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(Archivio Magliarossonera.it)
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Ambrogio PELAGALLI |
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Nato il 15.02.1940 a Pieve di Porto Morone (PV), † il 25.03.2024 a Sant'Angelo Lodigiano (LO) (presso l'Ospedale Delmati a seguito di una crisi cardiaca)
Difensore (D) e Mediano laterale (C), m 1.72, kg 70
Stagioni al Milan: 8, dal 1958-59 al 1965-66 (di cui 6 con partite ufficiali, 1959-60 e dal 1961-62 al 1965-66)
Soprannomi: “Gino”, "Pelè"
Cresciuto nel Milan (prelevato dal Dagrada Manzoni)
Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A) il 29.05.1960: Milan vs Spal 3-1
Ultima partita giocata con il Milan il 22.05.1966: Milan vs Catania 6-1 (Campionato)
Totale presenze in gare ufficiali: 154
Reti segnate: 1
Palmares rossonero: 2 Campionati "Cadetti" (1958-59, 1961-62), 1 Scudetto (1961-62), 1 Coppa dei Campioni (1963), 2 Tornei Giovanili di Viareggio (1959, 1960)
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Ha giocato anche con l'Atalanta (A), la Roma (A), il Taranto (B), il Piacenza (C).
Ha allenato il Derthona (C2), il Martina Franca (C2), la Vastese (C2) (esonerato), e ha fatto l'osservatore per il Milan.
"I suoi pochi capelli lo fanno apparire anziano ed esperto già da ragazzo. Così ci si dimentica che è campione d'Italia a ventidue anni (è il Milan dello Scudetto 1962) e che le stagioni migliori della sua carriera sono proprio le prime. Terzino o mediano, valido in difesa, ma poco portato all'impostazione, è un giocatore di quantità, più che di qualità..." (Dal "Dizionario del Calcio Italiano", Baldini & Castoldi Editori, 2002)
Dal sito www.asrtalenti.it
Fabrizio racconta Roma-Milan, stagione 1967/68: "Un'altra perla che risale al campionato 1967/68 fu Roma-Milan e avevo 7 anni in tribuna Tevere. In quella partita Pizzaballa fu espulso e a quei tempi quando il portiere era espulso non si poteva, come si fa oggi, sostituirlo con il portiere di riserva e togliere un giocatore. Un altro giocatore in campo doveva prendere il posto del portiere. Ebbene Pelagalli si mise in porta, l'Olimpico era ammutolito, avevamo tutti paura che il Milan ne avrebbe fatta una mezza dozzina di goals. Ebbene Pelagalli sfoderò una partita da portiere magistrale, fece della parate incredibili. Ad ogni tiro in porta, come si dice oggi, l'Olimpico rispose con una standing ovation, Pelagalli fu l'eroe di quella partita, incredibile."
I Ragazzi del Milan Campioni d'Italia 1957-58.
In piedi, da sinistra: Barazzetti, Noletti, Pelagalli, Salvadore, Ferrario, Landri, Testa. Accosciati: Balestra, Barzaghi, Trapattoni, Trebbi
(per gentile concessione di Roberto Noletti) |
Pelagalli nel Milan che vince il Torneo di Viareggio nel 1959 |
Pelagalli nel Milan che vince il Torneo di Viareggio nel 1960 |
Una formazione delle Giovanili rossonere 1959-60 (per gentile concessione di Renato Orsingher) |
(Archivio Luigi La Rocca) |
Giovanni Trapattoni e Ambrogio Pelagalli, stagione 1961-62 |
Una formazione giovanile rossonera a Voghera, 1961.
In piedi: Liedholm, Stucchi, Casari, Bacchetta, Pecora, Zorzan, Trapanelli. Accosciati: Tagliaferri, Galli, Bravi, Corbellini, Pelagalli, E. Petrini
(per gentile concessione di Mario Pecora) |
Permesso di soggiorno per la tournée del Milan in Brasile nell'estate del 1962 (per gentile concessione di Ivano Piermarini) |
27 giugno 1963, Torneo "Città di Milano", Milan vs Internazionale 4-0: Ambrogio Pelagalli, Nereo Rocco e Cesare Maldini |
Permesso di soggiorno in Brasile per la finale di Coppa Intercontinentale 1963 (per gentile concessione di Ivano Piermarini) |
16 ottobre 1963, Milan vs Santos 4-2
(Coppa Intercontinentale),
il prepartita
(da "MilanInter" del 14 ottobre 1963) |
Ambrogio Pelagalli in tuta in una pausa dell'allenamento a Linate
(per gentile concessione di Sergio Giovanelli) |
Pelagalli e Altafini in tuta in una pausa dell'allenamento a Linate
(per gentile concessione di Sergio Giovanelli) |
(Archivio Luigi La Rocca) |
(Archivio Luigi La Rocca) |
Precampionato 1964-65, Ambrogio Pelagalli e Luigi Radice a colloquio con il nuovo allenatore Nils Liedholm (by Roberto Rolfo - facebook) |
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(dal "Corriere della Sera" del 26 novembre 1964) |
Ambrogio Pelagalli, 1965-66 |
L’Atalanta 1966-67 con Giancarlo Danova e Ambrogio Pelagalli |
Ambrogio Pelagalli trainer del Derthona
(da "La Stampa" del 13 dicembre 1978) |
Ambrogio Pelagalli porta entusiasmo a Tortona
(da "La Stampa" del 28 marzo 1979) |
Ambrogio Pelagalli, primi anni Duemila
(dal web) |
dal sito www.gazzetta.it
25 marzo 2024
MORTO A 84 ANNI PELAGALLI, COLONNA DEL MILAN CAMPIONE D'EUROPA 1963
Il terzino giocò coi rossoneri dal 1961 al '66. Il suo grande rammarico fu quello di non aver potuto giocare la finale di Coppa Campioni vinta sul Benfica perché infortunato
E' morto a 84 anni Ambrogio Pelagalli, 235 presenze e 6 reti in Serie A e 139 presenze in Serie B, ricordato soprattutto per aver giocato nel Milan che vinse la prima Coppa dei Campioni di un'italiana, nel 1963, 2-1 sul Benfica a Wembley con doppietta di Altafini che rispose al vantaggio di Eusebio. Il suo grande rammarico fu proprio quello di non aver potuto scendere in campo in quella magica serata londinese, fermato da un infortunio. Al suo posto giocò infatti Gino Pivatelli. L'undici del Milan di Nereo Rocco era così schierato: Ghezzi, David, Trebbi, Benites, Maldini, Trapattoni, Pivatelli, Sani, Altafini, Rivera, Mora.
TERZINO - Dopo gli inizi nel Dagrada Manzoni, approdò al settore giovanile del Milan con cui vince due edizioni consecutive del Torneo di Viareggio nel 1959 e 1960. Il debutto in Serie A a 20 anni, il 29 maggio 1960 nel successo interno sulla Spal. Dopo una stagione in prestito all'Atalanta tornò al Milan, diventando titolare inamovibile nel ruolo di terzino per cinque stagioni, in cui vinse uno scudetto e - come detto - una Coppa dei Campioni. Con i rossoneri disputò complessivamente 154 partite segnando un gol. Tornò poi alla Dea, prima di disputare un campionato con la Roma. A fine stagione ritornò a Bergamo per altre due stagioni. Seguirono poi tre anni al Taranto in Serie B, prima di chiudere con Piacenza e Polisportiva Medese tra i dilettanti, con il doppio ruolo di allenatore e capitano.
IN PORTA - Memorabile la sua prestazione in un Roma-Milan della stagione '67-68. Ginulfi, portiere dei giallorossi, venne espulso. Pelagalli, suo malgrado, fu costretto a prenderne il posto i pali. Sfoderò una partita da portiere provetto, con della parate incredibili, meritandosi persino la standing ovation dell'Olimpico con la partita che si chiuse sull'1-1.
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25 marzo 2024 - Nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 marzo 2024, a seguito di una crisi cardiaca, presso l'ospedale Delmati in Sant'Angelo Lodigiano (LO) è venuto a mancare all'età di 84 anni -essendo nato a Pieve di Porto Morone (PV) il 15 febbraio 1940- Ambrogio Pelagalli, centrocampista cresciuto nella Società rossonera che per 8 stagioni (dal 1958-59 al 1965-66) vestì la Maglia del Milan a fronte di 154 presenze ed una rete nelle gare ufficiali della Prima Squadra, conquistando 2 Campionati "Cadetti" (1958-59 e 1961-62), 1 Scudetto (1961-62), 1 Coppa dei Campioni (1962-63), 2 Tornei giovanili di Viareggio (1959, 1960).
Così lo descrisse il "Dizionario del Calcio Italiano", (Baldini & Castoldi Editori, 2002): "I suoi pochi capelli lo fanno apparire anziano ed esperto già da ragazzo. Così ci si dimentica che è campione d'Italia a ventidue anni (è il Milan dello Scudetto 1962) e che le stagioni migliori della sua carriera sono proprio le prime. Terzino o mediano, valido in difesa, ma poco portato all'impostazione, è un giocatore di quantità, più che di qualità...".
Giocò anche con l'Atalanta (A), la Roma (A), il Taranto (B), il Piacenza (C), chiudendo la carriera agonistica nella stagione 1974-75 alla Medese, in qualità di allenatore-giocatore, per poi intraprendere la carriera di allenatore nelle categorie minori.
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Per chi desidererà partecipare alle esequie di Ambrogio “Gino” Pelagalli si comunica che verranno celebrate alle ore 10.00 di domani, mercoledì 27 marzo 2024 presso la Chiesa di Pieve Porto Morone (PV), dov’era nato 84 anni fa… |
Ora che "Gino" Pelagalli ha raggiunto il suo amico "Giuan" Lodetti saranno felici per sempre, come in questa bellissima immagine |
La scheda di Ambrogio Pelagalli
(a cura di Fabrizio Schmid) |
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(da "La Provincia Pavese" del 26 marzo 2024) |
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