dal sito amarcordmilan.blog.lastampa.it

"QUANDO UN GOL AL MILAN VALSE LA RESTITUZIONE DI UN'AUTOMOBILE"
Bonesso, una rete per recuperare una Fiat 500

Catania, ottobre 1980. La squadra etnea del presidente Angelo Massimino affronta il Milan, alla sua prima stagione in cadetteria. Allo stadio Cibali c'è il pubblico delle grandi occasioni: tutto esaurito per assistere alla partita più prestigiosa della stagione, contro il Milan, guidato in panchina da Massimo Giacomini. Quell'incontro valse in pieno il prezzo del biglietto. Rossazzurri e rossoneri diedero vita ad un incontro ricco di emozioni. La vittoria sfuggì d'un soffio ai padroni di casa, per due volte in vantaggio. A mettere in difficoltà il Milan fu un giovane attaccante, arrivato in prestito dal Torino: Alessandro Bonesso, 19 anni, molto abile nel gioco aereo. Fu suo il gol del momentaneo 2-1, con un imperioso stacco di testa, a coronamento di una prestazione molto positiva. Per il Catania sembrava fatta: alla fine dell'incontro mancavano pochi minuti. Ma nell'azione seguente, il Milan trovò il pari su autogol di Ciampoli. I tifosi catanesi tributarono a Bonesso applausi e cori entusiastici.
Negli spogliatoi, tra un complimento e l'altro (erano anni in cui il dopo partita non vedeva le invasioni dei mass-media, al massimo si notavano alcuni giornalisti con penna e taccuino), Bonesso apparve pensieroso, quasi perplesso e rabbuiato. Il giorno prima della sfida con i rossoneri, ignoti malviventi, avevano rubato la sua automobile, una Fiat 500. Qualche tifoso catanese si mosse per tentare il recupero della macchina. Il lunedì successivo, l'autovettura fu restituita intatta e con un biglietto di ringraziamento per il gol che Bonesso aveva realizzato contro il blasonato diavolo rossonero.