Lo stadio di San Siro, anche conosciuto come la Scala del Calcio, è ammirato in tutto il mondo per la sua bellezza. La struttura, che compirà il prossimo anno i novant'anni di età, ha subito diverse ristrutturazioni nel corso degli anni e si presenta oggi al grande pubblico con comfort di prim'ordine.
Il regalo di Pirelli Lo stadio di San Siro (nome di un santo cui era dedicata una chiesetta nei dintorni) fu un regalo del presidente del Milan Piero Pirelli (in carica dal 1909 per vent´anni) alla sua Milano. Il nuovo stadio venne costruito in soli tredici mesi e mezzo grazie al lavoro di 120 operai. Il costo dell´opera fu di circa 5 milioni, l´equivalente di un milione e mezzo di euro circa. Il progetto porta la firma degli architetti Stacchini (cui si deve il disegno della Stazione Centrale) e Cugini. |
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L'inaugurazione Il primo San Siro era un tipico impianto all´inglese con quattro tribune capaci di ospitare 35 mila persone. Fu inaugurato con un derby amichevole, e non poteva essere altrimenti: finì 6-3 per l´Inter (19 settembre 1926). La prima partita di campionato fu invece giocata il 6 ottobre (Milan-Sampierdarenese 1-2), mentre il battesimo internazionale risale al 20 febbraio 1927 (Italia-Cecoslovacchia 2-2). Fino al 1945 San Siro è rimasto la casa esclusivamente del Milan; l´Inter giocava infatti le proprie partite casalinghe all´Arena napoleonica. La Scala del Calcio ha subìto nel corso della sua storia tante ristrutturazioni, fino a diventare l´imponente monumento di oggi.
Il primo ampliamento Nel 1935 il Milan vendette l´impianto al Comune che, tre anni dopo, decise di ingrandirlo. Il football diventava sempre più un fenomeno di massa e San Siro dovette adeguarsi. Il progetto di ampliamento - studiato dall´architetto Rocca e dall´ingegner Calzolari - sfruttava le strutture preesistenti che sostenevano un sistema di gradinate a sbalzo e una serie di rampe di accesso esterno. La capienza, in origine, era di 150 mila posti, ma venne ridotta a meno di 100 mila da una delibera del Comune di Milano del 1952. L´inaugurazione del nuovo stadio rimodernato - i lavori furono conclusi nel ´39 con una spesa di lire 5.100.000 - è datata 13 maggio 1939, con la partita Italia-Inghilterra (2-2), che fruttò un incasso di lire 1.200.000.
Il secondo ampliamento Nel 1954 iniziarono i lavori del secondo ampliamento, ultimati dodici mesi più tardi con l´inaugurazione del 26 ottobre ´55: la capienza fu estesa a 85 mila posti. Il primo impianto d´illuminazione è datato 1957. Nel ´67 venne invece montato il primo tabellone elettronico che segnalava il punteggio. Nel 1979 l´impianto d´illuminazione fu sostituito da uno più moderno, e il secondo anello dei popolari restaurato. Il 3 marzo 1980 l´impianto è stato intitolato, con una lapide posta all´ingresso principale, a Giuseppe Meazza, indimenticato campione dell´Inter e del Milan morto un anno prima. Nel 1986 il primo anello è stato interamente numerato con seggiolini colorati: rossi in tribuna centrale, arancio sul rettilineo opposto, verdi sotto la curva nord, blu sotto quella degli ultrà milanisti.
Il terzo anello L´ultima fase di ammodernamento, lo stadio di San Siro l´ha subita in vista di Italia ´90. Per l´occasione si decise di erigere il terzo anello, che ha richiesto lunghi mesi di lavoro; l´inaugurazione è datata 25 aprile ´90 (Milan-Juventus 0-1, finale di coppa Italia). Undici torri esterne (all´interno delle quali sono state ricavate le rampe di accesso agli spalti) reggono il peso dell´ultimo anello e l´armatura del tetto. La copertura è formata da pannelli di policarbonato traslucido. Anche sulle gradinate del secondo e del terzo anello sono stati introdotti i seggiolini colorati. La capienza attuale è di 85.700 posti.
I numeri Per costruirlo furono impiegati 10.000 quintali di cemento, 3.500 metri cubi di sabbia e 1.500 quintali di tondini di ferro. Per segnare le linee del campo vengono consumati 80 kg di gesso. Le dimensioni del campo sono di 105 metri di lunghezza per 68 di larghezza. Le travi perimetrali dello stadio sono lunghe 204 e 296 metri e pesano rispettivamente 1.100 e 2.000 tonnellate. Sulla copertura sono sistemati 256 proiettori che funzionano con lampade a vapori alogenuri da 3.500 watt.
Per eseguire le principali operazioni di ristrutturazione sono state costruite appositamente due gru alte 64 metri. Al loro interno trovavano alloggiamento una scala di emergenza a più ripiani e un ascensore di servizio di portata 1.000 kg. Lo stadio di San Siro è situato vicino all´ippodromo e dista circa 6 chilometri dal centro della città.
Non solo calcio Lo stadio "Meazza", simbolo di Milano come la Scala e il Duomo, non è famoso nel mondo solo per il calcio, avendo ospitato diversi eventi passati alla storia. Come il match di pugilato tra Duilio Loi e Carlos Ortis (1° settembre 1960), rivincita per il titolo mondiale dei welter junior. Erano presenti per l´occasione 53.043 spettatori, 8 mila a bordo ring. Quel match, vinto dall´italiano, fruttò un incasso di 130 milioni. Lo stadio milanese ha anche ospitato diversi concerti musicali. Come quello di Bob Marley (27 giugno 1980), che dal palco sotto la curva nord si è esibito nell´unica sua tappa italiana. Per vedere il cantante giamaicano dal vivo era presente sugli spalti un pubblico da derby: 90 mila persone. Stesso clamore per un altro "fuoriclasse" del rock, Bruce Spingsteen (1985). La tribuna rossa ha persino ospitato una discoteca all´aperto. Oggi, sotto la curva sud, c´è un museo che ripercorre un secolo di Milan e di Inter attraverso i cimeli dei personaggi che ne hanno scritto la storia. Lo stadio viene visitato, durante la stagione calcistica, da circa 50 mila persone durante i giorni in cui non vengono disputate partite. Dal 1° luglio scorso lo stadio è gestito congiuntamente da Milan e Inter.
Dal sito www.datasport.it
Lo stadio di San Siro compie 80 anni
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(AGM-DS) - Milano, 19 settembre 2006 - 80 anni fa veniva inaugurato lo stadio di San Siro, costruito per volonta` del presidente del Milan, Piero Pirelli. Il primo impianto era un tipico stadio all'inglese con quattro tribune da 35 mila persone: fu inaugurato con un derby amichevole che termino` 6-3 per l´Inter il 19 settembre 1926. La prima partita di campionato fu invece giocata il 6 ottobre, quando il Milan batte` la Sampierdarenese 1-2), mentre la 'prima' internazionale risale al 20 febbraio 1927, con Italia-Cecoslovacchia 2-2. Fino al 1945 San Siro rimase la casa esclusivamente del Milan: l´Inter aveva come 'base' l´Arena napoleonica.
Nel 1935 il Milan vendette l´impianto al Comune che, tre anni dopo, decise di ingrandirlo. La capienza, in origine, era di 150.000 posti, ma venne ridotta a meno di 100.000 da una delibera del Comune di Milano del 1952. Nel '54 i lavori del secondo ampliamento, ultimati un anno dopo con l'inaugurazione del 26 ottobre ´55: la capienza fu estesa a 85 mila posti. L'ultima fase di ammodernamento, lo stadio di San Siro l´ha subita in vista di Italia ´90: per l'occasione si decise di erigere il terzo anello. La capienza attuale e` di 85.700 posti. |
Uno stadio, quello di San Siro che si appresta a una nuova trasformazione, con il cosidetto 'Quarto Anello': non si tratterebbe di una struttura aerea che si sovrappone alla 'terza', bensi` a un modo differente di concepire lo stadio 'fuori', un anello che abbraccerebbe l'ex Palazzetto dello sport e darebbe spazio anche a un parco per i bambini, negozi, bar, ristoranti, un centro commerciale e anche un museo.
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San Siro: l'altra Scala di Milano San Siro, o per chiamarlo con il nome ufficiale, lo Stadio Giuseppe Meazza, è il tempio del calcio ed ospita abitualmente i nerazzurri dell'Inter ed i rossoneri del Milan. Non è esagerato definirlo un simbolo per gli appassionati di calcio di tutto il mondo, allo stesso modo in cui La Scala è nota a tutti gli appassionati di musica. Situato nella parte ovest della città, con una capacità di 85.700 spettatori, a giudicare dalle ripide rampe di accesso e dai tre anelli di tribune dà subito l'impressione di essere un'inespugnabile fortezza.
Come si conviene ad un impianto di tale fascino, San Siro ha ospitato la ribalta del calcio mondiale per ben due volte. I Mondiali del 1934 e del 1990 hanno entrambi offerto incontri storici su quello che è uno dei più perfetti palcoscenici esistenti.
La struttura originale, di stile tipicamente inglese, disponeva di quattro tribune separate per una capienza complessiva di 35.000 tifosi. La partita di inaugurazione, un classico derby milanese, fu giocata nell'autunno del 1926; l'Inter può fregiarsi della vittoria in quella circostanza, grazie ad un secco 6 a 3. La nazionale disputò qui il suo primo incontro il 20 febbraio 1927, pareggiando per 2 a 2 con la Cecoslovacchia. Tuttavia, il vero battesimo dello stadio si ebbe sette anni più tardi, durante la Coppa del Mondo FIFA del 1934.
San Siro ospitò tre partite della seconda edizione del Mondiale, iniziando con un 3 a 2 mozzafiato della Svizzera sull'Olanda. Il confronto che seguì nei quarti di finale fu altrettanto serrato, con la Germania vittoriosa sulla Svezia per 2 a 1.
LA LEGGENDA DI DUE DINASTIE
Fu solamente il 3 giugno del 1934 che lo stadio conquistò il suo posto nel cuore dei tifosi italiani. In un'atmosfera davvero emozionante la nazionale italiana si giocò l'ingresso in finale con l'allora straordinaria Austria. In definitiva, fu sufficiente un gol di Enrico Guaita al 10' per portare la squadra in finale; quel giorno il pubblico ignorò le proteste austriache per la mancata concessione di un calcio di rigore netto. Il mattatore Giuseppe Meazza e i suoi compagni superarono la Cecoslovacchia a Roma per 2 a 1 dopo i tempi supplementari, alzando la Coppa Jules Rimet per la prima volta nella loro storia.
Lo sapevi?
- Furono necessari 120 costruttori e solamente 13 mesi e mezzo per costruire San Siro, utilizzando un milione di chilogrammi di cemento e 3.500 metri cubi di sabbia.
- Lo stadio è stato rimodernato cinque volte per arrivare ad essere l'enorme struttura odierna; i lavori più importanti sono stati portati a termine per i Mondiali 1990, con la costruzione del terzo anello e delle undici torri che sostengono la copertura.
- Per eseguire i lavori furono impiegate due enormi gru alte ciascuna 64 metri.
- San Siro è qualcosa di più di uno stadio di calcio. Ha anche ospitato un campionato del mondo di pugilato, l'unico concerto di Bob Marley in Italia e lo spettacolo di Bruce Springsteen; la tribuna sud in una circostanza fu trasformata in un'enorme discoteca all'aperto. Oggi un museo celebra la storia di Inter e Milan con tutti i cimeli degli eroi delle due squadre.
In un Paese con salde radici cattoliche e di forti tradizioni familiari, il classico tifoso milanese rimane di solito fedele ai colori della squadra del genitore. E, come è vero per i tifosi, ciò è anche accaduto nella storia delle due squadre stesse, caratterizzate da dinastie familiari.
Cesare Maldini e suo figlio Paolo hanno entrambi contrassegnato la storia del Milan. Dall'altro lato della barricata Massimo Moratti ha passato questi ultimi anni cercando di rinverdire i fasti dell'Inter degli anni '60, quando era presidente suo padre Angelo, che vinse le due uniche Coppe dei Campioni in bacheca (1964 e 1965).
In circa un secolo di rivalità, solo un uomo è quasi riuscito a gettare un ponte fra le due rivali cittadine. Anche se ha passato la maggior parte della propria carriera nell'Inter, Giuseppe Meazza, vincitore della Coppa del Mondo 1938, per una stagione ha vestito anche la maglia rossonera. Dopo la sua morte, le due squadre, di comune accordo, hanno deciso di ribattezzare lo stadio in suo onore; il 3 marzo 1980, lo stadio è stato quindi ribattezzato ufficialmente Stadio Giuseppe Meazza. Per i tifosi, comunque, sarà sempre San Siro.
LA SECONDA CASA DELLA GERMANIA OVEST
La Germania Ovest costruì la propria vittoria nella Coppa del Mondo FIFA 1990 a San Siro. A causa dei tre giocatori dell'Inter in squadra (Andreas Brehme, Lothar Matthäus e Jürgen Klinsmann), i tifosi locali parteggiarono calorosamente per la squadra di Franz Beckenbauer. A Milano, la Germania vinse quattro partite su cinque. Sul terreno di San Siro i futuri campioni del mondo si sbarazzarono della Jugoslavia per 4 a 1, degli Emirati Arabi Uniti per 5 a 1, regolarono i vecchi nemici dell'Olanda per 2 a 1 e la Cecoslovacchia per 1 a 0. Gli unici che riuscirono a resistere alla Germania furono i colombiani, che riuscirono a pareggiare per 1 a 1.
Fu durante l'incontro di apertura che San Siro offrì al mondo uno spettacolo davvero notevole. I campioni in carica dell'Argentina iniziarono il torneo giocando contro il Camerun, che tutti ritenevano una squadra materasso. Tuttavia la situazione mutò notevolmente, quando, al 67', il gol di François Omam-Biyik annunciò a viva voce al mondo l'arrivo del calcio africano. I pochi tifosi dei Leoni Indomabili che avevano sostenuto il lungo viaggio a Milano festeggiarono fino a notte fonda l'umiliazione inferta dalla loro squadra a leggende del calcio come Maradona, Burruchaga e Sensini. A oggi, questa è la partita più ricordata della storia di San Siro.
EVENTI OSPITATI
Migliaia di tifosi accorrono ogni domenica allo stadio per fare il tifo per il Milan o per l'Inter. È un pellegrinaggio che ha luogo, per i rossoneri, dal 1926, mentre i loro fieri rivali cittadini si sono uniti oltre venticinque anni dopo.
- Coppa del Mondo FIFA 1990: quarti di finale (Germania Ovest - Cecoslovacchia 1-0)
- Coppa del Mondo FIFA 1990: seconda fase (Germania Ovest - Olanda 2-1)
- Coppa del Mondo FIFA 1990: partite gironi eliminatorie (4)
- Coppa del Mondo FIFA 1934: semifinale (Italia - Austria 1-0)
- Coppa del Mondo FIFA 1934: quarti di finale (Germania - Svezia 2-1)
- Coppa del Mondo FIFA 1934: partita girone eliminatorio (Svizzera - Olanda 3-2)
- Campionato Europeo 1980
Dal sito www.wikipedia.org
Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano
Lo Stadio "Giuseppe Meazza" è lo stadio di calcio della città di Milano ed ospita le partite casalinghe delle due squadre di calcio cittadine, il Milan e l'Inter.
È noto principalmente con il nome di San Siro per via del quartiere milanese nel quale è stato costruito, che prese tale nome a sua volta da una ormai scomparsa piccola chiesa dedicata a quel Santo. Tale, in effetti, fu il suo nome fino al 1980, anno in cui fu intitolato a Giuseppe Meazza (Milano 1910-1979), storico calciatore dell'Inter e campione del mondo con la nazionale italiana di calcio nel 1934 e nel 1938. I tifosi - soprattutto quelli milanisti, dati i trascorsi neroazzurri di Meazza - tuttavia, continuano a chiamarlo familiarmente San Siro. L'edificazione iniziò nel dicembre 1925 sotto il patrocinio dell'allora Presidente del Milan Piero Pirelli; lo stadio fu ufficialmente inaugurato il 19 settembre 1926, con la partita Inter-Milan 6-3. Inizialmente, lo stadio apparteneva solo al Milan e l'Inter poté giocarvi solo a partire dal 1947, con il passaggio dell'impianto al comune di Milano. L'Inter sino ad allora giocava all'Arena Civica che con una capienza allora intorno ai 40.000 posti era il principale impianto cittadino.
STORIA DI SAN SIRO
- La prima versione di San Siro prevedeva 4 tribune non collegate tra loro con una capienza totale di 35.000 persone. Il progetto di Stacchini e Cugini comportò una spesa equivalente a circa 1.8 Milioni di Euro di oggi.
- Nel 1935 San Siro fu acquistato dal Comune che tre anni dopo iniziò i lavori di ampliamento progettati da Rocca e Calzolari. I lavori si conclusero nel 1939 e San Siro aveva assunto una forma molto simile a quella odierna.
- Nel 1952 il Comune di Milano tramite una Delibera diminuì la capienza massima a 100.000 posti a sedere per ragioni di ordine pubblico e di tempistica di evacuazione dello stadio in caso di emergenza.
- Nel 1954 si iniziarono a predisporre posti a sedere nelle tribune dotati di seggiolino personale; questo comportò una notevole ulteriore riduzione dei posti a sedere che scesero a 85.000 posti nel 1955.
- Nel 1957 venne posto il primo sistema di illuminazione notturno d'Italia.
- Nel 1967 venne innalzato il tabellone elettronico.
- Nel 1979 venne ristrutturato il 2° anello costruito nel 1939 e completamente sostituito l'impianto d'illuminazione.
- Nel 1980 venne dedicato a Giuseppe Meazza.
- Nel 1988 tutti i posti a sedere vennero dotati di seggiolini personali in materiale plastico colorato. La capienza totale scese sotto i 72.000 posti.
- Nell'Aprile 1990 venne inaugurato il 3° anello che riportò la capienza oltre gli 85.700 posti a sedere e facendo di San Siro il 2° più capiente stadio d'Europa.
- Nel 2002 vennero costruiti i primi 20 Sky Box.
PARTITE CELEBRI DISPUTATE A SAN SIRO
- 1934 Italia - Austria 1-0 (Semifinale dei Mondiali 1934)
- 1949 Internazionale - A.C. Milan 6-5 (Serie A)
- 1958 A.C. Milan - Manchester United 4-0 (Semifinale Coppa dei Campioni)
- 1963 A.C. Milan - Santos 4-2 (Coppa Intercontinentale)
- 1963 Italia - Brasile 3-0 (amichevole)
- 1964 Internazionale - Independiente Avellaneda 2-0 (Coppa Intercontinentale)
- 1965 Internazionale - Liverpool 3-0 (Semifinale Coppa dei Campioni)
- 1965 Internazionale - Benfica 1-0 (Finale Coppa dei Campioni)
- 1965 Internazionale - Independiente Avellaneda 3-0 (Coppa Intercontinentale)
- 1969 A.C. Milan - Manchester United 2-0 (Semifinale Coppa dei Campioni)
- 1969 A.C. Milan - Estudiantes La Plata 3-0 (Coppa Intercontinentale)
- 1970 Feyenoord - Celtic Finale Coppa dei Campioni)
- 1989 A.C. Milan - Real Madrid C.F. 5-0 (Ritorno di semifinale Coppa dei Campioni)
- 1990 Camerun - Argentina 1-0 (Mondiali Italia '90, Partita Inaugurale)
- 1991 Internazionale - A.S. Roma 2-0 (Finale Coppa UEFA)
- 1994 Internazionale - SV Salisburgo 1-0 (Finale Coppa UEFA)
- 1995 Juventus - Parma 1-1 (Finale Coppa UEFA)
- 1997 Internazionale - Schalke 04 1-0 [1-4 ai rigori] (Finale Coppa UEFA)
- 1998 A.C. Milan - Internazionale 5-0 (Andata di quarti di finale Coppa Italia)
- 2001 Internazionale - A.C. Milan 0-6 (Serie A)
- 2001 Bayern Munich - Valencia 5-4 (pen) (Finale UEFA Champions League)
- 2003 A.C. Milan - Internazionale 0-0 (Andata di semifinale UEFA Champions League)
- 2003 Internazionale - A.C. Milan 1-1 (Ritorno di semifinale UEFA Champions League)
- 2005 A.C. Milan - Internazionale 2-0 (Andata dei quarti di finale UEFA Champions League)
- 2005 Internazionale - A.C. Milan 0-3 (Ritorno dei quarti di finale UEFA Champions League) - (Sospesa per lancio di bengala dei tifosi interisti al 73' sul risultato di 0-1 e vinta d'ufficio dal Milan per delibera UEFA)
- 2006 A.C. Milan - Bayern Monaco 4-1 (Ritorno di ottavi di finale UEFA Champions League)
- 2006 A.C. Milan - Lione 3-1 (Ritorno di quarti di finale UEFA Champions League)
CURIOSITA'
- L'impianto è di forma quadrangolare, con piloni esterni alti 60 metri, e non ha la pista di atletica attorno al campo da gioco.
- Ha una capacità di circa 85.700 spettatori, che ne fa lo stadio più grande d'Italia, il 2° d'Europa e il 9° a livello mondiale.
- La Copertura in enormi travi di metallo color rosso è posta ad oltre 75 metri dal suolo.
- È uno dei più famosi stadi del mondo e uno dei 23 a cui l'UEFA ha concesso la certificazione di "Stadio a 5 stelle".
- Ha ospitato il primo concerto in Italia sia di Bob Marley (90.000 spettatori) che di Bruce Springsteen (oltre 105.000).
- In più di 35 anni è stato luogo di concerti dei maggiori gruppi della storia del rock mondiale.
- Detiene il record di maggior affluenza ad un match di pugilato a livello Europeo quando 53.043 spettatori videro il match valido per il titolo mondiale tra Duilio Loi e Carlos Ortis nel 1960.
- Lo stadio viene visitato da più di 50.000 turisti ogni anno.
- Sotto la curva Sud si trova il Museo di Inter e Milan
- Negli anni '90 la Tribuna centrale ospitava una discoteca all'aperto affacciata sul campo di gioco.
- Per 11 anni, dal 1939 al 1950 è stato ufficialmente il più capiente stadio del mondo con 150.000 posti. Superato poi solo dal Maracanà di Rio de Janeiro. Wembley, lo stadio di Londra aveva una capacità inferiore a San Siro (126.000), ma sembra che più volte abbia ampiamente superato il numero massimo consentito raggiungendo i 180.000 spettatori durante alcune finali di F.A. Cup negli anni '30; ma a riguardo non esistono assolutamente statistiche ufficiali. Non esistono purtroppo nemmeno dati ufficiali riguardo la massima capienza raggiunta da San Siro durante quegli 11 anni; per questo motivo la maggior capienza registrata ufficialmente in Europa è quella di Hampden Park a Glasgow che nel 1937 ospitò ufficialmente 149.547 spettatori, seguiti dai 130.000 ospitati dal vecchio Da Luz di Lisbona nel 1991.
Inaugurazione di San Siro |
Inaugurazione di San Siro, 19 settembre 1926, Milan-Inter 3-6. Il primo gol segnato è di Giuseppe "Pin" Santagostino |
San Siro in costruzione 1924-25 (da pagina facebook "Milano sparita da ricordare") |
19 settembre 1926, inaugurazione di San Siro, amichevole Milan vs Inter 3-6 (per gentile concessione di Luigi La Rocca) |
Il 19 settembre 1926 veniva inaugurato lo stadio di San Siro. In questa foto di quegli anni, lo stadio a sinistra e l'ippodromo a destra (da Tradizione Rossonera - facebook) |
Lo Stadio di San Siro nel 1926 |
(per gentile concessione di Luigi La Rocca) |
Uno scorcio dello stadio di San Siro, 1925-26 |
Uno scorcio di San Siro, 1926-27 |
Un'immagine di San Siro, Anni Venti (per gentile concessione di Giuseppe Coppolino) |
Un'altra immagine di San Siro, fine Anni Venti |
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Milano, 20 febbraio 1927: Italia vs Cecoslovacchia, la prima partita della Nazionale Italiana a San Siro (dalla "Gazzetta dello Sport" del 22 febbraio 1927) |
Manifesto di San Siro, 1927-28 (dal sito graficheincomune.comune.milano.it) |
San Siro nel 1929 |
San Siro nel 1930 |
San Siro, Anni Trenta |
Cartolina Stadio San Siro, Anni '30 (by Emanuele Pellegrini) |
San Siro, primi Anni Trenta |
San Siro il 25 ottobre 1936
(da Edizioni Fotografiche Pece - Milano,
per gentile concessione di Cino D'Eletto) |
Lavori di completamento stadio San Siro, 1936 |
San Siro negli Anni Trenta |
Il rinnovato San Siro (dal "Corriere della Sera" del 27 ottobre 1938) |
Il rinnovato San Siro (dal "Corriere della Sera" del 20 gennaio 1939) |
Cartolina anteguerra di San Siro (by Clino D'Eletto) |
L'esterno di San Siro prima di una partita, fine Anni Quaranta |
Cartolina di San Siro, Anni Cinquanta |
San Siro nel 1953 |
La costruzione del secondo anello di San Siro, 1954 |
Un articolo sullo stadio di San Siro
(da "Il Calcio Illustrato", 1954) |
Foto-cartolina Anni Cinquanta |
Cartolina di San Siro relativa ad un derby degli Anni Cinquanta |
San Siro, gennaio 1955 |
1954-55, i lavori di ampliamento di San Siro (per gentile concessione di Renato Orsingher) |
4 settembre 1955, amichevole Milan vs Dynamo Mosca 1-4: la riapertura dello stadio di San Siro (a cura di Beniamino Fiore) |
Cartolina di San Siro, 1956 |
Cartolina di San Siro, lo stadio dei centomila, Anni Cinquanta |
San Siro, Anni Cinquanta
(per gentile concessione di Renato Orsingher) |
Cartolina di San Siro, Anni Cinquanta
(per gentile concessione di Renato Orsingher) |
San Siro dopo una partita |
Rivista del 1956 a cura del Comune di Milano sullo stadio di San Siro e sui campi da gioco di Milano
(by Giorgio Boccellari) |
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Foto-cartolina Anni Sessanta |
Foto-cartolina dei primi Anni Sessanta |
Foto ricolorata di San Siro, primi Anni Sessanta |
Un'immagine del tifo rossonero a San Siro, Anni Sessanta |
San Siro, Anni Sessanta |
San Siro, Anni Sessanta |
San Siro, Anni Sessanta |
Lo stadio di San Siro nel 1959-60 |
All'uscita di San Siro - primi Anni Sessanta (per gentile concessione di Roberto Valentino) |
San Siro, Anni Sessanta |
San Siro, Anni Sessanta |
San Siro in un fotogramma del film "Milano nera", girato nel 1963 |
San Siro in notturna, 1965 |
San Siro, fine Anni '60 |
San Siro, 1965 |
L’esterno di San Siro, Anni Sessanta (by Claudio Butricchi - facebook) |
1964, partita terminata a San Siro, i tifosi lasciano le gradinate |
Lo stadio di San Siro illuminato in una foto del 1967 |
Prigionieri di fede rossonera, San Siro, 1970-71 (by "Nella Nebbia Di San Siro" - facebook) |
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San Siro nel 1973 (da "La Gazzetta dello Sport") |
Immagini di San Siro nel tempo |
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Alcune immagini di San Siro gentilmente concesse da Riccardo Gaggero |
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Una cartolina postale d'epoca raffigurante lo stadio di San Siro in occasione del derby Inter vs Milan 0-1 del 28 marzo 1976 |
San Siro stracolmo prima di una partita del Milan, primi Anni '70 |
San Siro visto dall'alto, primi Anni '70 |
San Siro con il tram, primi Anni Settanta |
San Siro in notturna, Anni Settanta |
L'esterno dello stadio di San Siro, Anni Settanta |
Lo stadio e l'Ippodromo di San Siro |
San Siro negli Anni Settanta |
San Siro negli Anni Settanta |
Disco "La partita di pallone", di Rita Pavone, in copertina San Siro (per gentile concessione di Luigi La Rocca) |
San Siro, 1974-75 |
San Siro, 1977
(dal calendario 1977 del Milan, per gentile concessione di Sergio Giovanelli) |
(per gentile concessione di Luigi La Rocca) |
San Siro nel 1985 |
San Siro nel 1987 |
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Stadio San Siro, 1986 collaudo statico delle gradinate del secondo anello, mentre il primo anello rosso veniva interamente numerato con seggiolini colorati (by Marco Giangrande - facebook) |
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Esterno di San Siro, 1987-88 |
Biglietteria Sud di San Siro |
San Siro nel 1987-88 |
L'esterno e l'interno di San Siro innevato
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Immagini dei lavori di ampliamento e ristrutturazione di San Siro nel 1990 |
Stadio di San Siro, Italia '90, partita inaugurale del Campionato del Mondo: Argentina vs Camerun 0-1
(per gentile concessione di Gianni Righetto) |
(dal libro "Gli stadi italiani - San Siro", 1990) |
Articolo su San Siro di "Tuttosport", 19 settembre 2001 |
Lo stadio di San Siro nel 1999-00 |
Foto-cartolina Duemila |
(dal sito www.stadiony.net) |
Le targhe delle prime coppe vinte dal Milan a San Siro |
(dalla "Gazzetta dello Sport", settembre 2001) |
San Siro prima di un incontro del Milan, stagione 2005-06 |
Lo stadio di San Siro nel mese di luglio 2007. Stanno proseguendo i lavori per ottimizzare i tornelli |
Lo stadio di San Siro nel 2007 |
San Siro, stagione 2008-09 |
San Siro, stagione 2008-09 |
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Nella brezza di San Siro, ossessioni milaniste... (by "Nella Nebbia Di San Siro" - facebook) |
(da "Pub and Gradinate" - facebook) |
San Siro rossonero |
Interno dello spogliatoio di San Siro |
La biglietteria dinnanzi alla Curva Sud di San Siro |
Da pagina Facebook “Milano scomparsa”
5 marzo 2022
Queste immagini rare e forse inedite in rete, mostrano lo stadio di San Siro pochi mesi dopo l'inaugurazione, che avvenne il 19 settembre 1926, alle 15:45 con la partita tra il Milan e l'Inter; il simbolico taglio del nastro venne effettuato dal Duca di Bergamo, Adalberto Luitpoldo di Savoia-Genova. Lo stadio fu voluto da Piero Pirelli, erede dell'impero realizzato dal padre Giovanni Battista e amante dello sport in generale e del calcio in particolare. Pirelli aveva acquistato il Milan nel 1909 e a metà degli anni Venti decise di realizzare un nuovo stadio per la squadra e una speculazione immobiliare. Non è chiaro quale delle due abbia poi partorito l'altra. Venne fondata la Società Anonima Immobiliare Lampugnano, che rilevò quasi centomila metri quadrati di terreni agricoli nella più lontana periferia occidentale della città, proprio a fianco dell'Ippodromo del Trotto, che era stato appena costruito e inaugurato nel 1925. A capo dell'Immobiliare Lampugnano fu messo il ragionier Giuseppe Wilmant; i lavori, che furono rapidissimi, iniziarono nell'estate del 1925 e si conclusero dopo poco più di un anno. Il nuovo stadio del Milan divenne il più capiente stadio dell'Europa continentale, con un totale di 51.000 spettatori, tra posti a sedere e posti in piedi. Il progetto era dell'architetto Ulisse Stacchini, lo stesso della Stazione Centrale, mentre i lavori vennero diretti dall'ingegnere Alberto Cugini; erano previste quattro tribune non collegate tra loro, sul più classico modello degli stadi britannici. La Tribuna Coperta era lunga 110 metri, larga 15 e alta 25 metri, con 28 file di gradoni per sedersi. Ospitava il Palco d'Onore, la Tribuna Stampa e i posti la Tribuna Distinti con 1.500 posti su comode sedute imbottite. In totale la Tribuna Coperta aveva 9.000 posti a sedere. Al di sotto della Tribuna Coperta si trovavano gli spogliatoi con docce per le due squadre, con accessi separati, due piccoli appartamentini per i rispettivi allenatori, l'infermeria, lo spogliatoio con appartamentino per gli arbitri, spazi per uffici, per la direzione dello stadio, per eventuali ospiti; sul lato sud sotto la Tribuna si trovava una grandissima palestra, riservata alle squadre il giorno della partita e aperta al pubblico pagante durante la settimana. Infine un grande bar e un ristorante per centinaia di persone, anche questi aperti tutta la settimana. Di fronte si trovava la Tribuna Popolare, scoperta, con misure di lunghezza identiche, ma con 32 file di gradoni per sedersi, offrendo quindi spazi più angusti per un totale di 10.000 persone. Gli spazi sotto questa tribuna erano adibiti a garage per i calciatori e gli ospiti illustri e a magazzini e depositi. Sui due lati minori, oggi dette curve, si trovavano due tribune identiche, scoperte, lunghe 70 metri, larghe 13 e alte solo 10 metri, con 16 file di gradoni e una capacità di 6.000 posti ciascuna. Sotto queste due tribune vennero realizzati un centinaio di box per cavalli, al servizio dei contigui ippodromi, magazzini per il foraggio, lo spazio per gli uffici del veterinario, depositi di materiale equestre. Particolare attenzione venne dedicata a isolare acusticamente i box dal soprastante stadio, per non spaventare i quadrupedi. Davanti a tutte e quattro le tribune si trovava uno spazio chiamato Parterre, dove venivano ospitati gli spettatori che pagavano i biglietti più economici, con posti in piedi e una calca indescrivibile. I quattro Parterre ospitavano in totale 20.000 spettatori, che uniti ai 31.000 delle quattro tribune davano una capienza totale di 51.000 spettatori. Le porte di accesso allo stadio erano in totale 15, con corridoi di ingresso larghi 5 metri. Il terreno di gioco misurava 120 metri per 75 e il campo era di 110 per 70 metri. Su tre dei quattro angoli furono costruite le biglietterie, bar e ulteriori magazzini. Per realizzare la tettoia della Tribuna Coperta fu usato amianto Eternit e travi in ferro per un peso superiore ai 1.000 quintali. Il cemento usato superò i 10.000 quintali. L'area occupata dallo stadio fu di 37.000 metri quadrati e altri 7.000 furono usati per la nuova viabilità. Furono realizzati enormi parcheggi sul lago occidentale dello stadio, esistenti ancor oggi. L'Immobiliare Lampugnano aveva in dote ancora decine di migliaia di metri quadrati di terreni contigui allo stadio e si predispose un piano per realizzare uno stadio più piccolo, con una tribuna per meno di 10.000 spettatori, da usarsi come campo di allenamento o per le partite minori. L'area del vecchio campo di viale Lombardia, oggi compresa nell'isolato tra viale Campania, via Sismondi, via Ostiglia e via Zanella, venne edificata per meno della metà della superficie, mentre la parte occupata dal solo vecchio campo da calcio ospita del 1946 il Tennis Club Lombardo. Il nuovo stadio fu da subito chiamato San Siro, nonostante si trovasse nel territorio di Lampugnano. Il nome venne "ereditato" dai due vicini Ippodromi, entrambi chiamati anche loro San Siro e che lo presero a loro volta dal vecchio impianto ippico che si trovava in Piazzale Lotto, a fianco dell'antico borgo di San Siro. Lo stadio era collegato tramite delle linee tranviarie al centro cittadino. L'intera spesa fu a carico di Pirelli. Pochi mesi dopo la notizia della costruzione dello stadio più grande d'Europa continentale da parte di un privato a Milano, il gerarca fascista Leandro Arpinati annunciò la costruzione del più grande stadio d'Italia e d'Europa continentale a Bologna. I lavori per lo Stadio Littorale dovevano terminare il 31 ottobre 1926, con l'inaugurazione da parte di Mussolini, che arrivò al centro del campo a cavallo. Lo stadio non era però terminato e i lavori si protrassero sino al 29 maggio 1927, quando fu realmente inaugurato con una partita tra Italia e Spagna alla presenza del re. Gli spettatori, compresi 20.000 posti nel Parterre, furono 55.000, superando così San Siro, per la gioia di Arpinati. Nel 1935 lo Stadio di San Siro fu venduto dal Milan al Comune di Milano, che nell'aprile del 1938 iniziò dei lavori per ampliare le due tribune di curva e costruire contestualmente le tribune angolari. Le curve furono portate all'altezza di 25 metri, pari alle due grandi tribune lunghe, lo stesso venne fatto per quattro raccordi angolari. San Siro si trovò così ad avere la classica forma a catino, con le tribune tutte alla medesima altezza. Le nuove tribune ospitavano così un totale di 50.000 spettatori, a cui si aggiungeva il Parterre, coi suoi 20.000 spettatori, per un totale di 70.000 posti. La spesa per l'ampliamento fu di 2,6 milioni di lire. A suggellare il secondo titolo di Campione del Mondo della Nazionale, vi fu il classico confronto con i Maestri Inglesi, che non si degnavano di giocare ai Mondiali o nella Coppa Europa e sfidavano i vincitori in partite amichevoli che diventavano presto epiche battaglie. Accadde già nel 1934, quando l'Italia fresca di primo titolo mondiale perse ad Highbury (gli inglesi non ci ritennero degni di ospitarci a Wembley) per 3-2, nonostante avessimo giocato quasi tutta la partita in nove, causa il divieto di fare sostituzioni. Il 13 maggio 1939 i quasi 70.000 spettatori di San Siro poterono assistere ad un epico 2-2 tra Italia e Inghilterra, che schieravano tutti i loro campioni, Meazza, Piola, Foni, Rava e Colaussi da una parte, Stan Matthews, Lawton, Hapgood dall'altra. Le foto furono effettuate da Giovanni Strazza per TCI. |
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