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13 maggio 1979, Lazio vs Milan 1-1







12 maggio 1979, il Milan ricevuto in udienza
da Papa Giovanni Paolo II






Felice Colombo e Gianni Rivera donano a Papa Woitila
un pallone con le firme dei neo-campioni d’Italia
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12 maggio 1979,
l'A.I.M.C. presenta a Giovanni Paolo II il libro "Il Milan Racconta"






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12 maggio 1979, vigilia di Lazio vs Milan. La squadra rossonera ricevuta in udienza privata da Giovanni Paolo II. In primo piano Nils Liedholm e la moglie Maria Lucia Gabotto (che nasconde Albertino Bigon), poi Chiodi
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12 maggio 1979, il Milan al completo in udienza da Papa Giovanni Paolo II



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12 maggio 1979, vigilia di Lazio vs Milan, tutto il Milan ricevuto in Vaticano da Papa Wojtyla, Giovanni Paolo II



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12 maggio 1979, Gianfranco Taccone dona a Giovanni Paolo II
il disco-libro "Il Milan Racconta"
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12 maggio 1979, Gianfranco Taccone e Giovanni Conte
donano a Giovanni Paolo II il disco-libro "Il Milan Racconta"



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12 maggio 1979: Papa Giovanni Paolo II con Ricky Albertosi
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Giovanni Paolo II con Franco Baresi e Fulvio Collovati
all'udienza del Milan Campione d'Italia 1978-79



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12 maggio 1979, visita del Milan A.C. a Giovanni Paolo II:
il suo discorso ai dirigenti ed atleti
(Archivio di Stato della Città del Vaticano)
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13 maggio 1979, Regina Coeli di Giovanni Paolo II
in Piazza San Pietro, con discorso ai tifosi del Milan presenti
(Archivio di Stato della Città del Vaticano)



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13 maggio 1979, prima di Lazio vs Milan:
il Milan Club "Alvaro Gasparini" di Cava dei Tirreni (SA) a San Pietro, e le parole di Papa Wojtyla
(per gentile concessione di Salvatore Scarlino)



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Il Milan Club Chiari (BS) in Piazza San Pietro prima della partita



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Prima di Lazio vs Milan 1-1 il Papa saluta
i tifosi rossoneri a San Pietro
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(by Nino Irato)

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Un'altra immagine del Milan Club "Alvaro Gasparini" di
Cava de' Tirreni a San Pietro, con Papa Wojtyla affacciato
(per gentile concessione di Salvatore Scarlino)
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Le parole di Papa Wojtyla
(per gentile concessione di Salvatore Scarlino)


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I tifosi del Milan in Piazza San Pietro prima di Lazio vs Milan, ultima di campionato



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Tifosi del Milan in Piazza San Pietro nel prepartita
(by Rosario Caramanna)



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Manifesto per l’organizzazione
della trasferta a Roma per Lazio vs Milan
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Esplosione di tifo rossonero



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(dal "Guerin Sportivo", per gentile concessione di Renato Orsingher)



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I tifosi milanisti presenti all'Olimpico di Roma
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I tifosi milanisti presenti all'Olimpico di Roma



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(by Massimo Tullo)



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Il tifo rossonero all'Olimpico



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(by Riccardo Modolo - facebook)




Foto del tifo rossonero
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I Vigilantes della Lazio
(by Gianni Di Naro)



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I giocatori del Milan salutano i numerosissimi tifosi rossoneri giunti all'Olimpico



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La festa del Milan a Roma
(dal "Guerin Sportivo")



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Prima della partita
(da "La Stampa" del 13 maggio 1979)



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Gianni Rivera e Luigi Martini
si scambiano i gagliardetti prima della partita
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L'ultima partita in serie A di Gianni Rivera



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Un Gianni Rivera sorridente prima della partita
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Gianni Rivera e Bruno Giordano prima della partita
(by Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento)



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Franco Baresi
(da "L'Unità")
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Stefano Chiodi
(da "L'Unità")



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Albertino Bigon in azione



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Il gol di Albertino Bigon
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La rete di Albertino Bigon
(dal sito www.laziowiki.org)



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Istantanea della partita: 0-1
(per gentile concessione di Ivano Michetti)
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Aldo Maldera interviene in scivolata su Martini, Baresi osserva



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Albertino Bigon in azione



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Giordano contrastato da Giorgio Morini
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)


Un'azione di gioco. Sullo sfondo si intravede
lo striscione della Fossa dei Leoni
(dal sito www.laziowiki.org)



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Giordano si appresta a pareggiare, contrastato
da Morini, Bet osserva lo sviluppo dell'azione
(da "La nostra Serie A negli Anni '70")
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Il gol di Giordano
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)





I neo Campioni d'Italia salutano il pubblico dopo l'incontro.
Tantissimi i tifosi rossoneri sugli spalti che sventolano le bandiere



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Il gol laziale di Bruno Giordano



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I tifosi del Milan attendono di invadere pacificamente il campo per i festeggiamenti. In basso a sinistra alcuni tifosi laziali



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Altre due immagini dell'invasione di campo dei tifosi rossoneri al termine della partita



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Ricky Albertosi tenta di sfuggire al festoso abbraccio dei tifosi rossoneri al termine dell’incontro





13 maggio 1979, Lazio vs Milan 1-1,
festeggiato a Roma il 10.mo scudetto della Stella Rossonera
(grazie a Elio Ippolito del sito www.ballareviaggiando.it)




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(da "La Stampa" del 14 maggio 1979)
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Rissa tra milanisti e laziali
al termine dell'incontro



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I tifosi rossoneri all'Olimpico e i gol dell'incontro
(dal "Guerin Sportivo")
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(dal sito www.1899.it)




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(dalla "Gazzetta dello Sport")
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(da "La Stampa" e "L'Unità" del 14 maggio 1979)




da "La Stampa"

Festa doveva essere e festa è stata: il pareggio era il risultato più prevedibile alla vigilia e laziali e rossoneri non hanno deluso le attese. Meno ipotizzabile era una gara frizzante, tutto sommato divertente, i cui protagonisti maggiori hanno finito per essere Cacciatori ed Albertosi ai quali va il merito di un risultato finale (1-1) che non tiene conto delle numerosissime palle-gol neutralizzate dai due portieri. Il secondo tempo, anzi, si può dire sia vissuto soprattutto del duello tra Maldera e Cacciatori, vinto da quest'ultimo visto che il terzino milanista, smarcato ben quattro volte davanti all'estremo difensore laziale, altrettante si è visto respingere la conclusione con interventi davvero pregevoli ed acrobatici. Il Milan. forse per smentire quanti lo temevano offuscato dalle molte libagioni che sono seguite alla matematica certezza dello scudetto, è partito subito forte: le marcature, non esasperate, permettevano di giocare e dar spettacolo col risultato che i rossoneri sono andati in vantaggio già al 9' con azione davvero pregevole impostata da Bigon per Rivera che, anziché chiudere immediatamente il triangolo, variava appoggiando su Chiodi. Bigon aveva cosi tempo di inserirsi al centro per ricevere — nessuno l'aveva seguito e tantomeno il suo avversario diretto Viola — il passaggio di Chiodi, poteva aggiustarsi la palla, evitare Cacciatori in uscita e depositare in rete. Un gol davvero bello. La marcatura spronava la Lazio, fino a quel momento disposta a fare da sparring partner ed a guadagnarne era lo spettacolo. Giordano mostrava tutta la sua voglia di festeggiare con un gol il titolo di capocannoniere, però tradito proprio dalla voglia di strafare finiva per sbagliare malamente al 1T quando Baresi tentava di servire Albertosi con un avventuroso pallonetto all'indietro. Il centravanti laziale era sulla palla, ma la sua mezza girata al volo finiva ben sopra la porta di Albertosi. Nel frattempo era iniziato lo show di Cacciatori che, in attesa di iniziare il suo duello con Maldera, si «scaldava» con splendide deviazioni su tentativi di Bigon e Chiodi. Il tacito accordo del «vivi e lascia vivere» autorizzava continui rovesciamenti di fronte. Maldera si è visto respingere da Cacciatori quattro tiri-gol consentiva a D'Amico di rivaleggiare con Rivera in allettanti inviti per i compagni, addirittura faceva si che Badiani e Burianl anziché darsi battaglia si ignorassero a vicenda E Martini, che Levati aveva schierato su Maldera, si guardava bene dall'esasperare ta marcatura tanto più facendosi evidente, con il passare dei minuti, che tutti gli sforzi offensivi rossoneri erano rivolti a cercar di smarcare il numero tre nel tentativo di fargli segnare il decimo gol di campionato ed eguagliare cosi il miglior Facchetti «attaccante». Al 31 ' veniva il pareggio, per gentile concessione di Morini che, all'altezza del disco del rigore, si attardava in finte per liberarsi di Galarschelli con il risultato che l'accorrente Giordano poteva impossessarsi del pallone e battere a rete a colpo sicuro. I due portieri, a questo punto, decidevano che il risultato andava bene cosi il fairplay generale faceva si che neppure protestassero I milanisti al 39' per un intervento almeno dubbio del diciottenne Perrone — un esordio senza grosse pecche, il suo — su Chiodi e un minuto dopo Garlaschelli Contro il Napoli poche occasioni da gol e scialbo pareggio sparasse su Albertosi da posizione favorevole. Poi la ripresa con Rivera che faceva posto a Capello e Manfredonia ad Agostinelli che rilevava — si fa per dire — Martini nella guardia a Maldera. Iniziava allora la sagra delle occasioni sventate da Cacciatori che compiva forse l'intervento più bello al 47' deviando un tiro ravvlcinatissimo di Maldera che. su preciso invito di Capello, aveva magnificamente stoppato di testa, controllato e calciato dall'altezza del rigore. Era l'ennesimo tentativo fallito ed il terzino si arrendeva, rinunciando a ripresentarsi ulteriormente in attacco. Per contro Albertosi. tanto per non essere da meno di Cacciatori, era grandissimo a deviare su D'Amico appostato a due passi dalla porta. Mancavano 12' alla fine, il pubblico si preparava all'invasione, il patto di non aggressione era definitivo ed il portiere rossonero avanzava addirittura fino a metà campo per guadagnare più celermente lo spogliatoio quando il signor Terpin con 3' di anticipo, fischiava la fine.