Nel gennaio del 1919, con la guerra alle spalle e il campionato che sarebbe ripartito nell'autunno successivo, si giocò questo derby tra Milan ed Inter valido per la coppa Mauro. Precisamente era il 12 gennaio, si disputò al velodromo Sempione di Milano. I giornali del tempo davano per favorita l'Inter, peraltro rinforzata da innesti del calibro di Bergamino, Carcano e Perin. Dopo il gol iniziale dei rossoneri con Aldo Cevenini I , nel giro di venti minuti l'Inter segnò tre reti con Bergamino ed una doppietta di Perin. Il Milan accorciò le distanze nel primo tempo con Morandi, per poi completare la rimonta nella ripresa grazie ad una autorete ed il gol vittoria di Mariani. Finì 4-3 per il Milan. l'Inter schierò la seguente formazione: Binda, Ardizzi, Lanfritto, Tornetti, Carcano, Boglietti I, Conti, Perin, Agradi, Bergamino, Pera. Il Milan: Gambuti, Sala, Fallai, Scarioni, Soldera, Cazzaniga, Morandi, Ferrario, Cevenini I, Cevenini V, Mariani. (by Antonio Priore)
(da pagina facebook "Il football dei pionieri, 1863-1939")

Da sinistra: il campione di boxe Pilotta (futuro massaggiatore della Nazionale) a colloquio con alcuni dirigenti. Al centro Cevenini I che si allaccia una scarpa, infine Soldera che si disseta al fiasco

COMMENTO ALLA PARTITA tratto da "Milan-Inter, storia e gloria del derby di Milano", 1998 - Enrico Tosi

12.01.1919 - MILAN vs INTERNAZIONALE 4-3, Coppa Mauro (1^ giornata)
Con la fine delle ostilità, l'avv. Giovanni Mauro, già presidente del C.R.L., ritorna dalla prigionia. Viene messo al corrente delle tribolazioni del campionato lombardo, al cui vincitore sarebbe dovuta andare la Coppa a lui intitolata (Coppa Mauro 1917-18). Il Milan, vincitore del trofeo, con gesto simpatico e sportivo, rimette in palio la Coppa Mauro anche per il campionato lombardo del 1919. Questo Milan-Inter, che vede il Milan giocare in casa, viene disputato nell'ambito della prima giornata del trofeo stesso. Il pronostico dà i nerazzurri favoriti: anche in sede di cronaca si parla di "squadrone dell'Internazionale". Il Milan non schiera il fortissimo Lovati, futuro nazionale, che è pure disponibile. A questo proposito la "Gazzetta" si chiede se un Van Hege e un Cevenini (i campionissimi di allora) avrebbero mai accettato una decisione societaria del genere. Evidentemente anche nel 1919 il turnover dei giocatori non era sempre gradito dagli interessati. Ed ecco la cronaca. Dopo l'iniziale vantaggio rossonero grazie a Cevenini I, si assiste alla grande dimostrazione di classe dei nerazzurri che segnano 3 reti in 20'. Nella ripresa il tradizionale coraggio e l'impeto dei "diavoli" ribaltano il risultato. Il Milan vince anche grazie ad un po' di fortuna e a qualche svista arbitrale.