COMMENTO ALLA PARTITA tratto dalla "Gazzetta dello Sport"
20.11.1927 - LAZIO vs MILAN 3-1, Divisione Nazionale (7^ giornata)
La Lazio è finalmente al completo mentre al Milan manca invece Pastore. Pubblico eccezionalmente folto, prodogo di incitamenti per i biancocelsti e correttissimo per i giocatori del Milan. Nel primo tempo spirava un vento fortissimo favorevole alla Lazio, ma mentre Sclavi restava completamente inoperoso, la rete milanista rimaneva miracolosamente inviolata anche se Compiani operava almeno tre prodigiosi interventi. Nel secondo tempo, però, nonostante lo sfavore del vento, la Lazio accentuava la superiorità e finalmente giungevano i gol, bellissimi soprattutto il secondo ed il terzo. Il Milan segnava a tempo scaduto il punto d’onore, ma Tansini era partito in posizione di fuori giuoco. La Lazio ha giocato la sua più bella partita. Anzitutto l’affiatamento nei diversi reparti dell’undici biancoceleste non presenta alcuna soluzione di continuità e l’intesa fra essi è quasi perfetta; supplendo con il cuore alle deficienze tecniche, non gravi in verità, gli uomini di Sclavi vincono con la foga più entusiastica e con l’impegno assoluto di tutte le energie. Il Milan invece ha deluso e se Compiani ha il merito di aver ristretto la sconfitta in termini ancora onorevoli, ha compiuto però errori per uscite intempestive e la difesa ha funzionato malissimo e nel secondo tempo è rimasta in balia degli avanti laziali; la seconda linea ha reagito finchè ha potuto ma poi ha ceduto all’urto avversario. Il migliore è apparso Pomi. La prima linea ha funzionato solo a 40 secondi dalla fine segnando il gol. |