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8 dicembre 1901, Milan vs Juventus 7-0






(da "La Stampa")





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(dal "Corriere della Sera" del 9 dicembre 1901)
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(dal "Corriere dello Sport - La Bicicletta" del 9 dicembre 1901,
per gentile concessione di Lorenzo Mondelli)





(dalla "Gazzetta dello Sport")




da "La Stampa" del 9 dicembre 1901

Milano (campo Trotter), 8 dicembre 1901
Milan-Juventus 7-0 (6-0) Reti: Kilpin, ?
Il “match” di “foot-ball” a Milano Ci telefonano da Milano, 8, ore 22: oggi ebbe luogo alla pelouse di piazza Doria il preannunziato match di football tra il “Milan-Club” di Milano e la “Juventus” di Torino. Nella prima partita il terreno fu favorevole ai milanesi. I giocatori della “Juventus” parvero molto allenati e furono reputati perfetti nel giuoco. Nella seconda partita il portiere della “Juventus” fece miracoli, ed è merito suo se i milanesi non fecero in questa partita che un solo goal. In complesso vinsero i milanesi, ma i torinesi sono stati reputati valenti giocatori dai competenti di foot-ball.


da "Il Corriere dello Sport – La Bicicletta" del 9 dicembre 1901

Il primo match della stagione Chi ben comincia è a metà dell'opera, il Milan Club può essere orgoglioso della vittoria ottenuta ieri contro la Juventus che, a buon diritto, è reputata una tra le più forti società che eserciti in Italia il gioco della palla al calcio. Il terreno veramente non era molto favorevole ad un regolare svolgimento di un'importante partita: il sole aveva sgelato la ottima pelouse di piazza Doria rendendola un campo di fango ove la palla sdrucciolava più che non corresse e ove i giocatori di necessità imitavano la palla quando lo sdrucciolone non li conducevano a misurare il terreno. Ma procediamo con ordine. Con gentile pensiero i torinesi avevano aderito all'invito della direzione della società milanese e ieri alle 14 si trovavano sul campo del Trotter Italiano sfoggiando i nuovi colori non più bianco e rosa ma bianco e nero. Le previsioni, che per i profani io ho tutte favorevoli per i giocatori milanesi, erano molto dubbie per coloro che avevano seguito con interesse il lavoro delle due squadre: si sapeva il club Juventus era assai bene allenato mentre d'altra parte il team del Milan Club si presentava assai mutato dall'anno scorso: molti vuoti si erano in caso prodotti e i nuovi giocatori non avevano avuto tempo di affiatarsi convenientemente.
È perciò che alle 15 circa, quando il referee, signor Gregoletto, diede il segnale…della partenza, vivissima era l'aspettativa negli spettatori. E l'interesse crebbe a dismisura dopo alcuni magistrali voli della palla da parte della difesa di ambedue le squadre. Il pallone per un po' ora nel terreno dei milanesi ora in quello degli avversari finché il capitano dei primi spingendo l'assalto sotto il goal dei torinesi riuscì a segnare un punto all'attivo del Milan Club. E qui dobbiamo notare un fatto per debito di cronaca: da questo punto i giocatori della Juventus, che tutti sanno veloci e valenti, mostrarono un'indecisione e un disordine come mai abbiamo viste in detta squadra. Si disse che essi furono sconcertati dal terreno pesante al quale non sono abituati: e noi siamo di quest'opinione ben sapendo come le camice rossa, pardon bianco e nere siano abili nel palleggiare la palla, veloci nel muovere all'assalto e risoluti nelle decisioni. Fatto sta che nella prima ripresa al primo gol se ne aggiunsero altri cinque tutti segnati all'attivo del Milan Club mercé splendidi giuochi fatti da tre footballers milanesi, giuochi assai ammirati dagli spettatori che non risparmiavano gli applausi e gli incoraggiamenti. La partita fu più interessante nella seconda ripresa: il portiere della Juventus fece prodigi ed è a lui indubbiamente che si deve il fatto del non essere riusciti milanesi che a fare un solo goal. E qui ci incomberebbe l'obbligo di segnalare ai lettori i nomi di tutti i giocatori che si dimostrarono così valenti e, ancor più, così cortesi: questi nomi ci furono suggeriti ma la labile memoria nostra non tutti li tenne. E per non fare omissioni che, sarebbero ingiuste, per oggi li omettiamo; dopotutto non mancheranno occasioni per renderli noti al pubblico. Quella di ieri non fu che un avvisaglia: presto, avremo interessantissime partite per la conquista della Medaglia del Re e della coppa del Campionato italiano.