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25 ottobre 1970, Juventus vs Milan 0-2




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Lo stadio Comunale di Torino, primi Anni Settanta
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Il biglietto della partita
(by Alessandro Capriotti)



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Prima di Juventus vs Milan
(da "L'Unità" del 25 ottobre 1970)


Prati e Rivera assistono alla premiazione di Anastasi prima della partita
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)



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La formazione rossonera scesa in campo a Torino



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Foto della formazione rossonera con autografi
(per gentile concessione di Carola Rosato)


Una plastica presa di Fabio Cudicini



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La formazione rossonera
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Formazione rossonera con autografi
(per gentile concessione di Gianni Righetto)



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La formazione del Milan scesa in campo a Torino
In piedi, da sinistra: Rivera, Rosato, Prati, Schnellinger, Cudicini. Accosciati: Anquilletti, Trapattoni, Biasiolo, Combin, Villa, Benetti
(da "Il Calcio Illustrato", per gentile concessione di Renato Orsingher e di Enrico Levrini e Ferdinando Bruhin)


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Haller svetta di testa su Trapattoni.
In Curva Maratona, tutta rossonera nell'occasione, si notano,
attaccati ai pennoni sopra il muro di folla, gli striscioni dei
Commandos Tigre e dei Milan Clubs (Milan Club Montegani di Milano)
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)
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Toni Bellocchio in campo
(per gentile concessione di Antonella Bellocchio)



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Bettega anticipato da Rosato a pochi passi da Cudicini
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)
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Bettega riprende la respinta del palo su colpo di testa di Haller
e fallisce un'occasione a pochi passi dalla porta
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)



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Cudicini devia sopra la traversa un tiro di Anastasi
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)
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Cudicini esce sui piedi di Anastasi
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)



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Fabio Cudicini sventa un attacco dei bianconeri
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Cudicini proteso in tuffo, ma l'occasione per i bianconeri svanisce



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Due immagini del gol di Silvano Villa
(Archivio Magliarossonera.it)



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Il gol di Silvano Villa
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L'esultanza di Silvano Villa dopo il gol
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)



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Istantanea della partita: 0-1
(per gentile concessione di Ivano Michetti)
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Istantanea della partita: 0-2
(per gentile concessione di Ivano Michetti)



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Il secondo gol rossonero segnato da Pierino Prati



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Pierino Prati, autore del secondo gol rossonero



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Haller colpisce di testa e centra il palo negli ultimi minuti della partita
(per gentile concessione di Francesco Di Salvo)



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Rosato, Combin e Furino dopo la partita



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Foto quiz tratta da Hurrà Juventus in cui è coperta la testa del portiere juventino Tancredi.
Sullo sfondo, si nota la Curva Maratona, per l'occasione tutta rossonera, con in evidenza lo striscione dei Commandos Tigre



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Accadde oggi, 51 anni fa. Storie di ville, di prati e di domeniche 25 ottobre. "Villa" e "Prati" sono due sostantivi delle lingua italiana che riportano alla mente bucoliche visioni di verdi e lussureggianti paesaggi, infondendo quella serenità d'animo che solo la natura riesce a suscitare. Sono però anche i cognomi di due calciatori bravissimi che, all'alba degli anni '70, costituirono un'efficace coppia d'attacco del Milan, capace di scardinare le difese avversarie come una carica di tritolo con un forziere. Il primo, Silvano Villa, fu una vera e propria scoperta, anche se era cresciuto nelle giovanili rossonere. Nereo Rocco lo lanciò a poco più di diciannove anni, e lui rispose giocando una stagione da incorniciare e segnando con puntualità reti dal peso specifico importante. Qualcuno vide in lui, anche se per poco, la naturale continuazione dell'altro, cioè di Pierino Prati, che invece era un giocatore già affermatissimo e pluridecorato su tutti i campi del mondo, tanto da rappresentare, ancora in giovane età, una vera e propria icona milanista. Insomma, un tandem molto ben assortito. Gli amici granata mi perdonino la sfrontatezza, ma erano in embrione una sorta di antesignani dei Gemelli del Gol, qualche anno prima dell'avvento di Graziani e Pulici. A loro si deve quella che, per molti anni, resterà l'ultima vittoria rossonera sul campo della Juventus, esattamente il 25 ottobre del 1970. Un successo per 2-0, ottenuto con il piglio ed il cinismo della grande squadra, cioè colpendo il fiero avversario nei momenti cruciali della gara. Fu una bella rivincita anche per Angelo Anquilletti, qui impegnato con Schnellinger a contrastare un'incursione di Anastasi, il quale, proprio su questo campo, appena pochi mesi prima, aveva patito un serio infortunio che di fatto gli aveva impedito di fare il check-in sull'aereo per il Messico. Per raccogliere un altro successo in casa della Juventus in gare di campionato, i rossoneri dovranno attendere, pensate un po', quasi due decenni e l'arrivo di un semi sconosciuto allenatore di Fusignano, che magari di ville e di prati sapeva poco, ma in compenso faceva giocare mirabilmente il Milan. E giusto per buttarvela lì, sapete quand'è che l'Italia del Pallone si accorse che questo tenace omino romagnolo, di nome Arrigo Sacchi, era un allenatore niente male? Sempre una domenica 25 ottobre, diciassette anni più tardi, dopo un Verona-Milan che lasciò senza parole i soloni del calcio italiano. Adesso voglio vedere chi di voi oserà sostenere che la cabala non esiste. (by Corrado Izzo - Facebook)




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VIDEO
(da "Forza Milan!" - facebook)



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(dal "Corriere dello Sport")



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(da "La Stampa" del 26 ottobre 1970)