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9 marzo 1975, Milan vs Internazionale 3-0



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Calloni e Facchetti in azione
(per gentile concessione di Stefano "Potsy" Pozzoni)



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Il gol di Egidio Calloni
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Il gol di Egidio Calloni
(per gentile concessione di Sergio Taccone)



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Il primo gol realizzato da Egidio Calloni



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Il gol di Egidio Calloni
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Il gol di Calloni



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Ivano Bordon, in uscita, anticipa Egidio Calloni



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Romeo Benetti realizza il gol del 2-0
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Il gol di Romeo Benetti



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L'esultanza di Calloni e Romeo Benetti dopo il gol di Romeo
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Gianni Rivera affrontato da Bini



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Mazzola e Rivera in una fase della partita



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Albertosi, Mazzola e Boninsegna discutono con l'arbitro Serafino
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Bigon, Rivera e Benetti rientrano in campo per il secondo tempo
(per gentile concessione di Gianni Righetto)



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Duino Gorin inseguito da Fedele
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Luciano Chiarugi esulta dopo l’autorete di Facchetti
(by TepaSport)



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Egidio Calloni raccoglie il pallone in fondo alla rete dopo l'autogol di Facchetti
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Facchetti consolato da Chiarugi dopo l'autorete



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9 marzo 1975. Ore 16:25 circa. Chiarugi e Calloni esultano sotto la pioggia, anche se in realtà non ha segnato nessuno dei due. È stato il Cipe Giacinto Facchetti, capitano di lungo corso, a deviare maldestramente un suggerimento profondo di Rivera ed a battere per la terza volta il proprio portiere Bordon in un derby tra i più entusiasmanti che si ricordino per i colori rossoneri. Un derby che ribadisce per l’ennesima volta il principio non scritto che, quando si affrontano le due formazioni milanesi, in genere non conviene partire favoriti. “Il derby è un colpo di dadi, spesso il fattore psicologico prevale su quello tecnico” - affermava il grande Beppe Viola del quale, proprio in questi giorni, ricorre l’anniversario della scomparsa. I nerazzurri venivano dati alla vigilia in ottimo periodo di forma, al contrario dei cugini rossoneri reduci da un momento negativo culminato nella sconfitta di Vicenza sette giorni prima. Poi, la dura legge del campo capace di sovvertire tutte le previsioni, ed il Milan di Giagnoni che trionfa con un netto 3-0 apparso finanche riduttivo rispetto alla superiorità espressa durante i novanta minuti. Si tratta probabilmente della prestazione più convincente di tutta la stagione 1974-75, che alla fine regalerà solo un anonimo quinto posto, e viene per lo più ricordata per la rivoluzione societaria condotta in primavera da Gianni Rivera contro Buticchi. (Corrado Izzo)




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Chiarugi, Bigon, Calloni e Rivera escono dal campo



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I tre gol rossoneri
(da "La nostra Serie A degli Anni '70")



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VIDEO
(da "Forza Milan!" - facebook)



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La "Gazzetta dello Sport" del 10 marzo 1975
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(da "Forza Milan!")



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Il derby vissuto tra i tifosi
(da "Forza Milan!")
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(dal "Corriere dello Sport")



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(da "La Stampa" del 10 marzo 1975)
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(da "L'Unità" del 10 marzo 1975)




COMMENTO ALLA PARTITA tratto da "Milan-Inter, storia e gloria del derby di Milano", 1998 - Enrico Tosi

09.03.1975 - MILAN vs INTERNAZIONALE 3-0, Campionato di Serie A (21^ giornata)
Classifica di campionato, prima del derby, dopo 20 giornate: la Juventus è in testa con 30 punti (alla fine vincerà lo scudetto), Inter e Milan sono a metà graduatoria rispettivamente a quota 23 e 22 punti, fuori da ogni sogno di primato. Davanti a circa 60.000 spettatori, in una giornata piovosa, si disputa dunque un derby povero. Il Milan ne esce però arricchito: doma l'Inter ed è protagonista assoluto; si fa rispettare ed ammirare. E' la grande partita di Romeo Benetti, migliore in campo. Giagnoni azzecca la marcatura di Cerilli, uomo nuovo del calcio interista, con Sabadini. Grosse le responsabilità di Bordon sui primi due gol. La cronaca. Al 5', su cross di Benetti, Egidio Calloni mette in rete appena sfiorando la palla, sotto gli occhi di Bordon incerto nella scelta del tempo. Al 39' azione Chiarugi-Gorin; sul cross teso di quest'ultimo entra Benetti con conclusione al volo (Bordon e la difesa interista dove sono?). Nel secondo tempo autorete di Facchetti che mette la palla precipitosamente nella propria porta, nel tentativo di impedire uno scambio in profondità tra Rivera e Calloni. Un'unica attenuante per i nerazzurri: un rigore non accordato sul finire del primo tempo (già sullo 0-2) a Boninsegna, per spintone di Bet in area.