha potuto controllare indisturbato e calciare pressochè da fermo. Il Milan non si scompone e continua con i suoi ritmi arrivando ancora in area con un colpo di testa di Inzaghi. Anche nell'estate 2003, prima della Finale di Montecarlo fra Milan e Porto, i rossoneri non erano arrivati primi nel Trofeo Tim allora disputatosi ad Ancona. Buon Ferragosto a tutti gli scaramantici.


dal sito www.gazzetta.it

RECOBA SA ANCORA FAR GOL. IL TROFEO LO VINCE L'INTER
Una rete dell'uruguaiano nel derby con il Milan decide il 7° trofeo Tim. Negli altri incontri i nerazzurri battono la Juventus ai rigori dopo lo 0-0 dei regolamentari, bianconeri sconfitti anche dal Diavolo, a segno con Gilardino
MILANO, 14 agosto 2007 - Sotto gli occhi del c.t. azzurro Donadoni, Inter, Milan e Juventus danno vita a un trofeo Tim che lascia intatti tutti i dubbi della vigilia sulle big del calcio italiano. Reduci da un pre-campionato fitto di amichevoli insidiose, le due squadre milanesi e i bianconeri di Ranieri si sfidano a San Siro ruotando molto gli uomini a disposizione. Alla fine, dopo tre match da 45’ giocati a ritmi non forsennati ma accettabili, la settima edizione del torneo va all’Inter, che tornerà su questo campo domenica contro la Roma nella Supercoppa italiana. Per stasera decide Recoba, che potrebbe aver giocato una delle ultime gare in maglia nerazzurra.
INTER-JUVE 5-4 - La 7ª edizione del Trofeo Tim, tradizionale appuntamento del calcio d’agosto, inizia con uno 0-0 tra Inter e Juventus nella prima delle tra mini-sfide da 45’, con vittoria ai rigori della squadra di Mancini. Un’ Inter , per la verità, priva di dieci grandi firme: i giocatori lasciati a riposo da Mancini (Julio Cesar, Materazzi, Chivu, Maxwell, Vieira, Dacourt, Stankovic, Figo, Ibrahimovic e Suazo) formerebbero una squadra capace di competere con tutte le potenze del calcio europeo. In campo, però, ci sono i reduci dalla coppa America, in un undici interamente sudamericano a eccezione di Toldo. Dall’altra parte, Ranieri sceglie una formazione più simile a quella titolare e sostituisce Tiago (messo k.o. da problemi intestinali) con Cristiano Zanetti. In un Meazza non proprio gremito, il pubblico trova comunque modo di divertirsi.
La prima emozione è un destro di Iaquinta fuori misura, la seconda un erroraccio dello stesso attaccante liberato in area da Nedved. L’iniziale predominio juventino prosegue con un tiro centrale di Zanetti e una punizione di Del Piero procurata da Salihamidzic e respinta da Toldo. L’Inter si scuote e si vede annullare giustamente un gol di Cordoba per fuorigioco. Poi i nerazzurri sfruttano una certa supremazia fisica sui calci da fermo per impegnare Buffon con Samuel. Iaquinta manca ancora il gol, Zebina chiude bene su un insidioso cross di Solari e si arriva ai rigori, dove decide la parata di Toldo su Criscito. Due punti all’Inter e uno alla Juve.
MILAN-JUVENTUS 1-0 - Nella seconda mini-partita del trofeo Tim è la squadra di Ancelotti a partire forte, pressando una Juve che rispetto alla sfida con l’Inter ha in campo Grygera, Molinaro, Nocerino, Palladino e Trezeguet. Ma la difesa bianconera dimostra di aver compiuto qualche progresso rispetto alle inquietanti amichevoli delle ultime settimane e regge l’urto del 4-3-2-1 avversario. Quando la Juve mette fuori il naso lo fa con Nedved, che servito da un preciso cross di Zanetti incorna fra le braccia di Dida. E Palladino ci prova dal limite poco dopo, colpendo male. Gli va meglio quando, a metà tempo, stacca e fa centro di testa, ma l’arbitro Gervasoni vede una spinta su Oddo e annulla. Si va dall’altra parte e il Milan trova il gol: Gattuso vede il corridoio per Gilardino, che brucia Andrade e batte Buffon per l’1-0. E se i rossoneri non raddoppiano subito il merito è del portiere della Nazionale, che si oppone a un diagonale rasoterra di Kakà. Nel quarto d’ora finale, Ranieri va col 4-3-3, riproponendo Iaquinta e riportando Nocerino a una più opportuna posizione di centrocampista centrale, con Olivera largo a destra. Ma il Milan non soffre più di tanto e sale a quota 3 punti, eliminando la Juventus dalla corsa per il trofeo, che si deciderà nel derby conclusivo.
INTER-MILAN 1-0 - Nella terza e decisiva partita, il derby milanese prende quota quando Gourcuff impegna Orlandoni con un gran diagonale. Gli risponde subito un Crespo pericoloso a dispetto delle precarie condizioni fisiche, ma Dida è attento. Poi Inzaghi fa la cosa più bella della serata, una torsione volante su cross di Cafu che solo il riflesso del portiere interista leva dall’angolino giusto. Orlandoni è in serata: semplicemente strepitosa la sua deviazione sul palo dopo una sventola dell’ispirato Gourcuff. Ma a metà tempo Mancini lo sostituisce misteriosamente con Toldo, tra qualche mormorio di disapprovazione. Malumore che sparisce quasi subito, perché Recoba illumina la sua mezz’ora di gioco con una parabola che al 28’ fulmina Kalac. E’ l’1-0. Pirlo prova a rispondergli su punizione ma trova pronto Toldo, l’intensità aumenta e Balotelli scalda le mani a Kalac. I cambi si susseguono, ma Inzaghi è sempre lì e per poco non fa centro di testa. Per poco. Ci riproverà venerdì sera contro la Juve nel trofeo Berlusconi: ultime prove tecniche, perché poi si comincerà a fare sul serio.
Stefano Cantalupi