Ha giocato anche con il Minerva (Dil.), la Vigevanesi (B), il Dopolavoro Pirelli (*).
Ha allenato il Dopolavoro Pirelli (dal 1938 al 1968).
"Una vita in rossonero. Con questa frase si può riassumere la carriera calcistica del milanesissimo Alessandro Schienoni. Assieme ai vari Bronzini e De Franceschini prima, ai Perversi e ai Marchi dopo, il grintoso back rossonero regge per nove stagioni (211 presenze e nessun gol) le sorti della difesa milanista. Nel pieno rispetto della tradizione rossonera dell'epoca, Schienoni è un lottatore, un mastino, uno che non abbandona mai il proprio reparto, onnipresente, mai domo e sempre pronto a contendere all'avversario fino l'ultimo pallone, fino l'ultimo centimetro di terreno." (Da "1899-1999. Un secolo rossonero" di Carlo Fontanelli. Geo Edizioni 2000)
Dal sito http://milanhistory.blogspot.com
ALESSANDRO SCHIENONI, CUORE E TACKLE
DIFENSORE ARCIGNO, DELLA TIPOLOGIA "GREZZI MA EFFICACI", SCHIENONI GIOCA 211 PARTITE IN 9 STAGIONI CON LA MAGLIA ROSSONERA. SEMPRE DANDO L'ANIMA PER QUESTI COLORI, DIFESI DA TITOLARE STIMATO FIN DAL DEBUTTO
ALESSANDRO SCHIENONI fa parte di quella schiera di rossoneri che tra gli anni '10 e gli anni '40 sono stati capaci di diventare bandiere del Milan ed elementi importantissimi della squadra. Prima di lui c'erano stati Scarioni e Soldera, con lui e dopo di lui ci sarà Perversi, e non solo. Giocatori di tempra assoluta, tuttaltro che dotati tecnicamente ma difensori di gran valore. Gente che magari spazzava la palla appena la vedevano, ma che per il Milan davan l'anima. grezzi, quasi macchinosi nel loro movimento, brutti a vedersi ma terribilmente efficaci, autentici incubi degli attaccanti avversari, terrorizzati dal dover battagliare con soldati imperterriti, decisi a difendere la propria porta con ognuno dei... pochi mezzi concessi loro dalla natura. Nato a Milano nel 1902, Schienoni debutta nel 1924 ed è subito titolare: 20 partite. Se si escude il 1926, quando chiude con 19 apparizioni, Schienoni non scenderà mai sotto le 28 presenze per le sei stagioni successive, culmine della sua avventura rossonera. Nel 30/31 accetta di fare la riserva di lusso (11 gare), l'anno dopo si defila sempre di più con l'avanzare dell'età (4 gare) e decide di lasciare il suo amato Milan a 30 anni 8che per l'epoca erano parecchi), appendendo le scarpe al chiodo dopo 211 gare (e nessun gol) con la divisa rossonera. (Pubblicato da RG METAL'88)
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Dal sito www.rossonerisiamonoi.blogspot.com
Biografia di ALESSANDRO SCHIENONI
di Rino Gissi
MILANO, 26/11/1902.
CENTROCAMPISTA. ALESSANDRO SCHIENONI fa parte di quella schiera di rossoneri che tra gli anni '10 e gli anni '40 sono stati capaci di diventare bandiere del Milan ed elementi importantissimi della squadra. Prima di lui c'erano stati Scarioni e Soldera, con lui e dopo di lui ci sarà Perversi, e non solo. Giocatori di tempra assoluta, tuttaltro che dotati tecnicamente ma difensori di gran valore. Gente che magari spazzava la palla appena la vedevano, ma che per il Milan davan l'anima. grezzi, quasi macchinosi nel loro movimento, brutti a vedersi ma terribilmente efficaci, autentici incubi degli attaccanti avversari, terrorizzati dal dover battagliare con soldati imperterriti, decisi a difendere la propria porta con ognuno dei... pochi mezzi concessi loro dalla natura. Nato a Milano nel 1902, Schienoni viene prelevato giovanissimo dai 'pivelli' del Minerva; debutta nel 1924 ed è subito titolare: 20 partite. Se si escude il 1926, quando chiude con 19 apparizioni, Schienoni non scenderà mai sotto le 28 presenze per le sei stagioni successive, culmine della sua avventura rossonera. Nel 30/31 accetta di fare la riserva di lusso (11 gare), l'anno dopo si defila sempre di più con l'avanzare dell'età (4 gare) e decide di lasciare il suo amato Milan a 30 anni (che per l'epoca erano parecchi), dopo 211 gare (e nessun gol) con la divisa rossonera. Gli ultimi duelli nella polvere li combatte con la divisa della Vigevanesi ('33/35), nelle serie inferiori.
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Foto Archivio Luigi La Rocca |
Figurina Archivio Luigi La Rocca
Foto Archivio Luigi La Rocca |
La foto si riferisce alla partita disputata a Marassi l'11 ottobre 1925 (Genoa vs Milan 2-1). Inginocchiato, come usava all'epoca sulle pose fotografiche, l'estremo terzetto difensivo (terzino e portiere). Le maglie sono ormai uguali per tutti i giocatori: non c'è più spazio per le interpretazioni personali della divisa sociale. Si può anche notare il diffuso uso delle ginocchiere. Il primo da sinistra è Cevenini V, il quarto è Banas, il sesto Santagostino. I tre giocatori accosciati sono Bronzini, Caviglia e Schienoni. (Enrico Tosi) |
Mini-scheda di Schienoni, 1925-26
(Archivio Magliarossonera.it) |
Un articolo sul Milan 1927-28 tratto dalla "Domenica Sportiva" |
29 aprile 1928, Milan vs Internazionale 1-2
(dalla rivista "Il Calcio", collezione Tonino Sabaudo, Roma) |
Fronte/retro di una bellissima medaglia d’oro (proprietà di Federico Enrichetti) appartenuta a Sandro Schienoni - fedelissimo difensore che vestì la Maglia Rossonera per dieci stagioni, dal 1924-25 al 1933-34 - relativa all’incontro di Campionato Milan vs Torino 3-1 del 25 novembre 1928. Secondo lo storico milanista Luigi La Rocca, fu consegnata a seguito della 100.ma partita disputata da Schienoni in rossonero, anche se per l’ “Almanacco illustrato del Milan” (ed. Panini) la partita suddetta fa riferimento in verità al suo 106.mo incontro ufficiale; probabilmente nel 1928 vennero sbagliati i conteggi, a quei tempi infatti era facile saltare qualcosa, magari non avendo a disposizione tutti i dati completi. (Colombo Labate) |
Schienoni e Torriani (dal "Corriere della Sera" del 24 aprile 1932) |
Figurina Domus Cioccolato - Collezione 1933-34 (by Luigi La Rocca) |
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(da "Il Calcio Illustrato", 1932-33) |
Cartolina "Rinascente" di Alessandro Schienoni, 1933-34 |
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