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8 gennaio 1905, Mista Genoa-Milan vs Grasshoppers 0-4






La formazione mista di Genoa e Milan che affronta il Grasshoppers
La Squadra mista gioca con la maglia del Genoa, in quanto era la squadra Campione d'Italia in carica.
In piedi, da sinistra: Bugnion (terzino destro), Spensley (portiere), Kilpin (terzino sinistro).
In mezzo, da sinistra: Pasteur I (mediano destro), Senft (centromediano), Mayer (mediano sinistro).
Accosciati, da sinistra: Pedroni I (ala destra), Pollak (mezzala destra), Ravano (centravanti), Gibelli (mezzala sinistra), Malvano (ala sinistra)
(per gentile concessione del prof. Stefano Massa e del dr. Lorenzo Mondelli)



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(Archivio Magliarossonera.it)



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(Archivio Magliarossonera.it)



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(dal sito www.atletiederoi.it)



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La formazione del Grasshoppers
(da "La Stampa Sportiva")



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(dal "Gazzetta dello Sport" del 9 gennaio 1905)
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(da "La Stampa Sportiva")




Contributo del Prof. Stefano Massa

Egregio sig. Colombo Labate,
la fotografia si riferisce all'incontro giocato sul "Campo del Genoa" alle Gavette (impropriamente chiamato Ponte Carrega, che è la zona sull'altro lato del Torrente Bisagno) domenica 8 gennaio 1905 tra una sorta di Rappresentativa Italiana e il Grasshoppers. Due giorni prima (nella festa dell'Epifania) gli zurighesi avevano pareggiato sullo stesso campo 3-3 con il Genoa. L'8 gennaio erano stati convocati a Genova gli juventini Donna e Malvano (che non si presentarono) e i milanisti Kilpin, Pedroni I e Malvano (che furono dell'incontro): la partita venne vinta per 4-0 dagli elvetici. Nella fotografia si vedono con la maglia della squadra campione d'Italia in carica (come il 30 aprile di sei anni prima, quando le allora camicie biancoazzurre a striscioni del Genoa avevano vestito la Rappresentativa Italiana sconfitta 0-2 a Torino da quella svizzera) gli otto genoani e i tre milanisti: in piedi, da sinistra a destra: Bugnion (terzino destro), Spensley (portiere), Kilpin (terzino sinistro); in mezzo, da sinistra a destra: Pasteur I (mediano destro), Senft (centromediano), Mayer (mediano sinistro); accosciati, da sinistra a destra: Pedroni I (ala destra), Pollak (mezzala destra), Ravano (centravanti), Gibelli (mezzala sinistra), Malvano (ala sinistra). In "Lo Sport Illustrato" del 28 febbraio 1915 Kilpin ricordava che il giorno prima (7 gennaio 1905) si era sposato e che alla sera gli era giunto a casa il telegramma di convocazione alla partita dell'indomani a Genova, alla quale si era presentato, nonostante le rimostranze della novella moglie, perché le aveva ricordato che tra le condizioni da lui messe e da lei accettate per il fidanzamento c'era quella di poter proseguire da sposato l'attività di calciatore. In quella sua prima singolare domenica da coniugato Kilpin ricordava di aver preso un tremendo calcio sul naso, dalla ferita del quale aveva perso sangue per ore, e di essersi presentato alla sera con il viso irriconoscibile alla mogliettina, la quale, comprensibilmente spaventata, gli aveva chiesto se stava male, ricevendone in risposta le seguenti frasi: "Sto benissimo! Se tu sapessi come mi sento leggera la testa!"
Quattro anni fa l'allora costituendo Museo della Storia del Genoa fece una mostra inaugurale sul calcio pionieristico italiano, per la realizzazione della quale io feci ricerche dettagliate. Per ciò che concerne il Campionato 1901, il primo vinto dal Milan, le scoperte più interessanti rispetto alla formazione rossonera furono le seguenti:
1) la partita del 14 aprile con la Mediolanum non è documentata sui giornali d'epoca, nemmeno sul milanese "Corriere dello Sport/La Bicicletta", che era stato poco tempo prima nominato dal Milan organo ufficiale per le comunicazioni;
2) a sostegno della mia ipotesi che l'incontro non abbia avuto luogo o almeno non come partita di campionato, c'è il fatto che il Milan voleva non giocare la Semifinale a Torino con la Juventus (che fu rinviata di una settimana); che senso avrebbe avuto, dopo aver pagato la tassa d'iscrizione, non andare avanti?;
3) solamente alla Biblioteca Nazionale di Firenze c'è la copia dell'articolo (di cui manca il microfilm alla Biblioteca Braidense di Milano) di "La Gazzetta dello Sport" riguardante la Finale del 5 maggio, vinta 3-0, contro i padroni di casa e campioni d'Italia uscenti del Genoa: in esso viene data la seguente formazione: Hood; Suter, Dobbie; Lies, Gadda, Valerio; Kilpin, Davies, Allison, Negretti, G. Colombo;
4) evidentemente il libro del 1924 per il Venticinquennale del Milan, che è stato alla base della ricostruzione di quel campionato, ha fornito indicazioni che vanno ridiscusse (partita con la Mediolanum e formazione della Finale tratta da una fotografia celebrativa "postuma", quasi sicuramente scattata a Milano, in cui mancano Dobbie - dentista residente a Torino ed ex compagno di squadra di Kilpin nell'International - e Valerio e in cui sono presenti Angeloni I - comunque degno di fregiarsi del titolo di campione d'Italia, avendo giocato in Semifinale - e Recalcati - che, secondo me, con quel titolo non c'entra.



Contributo del Dr. Lorenzo Mondelli

Vorrei aggiungere un "particolare storico" di quella foto inedita di Herbert Kilpin che come ben sai risale all' 8 gennaio 1905 e risale all'incontro tra la selezione Genoa/Milan e il Grasshopers disputata a Genova e terminata 4 a 0 per gli elvetici. Riporto uno stralcio dell'intervista di H. Kilpin del 1915:
Nel 1905, presi moglie. La sera delle nozze (era un sabato) mi arriva a casa un telegramma nel quale mi si invitava a far parte della squadra rappresentativa italiana che a Genova doveva giocare coi Grasshopers di Zurigo. Mia moglie, naturalmente, non voleva lasciarmi partire. Ma io le ricordai che, prima di fidanzarmi, l’avevo avvertita che se non mi permetteva di continuare a giocare non mi sarei sposato. In quel match, presi sul naso un tremendo calcio: dalla ferita il sangue mi uscì per varie ore. Inzuppai parecchi fazzoletti. Ritornai da mia moglie col viso irriconoscibile. Lei tutta in orgasmo, mi domandava: -Herbert, cosa ti è successo? Stai male?- Le risposi: -sto benissimo! Se tu sapessi come mi sento leggera la testa!-