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27 aprile 1980, Catanzaro vs Milan 0-3




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Prima della partita
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 26 e 27 aprile 1980)
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Gianni Rivera negli spogliatoi dello stadio di Catanzaro



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Aldo Maldera (di spalle) e Fabio Capello
(per gentile concessione di Pier Francesco Grande
dell'Accademia del Calcio di Catanzaro)
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Novellino, Galluzzo e De Vecchi
(per gentile concessione di Pier Francesco Grande
dell'Accademia del Calcio di Catanzaro)




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Mandressi, Giacomini e il dottor Monti; dietro di loro Carlo Colombo,
fratello del presidente e dirigente-accompagnatore del Milan,
e i calciatori Navazzotti e Carotti
(per gentile concessione di Pier Francesco Grande
dell'Accademia del Calcio di Catanzaro)





Roberto Antonelli e Giuseppe Galluzzo
(dal sito A.I.C.)



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Il gol di Giuseppe Galluzzo
(per gentile concessione di Andrea Leva)
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Massimo Palanca in azione,
più indietro Giorgio Morini



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Istantanea della partita: 0-1
(per gentile concessione di Ivano Michetti)
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Istantanea della partita: 0-2
(per gentile concessione di Ivano Michetti)



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Il secondo gol di Roberto "Dustin" Antonelli



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Il raddoppio di Antonelli
(per gentile concessione di Andrea Leva)



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Tiro di Antonelli e deviazione di Groppi nella propria porta
(per gentile concessione di Ivano Michetti)
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Istantanea della partita: 0-3
(per gentile concessione di Ivano Michetti)



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VIDEO
(da "Forza Milan!" - facebook)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 28 aprile 1980)



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(da "La Stampa" del 28 aprile 1980)
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(da "L'Unità" del 28 aprile 1980)



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(dal "Guerin Sportivo")




DAL DIARIO DI UN TIFOSO... (di Colombo Labate)                                                                     

27.04.1980 - CATANZARO vs MILAN 0-3, Campionato di Serie A (28^ giornata)
In pieno periodo post-scandalo, il 27 aprile 1980 il Milan giocò a Catanzaro ed il giorno precedente mi recai assieme al mio amico Michele all'albergo che ospitava la squadra, lo stesso di un anno prima, ma la folla che attendeva l'arrivo dei campioni d'Italia, nel frattempo caduti in disgrazia, non era quella (strabocchevole) vista qualche mese precedente, in compenso c'era qualche ultras del Catanzaro che faceva azione di disturbo; ricordo, tra gli altri, alcuni esponenti del Milan Club "Paron Nereo" di Campora San Giovanni (CS), con i quali intrattenemmo una lunga discussione sul delicato momento del Milan. Facemmo le foto con Aldo Maldera, Walter De Vecchi, Roberto "Dustin" Antonelli (che accompagnammo ad un edicola in seguito ad una sua specifica richiesta) e con tal Giuseppe Galluzzo, un ragazzo di Siderno (RC) che l'indomani segnò un gran gol, seguito da Antonelli e da un'autorete di Groppi per un tre a zero senza problemi. Nella hall dell'albergo i giocatori mi firmarono la cartolina della squadra mentre l'allenatore Massimo Giacomini la firmò sul retro, asserendo, giustamente, di non figurare. Salutai il tuttofare rossonero Rino Amendola (che scomparve qualche anno dopo), il quale rispose al saluto affacciato da un balcone.
Nel riprendere la strada di casa, ci imbattemmo in un gruppetto di teppisti i quali vollero lo striscione, da noi confezionato qualche giorno prima, cercammo in tutti i modi di farli desistere ma al nostro ulteriore diniego dal pugno di uno di questi spuntò un punteruolo, alchè, molto a malincuore, dovemmo cedere vedendo la nostra opera in mille pezzi. Che rabbia!
L'indomani fuori dallo stadio al termine della partita, che vedemmo dalla curva Est, incontrammo da lontano quel tizio, accompagnato da uno dei capi della tifoseria giallorossa, aggirarsi con fare minaccioso e girammo a largo per paura di qualche ulteriore ritorsione; era incominciata infatti la solita "caccia al milanista". Notai un esaltato, avvicinarsi come una furia ad una signora che teneva per mano due bambini con le bandiere del Milan, le sfilò dalle loro mani e le strappò gridando in dialetto che un vero calabrese non poteva fare il tifo per una squadra del Nord; quella donna assistette alla scena impietrita dalla paura senza che nessuna delle persone adulte presenti muovesse un dito nei confronti di quell'esagitato, quantomeno per fermarlo... Colombo Labate