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5 dicembre 1915, Modena vs Milan 1-1




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(da "Corriere della Sera" del 5 dicembre 1915)
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(da "Il Resto del Carlino" del 5 dicembre 1915)



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Il Milan a Modena.
Da sinistra: Gaslini, Soldera, Er. Morandi, M. Sala, Greppi, Cevenini I, Bozzi, Pizzi, Cazzaniga, Balloni, Van Hege
(per gentile concessione di Filippo De Rienzo)



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(dalla rivista "Il Football")



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(dalla rivista "Il Football")



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 6 dicembre 1915)
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(da "Il Resto del Carlino" del 7 dicembre 1915)




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(dalla rivista "Il Football")
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COMMENTO ALLA PARTITA tratto dalla "Gazzetta dell'Emilia", 1915

05.12.1915 - MODENA vs MILAN 1-1
4/5 dicembre 1915
Il Milan a Modena
Un nuovo grande avvenimento sportivo ci riserbano i giallo-bleu ospitando domenica la poderosa equipe del Milan che, vincendo la coppa della Gazzetta dello Sport, ha dimostrato, nelle dispute sostenute, di essere in grado di forma invidiabile. Malgrado il turbine della guerra, l'undici milanese dispone ancora di tutti i suoi elementi migliori e senza dubbio non v'è in Italia squadra che al momento attuale possa vantare serie chances di successo in un match contro i rosso-neri temibilissimi per la loro completezza e sempre animati da tradizionale spirito di combattività: i diavoli rosso-neri li definirono parecchi giornali sportivi. Van Hege, Sala, Soldera, Pizzi, Morandi, Ferrario, Lovati, Bozzi, e l'ex internazionale Cevenini I. I nomi ben noti ai footballers modenesi saranno domenica sul campo di Piazza d'Armi a combattere una cavalleresca tenzone contro i giocatori del Modena che speriamo usciranno con onore da questa vera prova del fuoco. Ci piace ricordare qui la grande simpatia che il Milan gode nella nostra città dove già fu ammirato il suo gioco pieno di brio e tecnica unito ad una lealtà veramente esemplare.
Quando ancora la nostra squadra stava movendo i primi passi, lo avemmo fra noi e fu una delle prime visioni di ciò che può compiere una grande equipe di foot-ball, abituati alle acri contese con avversari che, non paghi della superiorità tecnica, abusavano della maggior prestanza fisica, tutti provarono un senso di ammirazione e di sollievo osservando la perfetta correttezza dei campioni milanesi. La venuta del Milan a Modena, sarà salutata da tutti, pubblico e giocatori, col compiacimento di chi rivede un vecchio e buon maestro. A sabato le squadre.

5/6 dicembre 1915
Modena e Milan Club fanno match nullo 1 a 1 - Il Milan segna su calcio di rigore
Un pubblico numerosissimo è intervenuto oggi ad assistere all'atteso incontro tra le prime squadre del Modena e del Milan Club che si è svolto sul terreno di Piazza d'Armi.
E diciamo subito che la partita, nella quale si trovavano di fronte diversi campioni italiani come Cevenini e Van Hege pei rosso-neri, e Ara Fresia e Roberts pei giallo-bleu, è stata delle più belle ed emozionanti combattute sul campo modenese. Il match, che fu accanitamente disputato dai due undici in gara, oltre che per la sua bellezza, fu seguito anche col massimo interesse per l'esito che si mantenne incerto fino alla fine, avendo la vittoria ondeggiato sui due campi , senza volere, e a parer nostro a ragione, darsi all'una o all'altra parte.
La partita:
Alle 14,30, dopo lo scambio dei soliti evviva e l'offerta di fiori da parte di Roberts a Van Hege fra i primi applausi del pubblico, l'arbitro, sig. Verganti, che seppe disimpegnare lodevolmente il difficile incarico, fischia l'inizio. Il Milan, che ha la palla, attacca e impegna subito la difesa.ma poi Perin, Vigevani e Fresia allontanano la prima minaccia che però non tarda a ritornare ancora più paurosa per una discesa splendidamente combinata fra Morandi e Van Hege e rotta meravigliosamente dal bravo Secchi. Sono i modenesi ora che ritornano all'attacco e Minchio, alle 14.37, ottiene il primo corner. Il giuoco continua poi vario con prevalenza dei rosso-neri fino alle 14.51 nel cui momento Borgetti e Vandelli riescono a liberarsi da una difficile situazione. Si hanno due tiri, uno di Van Hege e l'altro di Fresia e un corner per i milanesi alle 15 precise. Nel quarto d'ora che segue il pallone sosta quasi sempre nel campo dei cittadini che però riescono a rendere vane tutte le azioni avversarie ed a terminare a zero il primo tempo.
La ripresa vede i gialli alla riscossa. Più fidenti nelle proprie forze, più legati nel giuoco, più decisi nelle azioni, i modenesi, per quaranta minuti, mantengono una evidente superiorità durante la quale un malaugurato incidente dà occasione agli avversari di segnare, su calcio di rigore, il loro unico punto e ai giallo-bleu quello del pareggio. Appena iniziato il giuoco, alle 15.20, Minchio, oggi in ottima giornata, ottiene un calcio d'angolo, inutile come i precedenti. Alle 15.28, Morandi, fuggendo, lancia la palla contro le braccia di Secchi che non può evitare, data la vicinanza, il pallone e provoca così involontariamente la grave punizione contro la sua squadra.
Si fa un gran silenzio tra gli spettatori quando Cevenini si prepara a tirare il penalty; si ode il fischio breve dell'arbitro e si vede un bolide penetrare dalla parte sinistra mentre Borgetti, che fu uno dei migliori in campo, si getta in un disperato tentativo a terra. Urla, fischi, applausi ironici da parte del pubblico che ingenuamente aveva forse sperato in una, diciamolo pure, eccessiva cavalleria.
Era infatti ingenuo pretendere che una squadra come il Milan Club, da pochissimo tempo proclamata la migliore tra quelle lombarde nel torneo organizzato a Milano dalla Gazzetta dello Sport, visto inutile ogni suo sforzo, si lasciasse sfuggire l'occasione di segnare un facile punto. I giallo-bleu, scornati, non si lasciarono abbattere dall'avversa sorte, ma anzi attaccarono con maggior vigore ottenendo un altro calcio d'angolo, alle 15.35, e costringendo gli avversari a serrarsi in difesa.
Così il goal - insistentemente chiesto dal pubblico divenuto nervoso - va maturando e, alle 15.45, Minchio, raccogliendo un bel centro di Perin spostatosi un po' all'ala, ottiene il pareggio fra gli interminabili applausi del pubblico. Una punizione, come sa tirare solo Roberts, per poco non porta subito dopo a due i punti dei giallo-bleu, ma il pallone, colpendo l'incrocio dei pali a sinistra, rimbalza lontano.
Un ultimo pericolo per la rete dei cittadini è corso ad otto minuti dalla fine quando Cevenini, fuggito solo, sta per tirare a pochi metri dalla porta ma la fulminea decisione di Borgetti, che gli si getta contro strappandogli la palla dai piedi, riesce di nuovo a salvare la situazione. Ancora un po' di giuoco sui due campi e poi la fine.
I giuocatori si affrettano verso gli spogliatoi mentre il pubblico applaude i suoi favoriti, lieti forse tutti del risultato che una volta tanto si è dimostrato giusto, avendo le due squadre avuto un'evidente superiorità, ciascuna per una ripresa.
Che se il Modena ha segnato su bella azione combinata fra i suoi forwards e il Milan su calcio di rigore, non si deve però dimenticare che quest'ultimo ebbe più a lungo a impegnare il nostro portiere.
Dei modenesi, per quanto qualche manchevolezza sia risaltata, si deve dire una cosa sola: che hanno fatto quanto era in loro e che hanno fatto bene; dei milanesi, che vedemmo impegnati a fondo nell'inutile ricerca della via che doveva condurre alla vittoria, risaltarono i terzini, gli attaccanti, specie Van Hege, posto sotto la tutela di Ara, e l'infaticabile Soldera.
Così, dopo gli splendidi risultati ottenuti coll'Internazionale e col Chiasso e la vittoria sull'Hellas, per ricordare solamente quella più significativa, il Modena prepara la sua squadra, attraverso queste forti prove, a partecipare e a figurare degnamente alla disputa della Coppa Federale, alla quale presto principieranno gli incontri e che dovrà sopperire, in questa triste annata, in certo qual modo, alla mancanza del Campionato.


* Grazie a Filippo De Rienzo per tutte le informazioni fornite su questa partita *