Ottobre 1969, Stadio San Siro. Sormani ha appena segnato il primo dei tre gol contro l'Estudiantes. I compagni lo festeggiano con
una gioia spontanea, genuina, un'esultanza molto diversa da quelle cui assistiamo oggi. È solo una foto, ma sembra un dipinto.
I contorni sono tenui, terribilmente sfumati. Forse per conferire un che di eroico alla storia o forse, molto più semplicemente,
perché è passato mezzo secolo dall'istante in cui è stata scattata e il tempo, si sa, lascia il suo marchio su tutto.
Il soggetto è di carattere epico, la colonna sonora ideale potrebbe essere La Cavalcata delle Valchirie di Wagner.
È solo calcio, ma è anche vita. È un momento di vita che abbiamo sperimentato, in cui tutto sembrava più bello, più sereno.
Non c'erano i terroristi, non c'era il Corona Virus, non c'erano le crisi economiche e tutto fluiva via in maniera semplice e tranquilla,
con i problemi quotidiani che non mancavano, ma nemmeno sembravano montagne insormontabili come invece avviene oggi.
Anche il pallone era diverso. Era passione sana, era sport, soprattutto era divertimento senza esasperazioni.
Ecco, speriamo che il momento terribile che stiamo vivendo ci insegni che bisognerà fare marcia indietro e riportare un attimo
le cose alla loro corretta dimensione. Il calcio, come il resto. Proprio come in questa foto (by Corrado Izzo)