Vitalij KUTUZOV

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(Archivio Magliarossonera.it)



Scheda statistiche giocatore
 

Vitalij KUTUZOV

Nato il 20.03.1980 a Pinsk (BLR)

Attaccante esterno sinistro (A), m 1.83, kg 83

Stagioni al Milan: 1, 2001-02

Proveniente dal Bate Borisov

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Coppa Italia il 13.11.2001: Milan vs Perugia 3-0

Esordio nel Milan in Serie A il 03.02.2002: Lazio vs Milan 1-1

Ultima partita giocata con il Milan il 21.04.2002: Milan vs Roma 0-0 (Campionato)

Totale presenze in gare ufficiali: 4

Reti segnate: 0

Palmares rossonero: -

Esordio in Nazionale Bielorussa: nel 2002

Totale presenze in Nazionale Bielorussa: 45

Reti segnate in Nazionale Bielorussa: 13




Ha giocato anche con il Bate Borisov (A), lo Sporting Lisbona (A), l'Avellino (B), la Sampdoria (A), il Parma (A), il Pisa (B), il Bari (B, A).



Dal sito www.wikipedia.it

CARRIERA
Sin da giovanissimo è titolare nella terza divisione bielorussa con MPKC 96 prima e RUOR Minsk poi. Nel 1997 approda al BATE, squadra della massima divisione nazionale con cui colleziona 99 presenze e 55 gol tra il 1997 e il 2001. In occasione della partita BATE-Milan valida per la Coppa UEFA 2001-2002 viene notato dal club rossonero, che lo acquista. Con la maglia rossonera, però, disputa soltanto 2 partite a causa della grande concorrenza in attacco.
Nel 2002 viene mandato in prestito allo Sporting Lisbona (prima divisione portoghese), con cui mette a segno 3 gol in 24 apparizioni. Tornato in Italia, nel 2003 viene ceduto ancora in prestito, questa volta in Serie B, all'Avellino, allenato da Zdenek Zeman. Nonostante la retrocessione della squadra irpina in Serie C1, gioca bene nel campionato cadetto 2003/04 e realizza 15 reti in 42 gare.
Grazie alle brillanti prestazioni nell'Avellino si guadagna l'attenzione delle squadre di Serie A. Nel 2004/05 passa in comproprietà alla Sampdoria dove, pur giocando poco, si fa apprezzare per le sue qualità di jolly offensivo che sa agire sia da prima o da seconda punta e anche come ala. Alla fine della prima stagione a Genova totalizza 33 presenze e 4 gol, cui si aggiungono le 34 presenze e i 3 gol della stagione seguente.
Il 20 giugno 2006 si trasferisce al Parma, in cambio dell'acquisto a titolo definitivo di Emiliano Bonazzoli da parte dei blucerchiati. Con la squadra emiliana scende in campo solo 9 volte ed anche per questo perde il peso forma.
Per rilanciarsi, nell'estate del 2007 firma per il Pisa, in Serie B, dove segna 10 reti (realizzando la sua seconda migliore prestazione da quando è in Italia) prima di subire un grave infortunio nella gara contro il Chievo Verona del 26 aprile, che gli fa finire anzitempo la stagione regolare.
Il 25 giugno 2008 non viene riscattato da parte del Pisa, a seguito di alcuni problemi relativi al passaggio di proprietà della società toscana, pertanto torna al Parma. In terra emiliana però Kutuzov non troverà abbastanza spazio, così il 20 gennaio 2009 si trasferisce al Bari con la formula della compartecipazione[1]; segna il suo primo gol in maglia barese l'8 marzo 2009 nella partita in trasferta contro il Sassuolo. Ne segna altri 4 e il 4 giugno 2009 viene riscattato dal Bari nella quale militerà ancora per un anno.
Il 23 agosto 2009 fa il suo ritorno in Serie A con il Bari al Meazza contro l'Inter, realizzando il gol del pareggio.




E' l'esempio vivente delle storture del calcio moderno, il prodotto di una Coppa UEFA trasformata in una succursale della "Intourist", di krusceviana memoria, o di "Avventure nel Mondo". Accade che il Milan debba giocare un turno contro la sconosciuta squadra del Bate Borisov, mai sentita nominare né come complesso, né come singoli. Sono trasferte noiose, in città che non offrono svaghi, con aeroporti i cui "duty free" sembrano una drogheria di campagna.
I calciatori comprano qualche bottiglia di vodka, qualche curioso souvenir di pietra dura, Adriano Galliani, "noblesse oblige", si sceglie un souvenir adatto al suo rango e compra un centravanti, questo Kutuzov, tanto famoso da non comparire da nessuna parte.
Sembra una storia inventata, un'esagerazione, ma le cose stanno più o meno così: il Milan vince le due partite contro i bielorussi, poi arriva la notizia dell'acquisto di questo ragazzo del quale nessuno sa nulla e che resterà per tutti un nome senza volto.
L'unica traccia che rimane di questo carneade delle repubbliche ex-sovietiche e l'omonimia col Maresciallo Kutuzov, l'eroe russo che seppe respingere Napoleone sulla Beresina ed al quale è dedicato Kutuzovski Prospekt il viale di Mosca reso famoso dai romanzi di spy-story. Direte -". ma quel Kutuzov non era mica un centravanti !"- ed io vi potrei rispondere: - "perché questo sì ?"






Cartolina di Kutuzov, stagione 2001-02


Kutuzov nella sala trofei del Milan





(Archivio Magliarossonera.it)


Kutuzov alla Sampdoria
(dal sito doria.altervista.org)


Con la maglia del Parma
(dal sito www.gazzettapajazzotti.com)



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Vitali Kutuzov ai tempi del Pisa
(da pagina facebook "Pisa 1909 Football Museum")



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(da "Sportweek Gazzetta dello Sport" del 9 novembre 2019, grazie a Luigi La Rocca)