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RUSSIAN RAILWAY CUP
3 agosto 2007, PSV Eindhoven vs Milan 0-0  (4-3 d.c.r.)




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Il biglietto della partita
(by Domenico Tricarico)



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La formazione rossonera
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(dal sito www.acmilan.com)



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(dal sito www.acmilan.com)
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(dal sito www.acmilan.com)




dal sito www.gazzetta.it

IL MILAN SPUNTATO VA KO. DAL DISCHETTO VINCE IL PSV
Nella prima gara della Russian Railway Cup, i rossoneri chiudono i 90' sullo 0-0: poi si arrendono ai rigori. Domenica la finale per il terzo posto con la Lokomotiv, battuta (2-5) dal Real Madrid
MOSCA (Russia), 3 agosto 2007 - È il giorno di Pato in casa Milan, ma non solo. I rossoneri esordiscono nella "Russian Railway Cup" - un quadrangolare cui partecipano anche Lokomotiv Mosca e Real Madrid - perdendo 4-3 ai rigori (0-0 al 90') con il Psv Eindhoven. Sfida per prestigio da Champions, nella città in cui si giocherà la finale di Champions 2008. Tutt'altra cosa rispetto al galoppo dell'esordio stagionale, con il Lecco, concluso 4-0. Stavolta è stato un impegno più attendibile, e i rossoneri, pur a corto di fiato e preparazione, ne sono usciti a testa alta, anche se senza sfavillare. La squadra di Ancelotti, priva di attaccanti di ruolo, ha tenuto botta, e fatto vedere trame di gioco discrete, facendo però quasi scena muta in fase di conclusione. La difesa è stata attenta, e così il risultato è diventato inevitabile. Dal dischetto, nonostante l'illusoria parata iniziale di Dida su Simons, la capitolazione. Decisivi gli errori di Gourcuff e Seedorf.
LA GARA - Senza grandi picchi. Sotto la pioggia. Il ritmo non è certo frenetico, ma il Milan nei primi 20' gioca discretamente: Kaladze si fa apprezzare per un paio di chiusure mozzafiato, Oddo sforna cross a raffica, però in avanti i rossoneri non pungono, condizionati dalle assenze degli acciaccati Ronaldo, Inzaghi e Gilardino, che non sono neanche partiti per questa tournée. Aubameyang si batte, generoso, ma non ha la cattiveria necessaria per far male sottoporta. Il Psv campione d'Olanda, allenato da "Rambo" Koeman, è senza Farfan e Konè, infortunati, e Alex, il gigantesco difensore brasiliano destinato al Chelsea. Gli olandesi si fanno vivi dalle parti di Dida con Aissati, che prima impegna il portiere di Ancelotti, poi alza la mira di un soffio. Nell finale di tempo un destro estemporaneo e micidiale di Pirlo sbatte sul palo, mentre Afellay segna allo scadere, ma in netto fuorigioco.
Nella ripresa Ancelotti inserisce dall'inizio Cafu, Serginho e Gourcuff. Le occasioni da gol latitano, anche se l'agonismo continua a non mancare, a dimostrazione di come - amichevole o no - sia comunque una gara di prestigio. Ambrosini si ricicla da centravanti, sfruttando potenza e dinamismo, e consentendo a Kakà, applaudito dai tifosi moscoviti, di continuare a giocare fronte alla porta. Brocchi costringe Gomes ad una parata di piede poco ortodossa, ma efficace, Zonneveld di sinistro manca di poco la porta. Nel finale Pirlo cerca la traiettoria velenosa su punizione, palla appena fuori. Si va ai rigori. E vince il Psv.