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22 ottobre 1967, Intenazionale vs Milan 1-1






Il biglietto della partita
(per gentile concessione di Ivano Michetti)



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San Siro in occasione del derby rossonerazzurro
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Un ambulante fuori dallo stadio



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Gianni Rivera e Nereo Rocco
negli spogliatoi di San Siro prima del derby
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Nereo Rocco ed Helenio Herrera prima della partita



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Le squadre entrano in campo



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Sorride Kurt Hamrin, in questo bel primo piano. A Milano c'è una gran giornata di sole, domenica 22 ottobre 1967, sui gradoni di San Siro
si stringe il pubblico delle grandi occasioni: sta per andare in scena il 149° Derby della Madonnina, il primo per il campione svedese
(by Lucia Ravenda)



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Gianni Rivera palleggia con stile, negli attimi che precedono l’ingresso in campo delle squadre.
La cornice di San Siro è quella delle grandissime occasioni: il derby della Madonnina. Più precisamente,
si tratta della stracittadina del 22 ottobre 1967 e della "rete fantasma", proprio del fuoriclasse rossonero
(by Lucia Ravenda)



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Il gol nerazzurro di Victor Benitez
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Benitez abbracciato dai compagni dopo il gol.
In primo piano, con la palla, Trapattoni





Kurt Hamrin contrastato da Giacinto Facchetti
(per gentile concessione di Ciccio Di Salvo)
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Un'altra immagine di Hamrin contrastato da Facchetti



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Belli para una conclusione interista
(by Nicola Palopoli)
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Gianni Rivera in azione
(by Nicola Palopoli)



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Golin contrastato, forse fallosamente
(by Nicola Palopoli)
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Hamrin semina lo scompiglio in area interista
(by Nicola Palopoli)



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L'entrata in campo delle squadre
(by Nicola Palopoli)
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Sarti anticipa Sormani in uscita
(by Nicola Palopoli)



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Sarti salva sul tiro di Hamrin
(by Nicola Palopoli)
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Schnellinger e Malatrasi in azione difensiva
(by Nicola Palopoli)



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Sormani contrastato da Benites
(by Nicola Palopoli)
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Trapattoni, Golin e Malatrasi fronteggiano
un attacco di Burgnich e Cappellini
(by Nicola Palopoli)



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Una discesa di Kurt Hamrin
(by Nicola Palopoli)
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Una discesa di Lodetti
(by Nicola Palopoli)



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Uno splendido intervento di Belli
(by Nicola Palopoli)
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Il gol-non gol di Gianni Rivera



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Il gol-non gol di Gianni Rivera segnato all'Internazionale che ha fatto epoca: infatti la palla non superò interamente la linea bianca ma l'arbitro, dopo una consultazione con il guardalinee, concesse ugualmente la rete. Grazie a questo episodio, nascerà la moviola
(Archivio "Gazzetta dello Sport")






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Gianni Rivera pareggia la rete dell'ex Benitez, con un famoso "gol fantasma", destinato a rimanere tale anche dopo la visione delle immagini televisive. Trapattoni, Golin e Malatrasi difendono su Cappellini e Burgnich, tutti quanti in attesa del pallone. Nel Derby della Madonnina del 22 ottobre 1967, gli "80mila" di San Siro assistono al pareggio tra i nerazzurri e il Milan, che prosegue la sua marcia verso il nono Scudetto (didascalia di Lucia Ravenda)




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In tre fasi il gol-non gol del pareggio di Gianni Rivera
(by Nicola Palopoli)




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Il gol-non gol di Gianni Rivera visto da dietro la porta
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Lino Golin in... assetto di volo,
nel derby della rete fantasma di Gianni Rivera
(by Lucia Ravenda)



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Storie Rossonere. Polvere di gesso. Che bello il calcio del Var, della Goal Line Technology, del quarto, quinto e sesto uomo, e chi più ne ha più ne metta. Ritrovati scenici che, pur garantendo un' analisi capillare degli episodi controversi, spesso non riescono a chiarire certe situazioni di gioco. Non tutti sanno però com'è nata la famosa moviola, che è un po' l'antenata delle tecnologie odierne. È il 22 ottobre del 1967, a San Siro va in scena il derby d'andata, una partita attesissima poiché entrambe le milanesi sono accreditate come possibili protagoniste del campionato. Dopo il vantaggio interista, tocca a Rivera segnare il pareggio, con un'elegante battuta al volo di destro che tocca la faccia interna della traversa e poi, secondo l'arbitro D'Agostino, rimbalza al di là della linea bianca. Finisce 1-1 tra mille polemiche, soprattutto da parte dei nerazzurri, i quali sostengono che non era entrata. A quei tempi in Rai ci sono due giovani e bravi giornalisti. Si chiamano Carlo Sassi ed Heron Vitaletti. Mentre montano il servizio sulla partita che andrà in onda alla Domenica Sportiva, Sassi si accorge di un particolare. Un particolare apparentemente insignificante, ma in realtà importantissimo. Quando il pallone tocca terra, dopo la carambola sulla traversa, c'è uno strano sbuffo di polvere bianca. È la polvere di gesso della linea di porta. Con infinita pazienza, tornando indietro e poi avanti un numero imprecisato di volte, i due riescono a fermare il fotogramma esatto in cui si alza la nuvoletta galeotta. La sera quell'immagine viene mostrata a tutti. In tal modo la verità salta fuori: non era gol, quelli dell'Inter avevano ragione. Oltre al sadico piacere di aver fregato gli amati cuginetti, consentitemi anche di dire che siamo davanti ad un gesto tecnico sopraffino da parte del Golden Boy. Un vero e proprio pezzo di bravura. Il gol fantasma più bello della storia del calcio. Nasce così la celebre moviola, uno dei capitoli più importanti, ancorché controversi, delle italiche domeniche. Sassi e Vitaletti diverranno due personaggi famosi, catalizzando tutte le settimane l'attenzione di milioni di appassionati, analizzando tutti gli episodi dubbi della giornata calcistica e scrivendo una memorabile pagina di storia di sport e di televisione. Il tutto a causa di un'impertinente nuvoletta bianca. In questo caso non polvere di stelle, ma polvere di gesso (by Corrado Izzo)




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L'arbitro D'Agostini convalida il gol di Gianni Rivera
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Istantanea della partita: 1-1
(per gentile concessione di Ivano Michetti)



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Il tabellino della partita



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(dal "Corriere dello Sport")



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(dal "Corriere della Sera")



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(da "La Stampa" del 23 ottobre 1967)
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(da "L'Unità" del 23 ottobre 1967)




COMMENTO ALLA PARTITA tratto da "Milan-Inter, storia e gloria del derby di Milano", 1998 - Enrico Tosi

22.10.1967 - INTERNAZIONALE vs MILAN 1-1, Campionato di Serie A (5^ giornata)
Classifica, prima del derby, dopo 4 giornate: Roma 7 punti, Juve, Milan e Bologna 6. L'Inter è più indietro, a 4. Giornata di sole per gli 80.000 spettatori. Partita di vero calcio, con comportamento molto corretto dei 22 in campo; pochissime le perdite di tempo. Gara impostata sulla prudenza, con copertura ad oltranza. Per la prima volta in un derby siedono in panchina, col numero 12, i portieri di riserva. Questa partita passerà alla storia come quella del gol fantasma di Rivera. Al 33' della ripresa, con l'Inter in vantaggio 1-0 per un gol dell'"ex" Benitez, si ha l'episodio del discusso pareggio rossonero. Golin crossa dalla sinistra, Rivera calcia al volo, la palla sbatte sotto la traversa e rimbalza due volte nei pressi della linea di porta. D'Agostini si consulta col guardalinee e, dopo molte incertezze, concede il punto. Negli spogliatoi i pareri sono discordi. Ovviamente. Per i milanisti il pallone era al di là della linea dopo il primo rimbalzo a terra, non lo era invece per gli interisti. Nasce la "moviola" televisiva. Ma un'ora dopo la partita si rivede alla tv il gol fantasma di Rivera. Alla fine l'impressione che prevale è che la sfera non abbia del tutto varcato la linea di porta.