"Era un giocatore di una correttezza unica. Mai sentito lamentarsi con nessun avversario, eppure prendeva una quantità infinita di calci. Quel giorno (Milan-Cagliari 2004/05) per sbaglio, in uno scontro fortuito, gli procurai la frattura dello zigomo. Molti giocatori inveirono contro di me, per avergli praticamente sfasciato la faccia. Lui in tutta tranquillità, si rialzò e disse: tranquillo è tutto a posto, non è successo nulla". Simone Loria Andriy #Shevchenko lasciò il posto a #Tomasson, dirigendosi verso gli spogliatoi mentre lasciava il campo, con un gesto di stizza gettò un tampone, che finí nella direzione del mister #Ancelotti. L'ucraino si girò subito per chiedere scusa all'allenatore, perché il gesto visto a prima vista poteva quasi far pensare che ce l'avesse con il mister (da pagina Facebook "Il Milan di Ancelotti, 2001-2009)