Zlatan IBRAHIMOVIC
"Ibra"

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Scheda statistiche giocatore
  Zlatan IBRAHIMOVIC

Nato il 03.10.1981 a Malmoe (SVE)

Attaccante (A) e Senior Management, m 1.92, kg 84

DA GIOCATORE:

Stagioni al Milan: 6, dal 2010-11 al 2011-12 e dal 2019-20 al 2022-23

Soprannomi: "Ibra", "Wonder Ibra", "Supremacy"

Proveniente dal Barcellona

Esordio nel Milan in gare ufficiali e in Campionato (Serie A) il 11.09.2010: Cesena vs Milan 2-0

Ultima partita giocata con il Milan il 18.03.2023: Udinese vs Milan 3-1

Totale presenze in gare ufficiali: 163

Reti segnate: 93

Palmares rossonero: 2 Scudetti (2010-11, 2021-22), 1 Supercoppa Italiana (2011)

Esordio assoluto in Serie A il 12.09.2004: Brescia vs Juventus 0-3

Esordio in Nazionale Svedese il 31.01.2001: Svezia vs Far Oer 0-0

Ultima partita giocata in Nazionale Svedese il 16.10.2012: Germania vs Svezia 4-4

Totale presenze in Nazionale Svedese: 84

Reti segnate in Nazionale Svedese: 35

Palmares personale: 2 Campionati Olandesi (2002 2004, Ajax) 1 Coppa d'Olanda (2002, Ajax) 1 Supercoppa d'Olanda (2002, Ajax) 4 Campionati Italiani (2007 2008 2009, Inter 2011, Milan) 3 Supercoppe Italiane (2006 2008 Inter 2011 Milan) 1 Campionato Spagnolo (2010 Barcellona) 2 Supercoppe Spagnole (2009 2010 Barcellona)

DA SENIOR MANAGEMENT:

Stagioni al Milan: ..., dal 2023-24 (dall'11 dicembre 2023) al ..... (attualmente in carica)




Ha giocato anche con il Malmoe (A), l'Ajax (A), la Juventus (A), l'Internazionale (*), il Barcellona (A), il Paris Saint-Germain (A), il Manchester United (A), i Los Angeles Galaxy (A).



Dal sito www.wikipedia.it

Ibrahimovic nasce a Malmö, nella Svezia meridionale, il 3 ottobre 1981, figlio di immigrati jugoslavi: il padre, Šefik Ibrahimovic, è un bosgnacco originario di Bijeljina (nell'odierna Bosnia ed Erzegovina), mentre la madre, Jurka Gravic, è una croata di religione cattolica originaria di Prkos, frazione del comune di Škabrnja (nell'odierna Croazia). Cresce a Rosengård, sobborgo di Malmö densamente popolato da immigrati. Aveva un fratello di 8 anni più grande, Sapko, morto nel 2014 a seguito di una malattia. È sposato dal 2001 con l'ex modella svedese Helena Seger, dalla quale ha avuto due figli.
La sua autobiografia, dal titolo Io, Ibra (in svedese Jag är Zlatan Ibrahimovic), ha venduto mezzo milione di copie in Svezia e 200.000 in Italia (alla data di Natale 2011), diventando un grande successo commerciale e venendo nominata nel 2012 al Premio August.
Ai tempi dell'Inter, con un ingaggio da 12 milioni di euro a stagione, è stato il calciatore più pagato al mondo; secondo quanto riportato dalla rivista France Football, al 2016 risultava al 4º posto, con 28,5 milioni incassati tra stipendio da calciatore e vari sponsor.
Nel febbraio 2015 ha aderito con il Paris Saint-Germain a una campagna del Programma alimentare mondiale (World Food Program) finalizzata a sensibilizzare i tifosi sul problema della fame nel mondo, che affligge circa 805 milioni di persone, e, per dare evidenza al progetto, si è riempito tutto il corpo con cinquanta tatuaggi temporanei rappresentanti i nomi di altrettante persone assistite dall'Agenzia della Nazioni Unite. Nell'ottobre dello stesso anno la sua interpretazione dell'inno svedese, in una versione realizzata per uno spot della casa automobilistica Volvo, gli ha valso il disco d'oro, ottenendo un gran numero di visualizzazioni su YouTube; inoltre, sempre in ottobre, ha lanciato una sua marca di profumi, chiamata Zlatan Ibrahimovic Parfums.
Nel novembre 2016 è stata eretta una sua statua presso lo stadio Friends Arena di Stoccolma. Nel novembre 2018 esce il suo secondo libro Io sono il calcio, con testimonianze e racconti di giocatori e allenatori avuti in carriera, da Andrea Pirlo a José Mourinho.
Nel novembre 2019 annuncia di aver acquistato una parte delle quote societarie dell'Hammarby, club di Stoccolma che milita nella massima serie svedese.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Soprannominato Ibracadabra, è un attaccante completo, di talento e fantasia. Molto potente fisicamente (dote che gli permette una perfetta protezione della palla e facilità nel gioco di sponda), è abile con entrambi i piedi, resistente, agile e dotato di un'eccellente tecnica individuale. Paragonato a Marco van Basten nella prima parte della sua carriera, per l'analoga eleganza nei movimenti, i suoi punti di forza sono il dribbling, lo scatto e la grande potenza e precisione nel tiro: ciò lo rende un pericoloso finalizzatore sia su azione che su punizione, ed un ottimo rigorista, con 73 penalty realizzati su 83 (87,9%). Grazie a queste qualità, alla visione di gioco, alla sua abilità nel fraseggio e nel servire assist ai compagni, ha giocato da seconda punta nella prima metà della carriera e successivamente da centravanti, ricoprendo spesso il ruolo di regista offensivo; giocando come prima punta ha inoltre mostrato una buona capacità nel gioco aereo.
Poiché da giovane ha praticato taekwondo (arte marziale di cui è cintura nera), è particolarmente dotato nel gioco acrobatico, e alcuni suoi movimenti nel colpire il pallone sono stati paragonati alle tecniche proprie delle arti marziali.

CLUB
Da giovanissimo entra a far parte della squadra del Balkan, aggregato alla formazione dei ragazzi di due anni più grandi di lui. Tra le sue prestazioni da bambino spicca quella nella partita contro il Vellinge quando, entrato nella ripresa sul risultato di 4-0 per la squadra avversaria, capovolge le sorti dell'incontro segnando gli 8 gol che fissano il risultato finale sull'8-5 per la sua squadra.
Nel 1995, all'età di 13 anni, viene acquistato dalla squadra della sua città, il Malmö. Il 19 settembre 1999 fa il suo esordio nella Allsvenskan, subentrando contro l'Halmstad, e il 30 ottobre dello stesso anno segna il primo gol contro il Västra Frölunda. Nella stagione successiva, dopo la retrocessione in Superettan, diventa titolare della squadra con cui conquista la promozione in Allsvenskan e di cui risulta il miglior marcatore stagionale con 12 reti in 26 partite. Nella prima partita dell'Allsvenskan 2001, il 9 aprile 2001 contro l'AIK, segna un doppietta, la prima nella massima serie svedese. Fino al 2001 colleziona complessivamente 40 partite e 16 gol tra Allsvenskan e Superettan con il Malmö FF; nel corso dello stesso anno viene inserito nella lista dei 100 migliori giovani calciatori stilata da Don Balón.
Nel 2001 viene ceduto all'Ajax di Beenhakker per 19,2 milioni di fiorini (7,8 milioni di euro), diventando l'acquisto più costoso nella storia del club. Tuttavia l'affermazione del calciatore avviene sotto la guida tecnica di Koeman. Con l'Ajax debutta nelle competizioni UEFA per club l'8 agosto 2001 nell'andata del terzo turno preliminare di Champions League contro il Celtic (1-3), che elimina l'Ajax relegandolo in Coppa UEFA. Nel corso della stagione, Ibrahimovic gioca 33 partite e segna 8 gol, tra cui il golden goal contro l'Utrecht che vale la vittoria della KNVB beker 2001-2002. Nella stagione successiva disputa per la prima volta la fase a gironi della Champions League, segnando una doppietta nella prima giornata contro l'Olympique Lione. In totale nei Paesi Bassi gioca 106 partite segnando 46 gol e con l'Ajax vince due campionati olandesi (2002 e 2004), la Coppa e la Supercoppa dei Paesi Bassi nel 2002.
Nell'estate 2004 è la Juventus ad acquistare il giocatore per 16 milioni di euro. Nel primo anno in bianconero è decisivo per la conquista del 28º scudetto (titolo poi revocato in seguito a Calciopoli). Diventa ben presto insostituibile, segnando all'esordio in campionato in Brescia-Juventus 0-3, e ripetendosi con marcature importanti, come la doppietta alla Fiorentina o la tripletta al Lecce. L'annata è, però, segnata da alcune intemperanze, come il pestone a Córdoba e la testata a Mihajlovic in Juventus-Inter 0-1 del 20 aprile 2005. In campionato colleziona 35 presenze e in totale segna 16 gol, ma non realizza nemmeno una rete in Champions League.
Il suo secondo anno alla Juventus è meno brillante. Segna 10 gol (7 in campionato e 3 nella prima fase a gironi della Champions League). La squadra torinese esce contro l'Arsenal nei quarti di finale della manifestazione. Vince una seconda volta il campionato italiano, poi posto sub iudice e assegnato all'Inter a causa di Calciopoli.
Il 10 agosto 2006, in seguito alle vicende dello scandalo del calcio italiano, lascia la Juventus e approda all'Inter, che si aggiudica l'attaccante per 24,8 milioni di euro.
Dopo aver vinto la Supercoppa italiana con l'Inter, è uno dei protagonisti della stagione 2006-2007, conclusasi con la vittoria dello scudetto con cinque giornate di anticipo e i 97 punti finali. Segna al debutto contro la Fiorentina allo Stadio Artemio Franchi. Titolare del reparto avanzato di Mancini, continua a segnare con una certa regolarità – anche nei due derby di Milano. Nell'aprile 2007, a campionato vinto, si fa operare a Rotterdam per un'infiammazione all'adduttore destro. È incluso nella squadra ideale del 2007 dalla UEFA, tramite un sondaggio indetto sul proprio sito. Anche nella stagione successiva si conferma punto di forza dei nerazzurri. Oltre a segnare con regolarità in campionato, si sblocca e realizza il primo gol in Champions League con i colori nerazzurri nella partita col PSV Eindhoven, contro cui è autore di una doppietta. Dopo un'assenza di un mese e mezzo (dal 29 marzo 2008), torna a giocare nel secondo tempo della gara dell'ultima giornata di campionato con il Parma, contro cui realizza i due gol decisivi per la vittoria dell'ultima giornata di campionato, che sancisce la vittoria del sedicesimo scudetto interista e la retrocessione in Serie B dei ducali.
Durante la sua terza stagione all'Inter, riceve l'Oscar del calcio AIC come miglior giocatore e miglior straniero del campionato precedente e anche il premio per il miglior gol dell'anno 2008. I giornalisti de L'Équipe lo inseriscono nella squadra ideale del 2008. A fine stagione coglie un altro scudetto, laureandosi capocannoniere del torneo grazie alle 25 reti messe a segno in 35 partite e venendo premiato dall'AIC come miglior calciatore (straniero e assoluto) della Serie A 2008-2009.
Il 27 luglio 2009 passa al Barcellona in cambio di € 49 milioni più il cartellino di Samuel Eto'o (valutato 20 milioni).
Debutta il 23 agosto seguente nella sfida di Supercoppa di Spagna vinta per 3-0 sull'Athletic Bilbao. Al termine di una stagione altalenante vince campionato, Supercoppa di Spagna, Supercoppa UEFA e Mondiale per club 2009, uscendo dalla Champions League in semifinale contro l'Inter. Coi Blaugrana totalizza 22 reti in 46 presenze in tutte le competizioni.
Il 28 agosto 2010 Ibrahimovic è ceduto al Milan in prestito. Esordisce con la maglia rossonera l'11 settembre 2010 in occasione della seconda giornata di campionato nella partita persa per 2-0 in casa del neopromosso Cesena, fallendo un rigore. Il 15 settembre 2010, alla sua prima partita con il Milan in Champions League contro l'Auxerre (2-0), segna le sue prime reti in maglia rossonera.
Il 7 maggio 2011, nella gara che il Milan pareggia 0-0 all'Olimpico contro la Roma, vince lo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato. Conclude la prima stagione in rossonero con un totale di 41 presenze e 21 gol. Nel giugno 2011 il Milan lo riscatta dal Barça per € 24 milioni. Il 6 agosto 2011 vince la Supercoppa italiana battendo l'Inter per 2-1 segnando una rete. A fine stagione le reti sono 35 in 44 partite di cui 28 in campionato, che gli valgono il titolo di capocannoniere della Serie A, secondo personale dopo quello del 2009 con l'Inter; diventa inoltre il primo giocatore a vincere la classifica marcatori del massimo campionato italiano con due squadre diverse, nonché della stessa città.
Il 18 luglio 2012 si trasferisce ai francesi del Paris Saint-Germain e, firmando un contratto triennale a circa 14 milioni di euro a stagione, diventa il calciatore più pagato della Ligue 1 e, in quella stagione, il secondo giocatore più pagato al mondo, alle spalle di Eto'o (20,5 milioni di euro annui). I 21 milioni di euro versati dalla squadra francese al Milan per acquistarlo, lo hanno inoltre fatto diventare il giocatore complessivamente più pagato nell'ambito dei suoi trasferimenti (record detenuto in precedenza da Anelka): dal Malmö al Paris Saint-Germain, passando per Ajax, Juventus, Inter, Barcellona e Milan, il cartellino dell'attaccante svedese è costato complessivamente circa 163 milioni di euro. Essendo la maglia numero 10 già assegnata al brasiliano Nenê, sceglie di indossare la 18.
Fa il suo esordio con la squadra francese l'11 agosto seguente, in occasione della partita pareggiata per 2-2 al Parco dei Principi contro il Lorient: in questo match mette a segno due gol. Il 18 settembre 2012, all'esordio in Champions League con la maglia dei parigini, mette a segno la prima delle quattro reti con cui i francesi battono la Dinamo Kiev, nel 4-1 finale. Con questo gol lo svedese diventa il primo giocatore nella storia della competizione ad avere segnato con sei squadre diverse (in ordine cronologico: Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Paris Saint-Germain). Termina la stagione con 35 gol segnati di cui 30 in campionato, vinto dal Paris Saint-Germain, che gli valgono il titolo di capocannoniere della Ligue 1. Risulta inoltre anche il miglior assist-man della Champions League con 7 assist e ottiene il premio come miglior giocatore della Ligue 1 nell'ambito dei Trophées UNFP du football.
Inizia la stagione 2013-14 vincendo la Supercoppa di Francia grazie al 2-1 ottenuto il 3 agosto 2013 a Libreville contro il Bordeaux; in questa partita Ibrahimovic è autore dell'assist per il gol del pareggio di Ongenda. Il 23 ottobre 2013, nella partita della terza giornata della fase a gironi di Champions League vinta dal Paris Saint-Germain per 5-0 in casa dell'Anderlecht, realizza una quaterna, diventando così il decimo giocatore a segnare 4 gol in una sola partita di Champions League. Il 27 novembre seguente, scendendo in campo contro l'Olympiakos, diventa il diciottesimo calciatore a raggiungere le 100 presenze in Champions League. Conclude la stagione vincendo la Coupe de la Ligue (decisivo il suo contributo), non disputandone però la finale per infortunio, e bissando la vittoria della Ligue 1. A livello personale chiude con 41 reti in 46 partite (massimo personale in carriera), delle quali 26 in campionato che gli valgono il secondo titolo di capocannoniere. Inoltre, ai Trophées UNFP du football, ottiene il titolo di miglior giocatore della Ligue 1 per la seconda volta e il premio per il gol più bello, grazie alla rete realizzata di tacco nella decima giornata contro il Bastia. Comincia la stagione 2014-15 con la vittoria della Supercoppa di Francia, risultando decisivo con una doppietta nel 2-0 ai danni del Guingamp.
L'8 aprile 2015, grazie a una tripletta nella semifinale di Coppa di Francia vinta per 4-1 sul Saint-Étienne, raggiunge e supera il prestigioso traguardo dei 100 gol segnati in gare ufficiali col Paris Saint-Germain, attestandosi a quota 102 marcature in 124 partite. L'11 aprile segna una doppietta nella finale di Coupe de la Ligue vinta per 4-0 ai danni del Bastia, conquistando così il suo secondo trofeo consecutivo. Il 16 maggio il Paris Saint-Germain vince il terzo campionato di fila, grazie alla vittoria esterna per 2-1 sul Montpellier. Il 30 dello stesso mese arriva anche la conquista della Coppa di Francia, grazie alla vittoria per 0-1 in finale contro l'Auxerre.
La quarta stagione a Parigi si apre con la vittoria, terza consecutiva, della Supercoppa di Francia grazie al 2-0 ai danni del Lione. Il 4 ottobre seguente, grazie alla doppietta realizzata contro l'Olympique Marsiglia, arriva a quota 110 reti con il Paris Saint-Germain superando il portoghese Pauleta (fermo a 109) e diventando momentaneamente il miglior marcatore della storia del club. Il 4 dicembre successivo, grazie alla prima delle due reti messe a segno nello 0-3 esterno ai danni del Nizza, diventa il miglior marcatore di sempre in campionato con la maglia dei parigini, attestandosi, dopo la seconda realizzazione, a 87 gol e superando il precedente record di Dahleb, fermo a 85. Quattro giorni più tardi, grazie al gol messo a segno nella vittoria di Champions League contro lo Šachtar per 2-0, diviene il miglior marcatore del PSG anche in ambito europeo con 17 reti, superando di una lunghezza il precedente primato di Weah. Il 9 marzo 2016, a seguito del gol realizzato durante il ritorno degli ottavi di finale contro il Chelsea, con cui contribuisce al passaggio del turno della propria squadra, diventa il quattordicesimo calciatore a tagliare il traguardo delle 50 reti in competizioni europee. Quattro giorni più tardi, la roboante vittoria di campionato per 0-9 ai danni del Troyes, nella quale mette peraltro a segno una quaterna, assegna matematicamente con otto giornate di anticipo il titolo al PSG (nuovo record dei cinque principali campionati europei), il quarto consecutivo sia per la squadra sia per lo svedese. Riesce inoltre, grazie alla seconda rete, a conseguire il traguardo dei 100 gol in Ligue 1; la terza marcatura gli permette invece di realizzare, con nove minuti, la tripletta più veloce nella storia del massimo campionato francese. Il 23 aprile si aggiudica la terza Coupe de la Ligue consecutiva, grazie alla vittoria per 2-1 in finale sul Lilla. Il 13 maggio annuncia il suo addio alla società transalpina al termine della stagione. Nell'ultima partita di campionato segna una doppietta al Nantes, chiudendo in testa alla classifica marcatori per la terza volta e fissando con 38 gol il nuovo record di segnature con la maglia del PSG nel massimo campionato francese in una singola stagione, superando di una lunghezza l'allora primato di Bianchi stabilito nel 1977-78. Il 21 maggio si aggiudica la Coupe de France, ultimo trofeo in maglia parigina, contribuendo con una doppietta al 4-2 ai danni dell'Olympique Marsiglia.
Il 1º luglio 2016 viene ingaggiato a costo zero dal Manchester Utd di Mourinho, firmando un contratto per una singola stagione da 15 milioni di euro. Il 7 agosto gioca la sua prima partita ufficiale con la maglia dei Red Devils nella Community Shield, risultando decisivo siglando la rete del definitivo 2-1 ai danni del Leicester City. L'attaccante svedese va a segno anche all'esordio in campionato del 14 agosto, mettendo a referto la terza rete degli ospiti nella vittoria per 3-1 contro il Bournemouth. Il 29 settembre è sua l'unica rete dell'incontro di Europa League che assegna allo United la vittoria contro lo Zorja: questa marcatura porta Ibrahimovic ad aver segnato in campo europeo con ben sette maglie diverse, record condiviso con Mutu e Carew. Il 6 novembre successivo sigla una doppietta nell'1-3 esterno sullo Swansea City: la prima rete risulta essere la numero 25.000 nella storia della Premier League, mentre la seconda la quattrocentesima in carriera con maglie di club.
Il 26 febbraio 2017 mette in bacheca il secondo trofeo stagionale, la Coppa di Lega: nella finale col Southampton sigla una doppietta, compresa la rete del decisivo 3-2. Il 20 aprile, durante la sfida di ritorno dei quarti di finale di Europa League, vinta 2-1 sull'Anderlecht, riporta la rottura del legamento crociato anteriore e posteriore, che lo costringe a terminare anzitempo la stagione: nonostante l'infortunio gli impedisca quindi di prendere parte alla successiva finale, il 24 maggio seguente vince il trofeo grazie al successo 2-0 ottenuto nella finale contro l'Ajax. Al termine della stagione il club inglese non esercita l'opzione per il rinnovo del giocatore, che si svincola il 30 giugno.
Il 24 agosto si riaccasa tuttavia ai Red Devils per un'ulteriore annata. Lontano dai campi per sette mesi, Ibrahimovic torna a giocare il 18 novembre, subentrando a Martial nei minuti finali della sfida di campionato contro il Newcastle Utd, battuto 4-1. Ritrova il gol nella sconfitta 2-1 di English Football League Cup del 20 dicembre contro il Bristol City, 255 giorni dopo l'ultima realizzazione.
Il 23 marzo 2018, rescisso anticipatamente il contratto con il Manchester Utd, approda ai L.A. Galaxy, club militante nella Major League Soccer. Fa il suo esordio in campionato il 31 marzo successivo contro il Los Angeles FC nel derby di Los Angeles, subentrando al 71' sul risultato di 1-3 e contribuendo con una doppietta alla vittoria in rimonta per 4-3. Il 29 luglio seguente mette a segno la sua prima tripletta con la maglia dei Galaxy, risultando decisivo nella vittoria in rimonta per 4-3 contro Orlando City. La stagione, segnata sul piano personale da un ottimo bottino di 22 reti in 27 partite, vede tuttavia la squadra terminare in settima posizione la Western Conference, non abbastanza per accedere ai play-off per l'assegnazione del titolo: decisiva è la sconfitta interna 2-3 del 28 ottobre contro gli Houston Dynamo.
A fine dicembre, Ibrahimovic firma con i Galaxy un nuovo contratto da giocatore designato, oltre a diventare capitano della squadra. Nella seconda stagione a Los Angeles totalizza 30 gol in 29 presenze in regular season, contribuendo al raggiungimento del quinto posto in Western Conference e alla conseguente qualificazione ai play-off per il titolo. Dopo aver superato il primo turno contro il Minnesota Utd (2-1), i Galaxy vengono eliminati in semifinale dal Los Angeles FC, nonostante un gol di Ibrahimovic nel 3-5 finale. Il 13 novembre 2019 il club e lo svedese comunicano la volontà di separarsi.
Il 27 dicembre 2019 il Milan annuncia di aver trovato un accordo con Ibrahimovic per un contratto di sei mesi, con opzione di rinnovo per un ulteriore anno; l'intesa viene formalizzata il 2 gennaio 2020. Lo svedese, tornato a vestire i colori rossoneri quasi otto anni dopo l'ultima volta, sceglie di indossare la maglia numero 21. Debutta – per la seconda volta – in Serie A con il Milan il 6 gennaio 2020 nel pareggio per 0-0 in casa contro la Sampdoria, subentrando a Piatek nel secondo tempo. Cinque giorni dopo realizza il primo gol nel successo esterno contro il Cagliari: con il gol agli isolani, Ibrahimovic riesce ad andare a segno in quattro decenni diversi (1990, 2000, 2010 e 2020). L'impatto dello svedese in maglia rossonera è determinante per la risalita in classifica del Milan, che si porta a ridosso dei piazzamenti europei dopo un inizio di stagione deludente. Il 28 gennaio, nella partita vinta 4-2 contro il Torino, realizza la sua prima rete a San Siro e in Coppa Italia da quando è tornato a vestire i colori rossoneri. Il 9 febbraio, con la rete siglata nella gara persa contro l'Inter per 4-2, diventa il marcatore più vecchio di sempre nel derby di Milano all'età di 38 anni e 129 giorni, battendo il precedente record stabilito dal connazionale Nils Liedholm che risaliva al 26 marzo 1961, quando segnò all'Inter all'età di 38 anni e 43 giorni. Il 15 luglio, nella gara casalinga vinta per 3-1 contro il Parma, raggiunge quota 100 partite con il Milan in tutte le competizioni. Sei giorni dopo, nella trasferta vinta contro il Sassuolo (1-2), realizza la sua prima doppietta da quando ha fatto ritorno al Milan. Il 29 luglio sigla due gol nella gara vinta per 4-1 contro la Sampdoria alla penultima giornata, diventando il primo giocatore a segnare 50 reti sia con il Milan che con l'Inter nella storia della Serie A a girone unico. Il 1º agosto, con la rete siglata ai danni del Cagliari nell'ultima partita di campionato, diventa il giocatore più vecchio ad aver segnato almeno 10 gol in una stagione di Serie A, sorpassando Silvio Piola in questa speciale graduatoria. I rossoneri concludono il campionato al 6º posto, con Ibrahimovic autore di 11 gol in 20 partite in tutte le competizioni.
Dopo settimane di trattative, il 31 agosto 2020 rinnova ufficialmente il suo contratto con il Milan fino al 30 giugno 2021; lo stesso giorno annuncia anche il cambio di numero della maglia per la stagione 2020-2021, tornando ad indossare la numero 11, la stessa da lui avuta nella prima esperienza in maglia rossonera. Il debutto stagionale avviene in Europa League (prima volta con i rossoneri), nella gara vinta per 2-0 contro gli irlandesi dello Shamrock Rovers, che lo vede mettere a segno una delle due reti che hanno permesso al Milan di passare al terzo turno preliminare. Il 17 ottobre 2020, grazie ad una doppietta messa a segno in meno di cinque minuti, decide il derby della Madonnina, issandosi a 9 reti complessive nella stracittadina milanese e migliorando ulteriormente il proprio record di marcatore più anziano della storia del derby, portandolo a 39 anni e 14 giorni. Con la rete siglata contro il Verona l'8 novembre, diventa l'unico calciatore nella storia del Milan ad aver segnato per sette partite consecutive in Serie A. Il 22 novembre seguente, realizzando una doppietta nella vittoria per 3-1 in casa del Napoli, sale a 10 gol segnati nelle prime 6 presenze stagionali in campionato e diviene il giocatore più anziano a segnare almeno 10 gol nelle prime 8 giornate di Serie A, battendo il precedente primato stabilito da Silvio Piola nel 1942-1943. Durante la partita casalinga contro il Crotone del 7 febbraio 2021, valida per la ventunesima giornata di campionato, segna il 500° e il 501° gol in carriera con le maglie dei club, divenendo il terzo calciatore di questo millennio a raggiungere tale traguardo. Con la rete segnata contro la Fiorentina, nella partita vinta 3-2 dai rossoneri il 21 marzo, diventa il calciatore più anziano ad aver realizzato 15 gol in una stagione di Serie A (39 anni e 169 giorni). Il 22 aprile estende il contratto con i rossoneri fino al giugno 2022. Nonostante la stagione sia stata tribolata dal punto di vista personale, tra svariati infortuni e la positività al COVID-19, con 15 reti in 19 presenze di campionato contribuisce significativamente a riportare il Milan in Champions League.
Inizia la stagione 2021-2022 siglando, alla prima presenza, la rete del definitivo 2-0 contro la Lazio: con questa marcatura diventa lo straniero più anziano ad aver mai segnato in Serie A (39 anni e 344 giorni), superando il portoghese Bruno Alves. Il 16 ottobre 2021, subentrando nel secondo tempo della sfida casalinga contro l'Hellas Verona (3-2), raggiunge le 100 presenze in Serie A con i rossoneri. In seguito alla rete realizzata al termine dell'incontro contro il Bologna disputatosi il 23 ottobre 2021, lo svedese raggiunge un ulteriore, significativo traguardo: è diventato il quarto calciatore nella storia della Serie A a realizzare una marcatura dopo aver raggiunto la soglia dei 40 anni (40 anni e 20 giorni), unendosi al ristretto gruppo formato da Costacurta, Piola e Vierchowod. Poco più di una settimana dopo, il 31 ottobre, con il gol siglato contro la Roma su calcio di punizione taglia il traguardo delle 400 segnature nei campionati nazionali, di cui 150 in Serie A. Al rientro dalla sosta della Serie A per consentire le partite delle Nazionali, realizza due reti nella partita del 20 novembre 2021 contro la Fiorentina, divenendo il calciatore più anziano di sempre capace di realizzare una doppietta nel massimo campionato italiano, record precedentemente detenuto da Francesco Totti. L'11 dicembre seguente, in occasione di Udinese-Milan 1-1, raggiunge quota 300 gol nei primi 5 campionati europei, diventando il terzo a riuscirci negli anni 2000. Dopo una prima parte di stagione in cui gioca con continuità e si rivela ancora decisivo, agli inizi del girone di ritorno perde progressivamente il posto da titolare in favore di Olivier Giroud, suo compagno di reparto, a causa di problemi fisici che lo costringono a saltare diverse partite e a ridurre il suo minutaggio in campo. Il 24 aprile 2022, nella partita vinta dal Milan per 2-1 in casa della Lazio, diventa il giocatore più anziano ad aver mai realizzato un assist in Serie A (a 40 anni 6 mesi e 21 giorni), battendo il precedente record di Francesco Totti risalente al 19 febbraio 2017. A seguito della vittoria a Reggio Emilia contro il Sassuolo per 3-0, il 22 maggio vince il suo secondo scudetto con il Milan, undici anni dopo il primo trionfo con i rossoneri. Nonostante il suo apporto per la vittoria del campionato sia stato limitato (8 reti in 27 partite in tutte le competizioni), in questa stagione assurge al ruolo di uomo spogliatoio, rivelandosi fondamentale per la crescita della squadra e dei giocatori più giovani. Tre giorni la vittoria del campionato si sottopone ad un intervento chirurgico, che lo costringe a restare fuori dal campo per 7-8 mesi.
Il 18 luglio 2022 rinnova per un altro anno con il Milan, fino al 30 giugno 2023.

NAZIONALE
Dopo aver disputato 4 partite con la Svezia Under-19, esordisce con la nazionale maggiore il 31 gennaio 2001 contro le Fær Øer. Nel corso del 2001 con la Svezia Under-21 prende parte alle qualificazioni all'Europeo di categoria dell'anno seguente, durante le quali disputa 7 partite segnando 6 gol.
A 20 anni viene convocato per la fase finale del campionato del mondo 2002 dove disputa 2 gare, una nella fase a gironi contro l'Argentina e l'altra negli ottavi di finale contro il Senegal, che elimina la Svezia ai supplementari con un golden goal di Camara.
Si guadagna un posto da titolare accanto a Larsson in vista del campionato d'Europa 2004, dando un fondamentale apporto alla qualificazione della Svezia ai quarti di finale con un gol alla Bulgaria e uno (di tacco) all'Italia. Nei quarti di finale sbaglia uno dei tiri di rigore che condannano la Svezia all'eliminazione in favore dei Paesi Bassi.
Più negativo per lui risulta il campionato del mondo 2006, pur avendo contribuito alla qualificazione. La Svezia verrà eliminata per 2-0 dalla Germania agli ottavi, dove Ibrahimovic esce acciaccato prima del termine, e il Mondiale si chiuderà per lui senza gol.
Il suo rapporto con la nazionale si incrina a fine 2006 quando, dopo essere stato allontanato dal ritiro dal commissario tecnico Lagerbäck nel mese di settembre a causa di una "evasione" notturna assieme ad altri due giocatori per festeggiare il compleanno del compagno Mellberg, decide di rinunciare temporaneamente alle convocazioni.
Fa ritorno in rosa solo a fine marzo 2007, per la partita contro l'Irlanda del Nord a Belfast valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 2008. Nelle successive dodici partite di qualificazione non riesce a segnare e tornerà al gol con la maglia della nazionale soltanto il 10 giugno 2008 in Svezia-Grecia 2-0, primo turno del gruppo D; la sua ultima marcatura con la Svezia risaliva all'ottobre 2005. Nella successiva partita contro la Spagna, persa per 2-1, segna il gol del momentaneo pareggio.
L'11 ottobre 2008 indossa per la prima volta la fascia di capitano della nazionale svedese, sostituendo l'infortunato Larsson in occasione della gara di qualificazioni ai Mondiali 2010 contro il Portogallo. Torna al gol durante le qualificazioni ai Mondiali 2010 contro Malta, nel match finito 4-0 per la Svezia e anche nella partita successiva contro l'Ungheria regalando alla Svezia la vittoria al 94º, successo che però non porterà la qualificazione ai Mondiali agli scandinavi, che si classificano terzi nel loro girone.
Dopo la mancata qualificazione al campionato del mondo 2010 Ibrahimovic annuncia il ritiro dalla nazionale, salvo poi ripensarci nel luglio successivo facendo il suo ritorno e venendo anche nominato capitano. Torna a indossare nuovamente la maglia della Svezia l'11 agosto 2010 in occasione dell'amichevole contro la Scozia, andando tra l'altro in rete.
Nel corso delle qualificazioni all'Europeo 2012 Ibrahimovic è il miglior marcatore della squadra con 5 gol in 8 partite. Il 14 maggio 2012 viene convocato dal CT Hamrén per la fase finale del campionato d'Europa 2012 in Polonia e Ucraina. Nella gara d'esordio dell'11 giugno successivo, persa per 2-1 contro l'Ucraina, Ibrahimovic segna la rete del momentaneo vantaggio della propria squadra. Il 15 giugno 2012, causa la sconfitta per 3-2 contro l'Inghilterra, la Svezia è aritmeticamente eliminata al primo turno. Il 19 giugno seguente, durante l'ultima partita della fase a gironi giocata contro la Francia e vinta per 2-0, Ibrahimovic segna il gol del momentaneo 1-0 con una sforbiciata al volo dal limite dell'area.
Nel corso di un'amichevole contro l'Inghilterra svoltasi a Solna il 14 novembre 2012 per inaugurare la Friends Arena e terminata 4-2 per la Svezia, Ibrahimovic segna tutte e 4 le reti della propria squadra, l'ultima delle quali con una rovesciata da 30 metri di distanza dalla porta, rimasta sguarnita a seguito dell'uscita del portiere inglese Hart. Per questo gol, nell'ambito delle premiazioni del Pallone d'oro FIFA 2013, vince il FIFA Puskás Award per il gol più bello dell'anno.
Il 4 settembre 2014, grazie alla doppietta messa a segno contro l'Estonia, diventa con 50 reti il bomber più prolifico della storia della nazionale svedese, mentre l'8 seguente in occasione del pareggio per 1-1 contro l'Austria, valido per le qualificazioni all'Europeo 2016, raggiunge il traguardo delle 100 presenze in nazionale. Il 14 novembre 2015 sigla una rete nel 2-1 interno contro la Danimarca, valido per l'andata dei play-off, ripetendosi anche tre giorni più tardi con una doppietta nel 2-2 esterno. Grazie alle undici reti messe a segno durante le qualificazioni la Svezia approda agli Europei, risultando inoltre essere il secondo miglior realizzatore, dietro al polacco Lewandowski, primo con tredici gol.
Al campionato d'Europa 2016 la Svezia raccoglie un solo punto nelle tre partite del girone: un pareggio per 1-1 contro l'Irlanda e due sconfitte contro Italia e Belgio, entrambe per 1-0, con quest'ultima che gli preclude la qualificazione. Al termine dell'incontro con il Belgio, Ibrahimovic, a secco di reti nel torneo, annuncia il proprio ritiro dalla nazionale.
Nel marzo 2021, annuncia il proprio ritorno in nazionale maggiore a distanza di quasi cinque anni, venendo in seguito aggiunto nella lista dei convocati per le partite valide per le qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2022. Gioca la sua prima partita con la selezione svedese il 24 marzo seguente, in occasione del successo per 1-0 contro la Georgia, in cui ha servito a Viktor Claesson l'assist per il gol vittoria della sua squadra. A causa di un infortunio subito nel finale di stagione con il Milan è costretto a saltare gli europei.






7 maggio 2011: Roma vs Milan 0-0, Milan Campione d'Italia.
Ibrahimovic viene dissetato con lo champagne da Massimo Oddo



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Ronaldinho e Ibrahimovic, stagione 2010-11



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Dicembre 2016, Marco Van Basten e Zlatan Ibrahimovic



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Statuina di Zlatan Ibrahimovic
(di Giovanni Santacolomba)
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Statuina di Zlatan Ibrahimovic
(di Giovanni Santacolomba)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 30 novembre 2019)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 5 dicembre 2019)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 10 dicembre 2019)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 17 dicembre 2019)
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 19 dicembre 2019)




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(da "Sportweek - Gazzetta dello Sport" del 21 dicembre 2019)
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 24 dicembre 2019)



Dal sito www.acmilan.com
27 dicembre 2019

ZLATAN IBRAHIMOVIC RIABBRACCIA IL MILAN
Definito l'accordo con l'attaccante svedese: "Ritorno nella città che amo, lotterò per cambiare il corso di questa stagione"
AC Milan comunica di aver concluso un accordo per il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese ha raggiunto un accordo con il Club rossonero fino al termine di questa stagione, con l’opzione di estenderlo per la stagione successiva.
Zlatan Ibrahimovic, nato a Malmö (Svezia) il 3 ottobre 1981, fa ritorno al Milan dopo aver scritto pagine importanti nella storia rossonera, collezionando, nelle stagioni 2010/11 e 2011/12, 85 presenze e 56 reti e contribuendo nel 2011 in maniera decisiva alla conquista del diciottesimo Scudetto e della Supercoppa Italiana.
La straordinaria carriera di Zlatan, iniziata con la maglia del Malmö Fotbollförening, è stata scandita, oltre che dal Milan, da AFC Ajax, Juventus FC, FC Internazionale, FC Barcelona, Paris Saint-Germain Football Club, Manchester United FC e Los Angeles Galaxy, per un totale di 788 partite e 473 gol. Tra gli innumerevoli riconoscimenti individuali, Ibrahimovic ha vinto 5 titoli di capocannoniere (2 in Italia) e 11 edizioni del Guldbollen, il premio assegnato al miglior calciatore svedese. In Serie A è stato eletto per 3 volte miglior giocatore assoluto e 5 volte miglior giocatore straniero.
"Sto tornando in un Club che rispetto enormemente e in una città che amo – ha dichiarato Zlatan Ibrahimovic -. Lotterò con i miei compagni di squadra per cambiare il corso di questa stagione e farò di tutto per centrare i nostri obiettivi".
Ibrahimovic sarà a Milano giovedì 2 gennaio per sostenere i test medici necessari alla regolare formalizzazione dell’accordo, per poi unirsi ai nuovi compagni di squadra per i primi allenamenti. Una volta ufficializzato il contratto, verrà organizzata la conferenza stampa di presentazione, con diretta televisiva sul Club Channel "Milan TV" e sulla App Ufficiale AC Milan.
#IZBACK!




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 27 novembre 2019)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 28 novembre 2019)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 29 dicembre 2019)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 30 dicembre 2019)
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 2 gennaio 2020)




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2 gennaio 2019, Zlatan Ibrahimovic atterra all'aeroporto di Linate e va alla Clinica La Madonnina per le visite mediche
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2 gennaio 2019, Ibrahimovic atterra all'aeroporto di Linate
(da AC Milan - facebook)
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2 gennaio 2019, Ibrahimovic atterra all'aeroporto di Linate
(da AC Milan - facebook)



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2 gennaio 2019, Ibrahimovic a Casa Milan
(da Forza Milan - faceboook)
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2 gennaio 2019, l'uscita di Ibrahimovic da Casa Milan
(da Forza Milan - facebook)




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2 gennaio 2019, la presentazione di Zlatan Ibrahimovic
(da AC Milan - facebook)
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2 gennaio 2019, la presentazione di Zlatan Ibrahimovic
(da AC Milan - facebook)



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(dal sito www.acmilan.com)
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2 gennaio 2020, Zlatan Ibrahimovic arriva a Milano



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 3 gennaio 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 4 gennaio 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 10 marzo 2020)
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 15 marzo 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 1° aprile 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 7 aprile 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 25 aprile 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 5 maggio 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 13 maggio 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 24 maggio 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 26 maggio 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 27 maggio 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 4 giugno 2020)
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 6 giugno 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 14 giugno 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 10 luglio 2020)



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17 luglio 2020, Zlatan Ibrahimovic premiato a Milanello da Paolo Maldini per le 100 gare con la maglia del Milan



(dalla "Gazzetta dello Sport" del 26 luglio 2020)



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Zlatan Ibrahimovic su "Sportweek" nr.28 dell'11 luglio 2020



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 31 luglio 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 4 agosto 2020)



(dalla "Gazzetta dello Sport" del 5 agosto 2020)



(dalla "Gazzetta dello Sport" del 27 agosto 2020)



(dalla "Gazzetta dello Sport" del 28 agosto 2020)



(da AC Milan - facebook)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 1° settembre 2020)



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"Io non sono cresciuto avendo la vita facile, molti se lo dimenticano. Non sono un talento che è semplicemente volato in Europa a passo di danza, io ho lottato controvento. Genitori e allenatori mi sono stati contro fin dal primo momento, e molto di ciò che ho imparato l'ho fatto ignorando quello che dicevano gli altri. Mi hanno chiesto spesso, ovviamente, che cosa avrei fatto se non fossi diventato un calciatore.
Non ne ho la più pallida idea. Forse sarei diventato un criminale. Io e i miei amici del quartiere combinavamo parecchie cazzate. A Rosengård c'era il primo quartiere islamico d'Europa, io vivevo lì e non ero seguito dalla mia famiglia: mio padre e mia madre erano separati, tra fratellastri e sorellastre spesso non ci vedevamo di buon occhio. Lavoravo come un mulo, e non mi accontentavo degli allenamenti con il Malmö.
Giocavo anche nel campetto vicino casa, ora dopo ora. E poi in strada. Uscivo per Rosengård e gridavo ai ragazzini: 'Vi do dieci corone se riuscite a fregarmi la palla!', e non era solamente un gioco: serviva ad affinare la mia tecnica, a migliorarmi nella protezione del pallone con il corpo. Giocavo interminabili partite con un pallone e quattro zaini come porta. E' la strada la mia prima vera scuola. Anche perchè, della scuola con i libri, non è che volevo saperne molto. Per spostarmi camminavo su bici rubate. Spesso tornavo a casa affamato come un lupo, spalancavo lo sportello del frigo e pregavo affinché ci fosse qualcosa dentro. Ma no, niente, sempre il solito latte, burro, pane e nel migliore dei casi, del succo di frutta. Multivitamine da quattro litri, comprato al negozio arabo perché costava meno. Oggi il nostro frigorifero deve essere sempre pieno, lo ripeto in continuazione a mia moglie. Qualche tempo fa mio figlio Vincent piangeva, perché voleva la pasta mentre i maccheroni erano sul fuoco. Strillava, strillava, avrei voluto dirgli di quanto è fortunato. Io ero capace di frugare in tutti i cassetti a caccia di una polpettina di carne. Mi saziavo con le fette di pane tostato. Ho fatto stronzate di ogni genere, è vero, ma difficilmente comincio io, anche se in campo qualche testata mi è capitato di darla. Però quando mi arrabbio, lo ammetto, non ci vedo più ed è meglio starmi alla larga" - Fonte: "Io, Ibra"



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 22 ottobre 2020)



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Zlatan Ibrahimovic, novembre 2020
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VIDEO
Intervista a Zlatan Ibrahimovic, novembre 2020



(dalla "Gazzetta dello Sport" del 2 dicembre 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 15 dicembre 2020)



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Zlatan Ibrahimovic su "Sportweek" nr.52 del 27 dicembre 2020



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 28 dicembre 2020)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 30 dicembre 2020)



(dalla "Gazzetta dello Sport" del 31 dicembre 2020)



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17 ottobre 2020, Internazionale vs Milan 1-2: Zlatan Ibrahimovic in azione



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Zlatan Ibrahimovic su "Icon" di febbraio 2021



(dalla "Gazzetta dello Sport" del 9 febbraio 2021)



(dalla "Gazzetta dello Sport" del 10 febbraio 2021)



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Tatuaggio di Zlatan Ibrahimovic
(by Allyson Landi)




Zlatan Ibrahimov ospite fisso del Festival di Sanremo 2021
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Zlatan Ibrahimovic con Carlos Sainz, pilota della Ferrari



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22 maggio 2022, Zlatan Ibrahimovic durante i festeggiamenti per lo Scudetto n.19



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Zlatan Ibrahimovic su "Sette" n.22 del 3 giugno 2022



Dal sito www.acmilan.com
18 luglio 2022

COMUNICATO UFFICIALE: ZLATAN IBRAHIMOVIC
Il Milan e Ibrahimovic ancora insieme
AC Milan è lieto di annunciare di aver concluso un accordo per il diritto alle prestazioni sportive di Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese ha firmato un contratto con il Club fino al 30 giugno 2023 e continuerà a indossare la maglia rossonera numero 11.




Dal sito www.tribuna.com
11 dicembre 2023

IN ARRIVO LA FIRMA DI IBRAHIMOVIC: SVELATO IL RUOLO CHE AVRÀ L'EX ATTACCANTE DEL MILAN
Sembra essere finalmente alla fine il tormentone relativo a Zlatan Ibrahimovic, visto che quest'oggi, stando a quanto riportato da Tuttomercatoweb, dovrebbe arrivare la firma sul contratto e l'annuncio ufficiale.
L'ex attaccante del Milan sarà uno stretto collaboratore del patron e avrà il compito di fare da raccordo tra la società e l'allenatore, quella figura forte che è sembrata mancare in questa prima parte della stagione, soprattutto dopo l'addio di Paolo Maldini.
Ibrahimovic, dopo l'annuncio ufficiale, potrebbe parlare anche ai microfoni del canale del club Rossonero spiegando chiaramente quello che sarà il suo ruolo all'interno della società.
Lo svedese arriva in una fase cruciale della stagione, a partire dalla sfida di Champions League contro il Newcastle di mercoledì sera, che sarà decisiva per il percorso europeo della squadra di Pioli.




Dal sito www.acmilan.com
11 dicembre 2023

COMUNICATO REDBIRD CAPITAL PARTNERS
Zlatan Ibrahimovic in RedBird Capital Partners come Partner Operativo e Advisor della proprietà di AC Milan
RedBird Capital Partners ("RedBird") ha annunciato oggi la nomina di Zlatan Ibrahimovic ("Ibra") come Partner Operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori Sport, Media e Intrattenimento. In questa veste, ricoprirà anche il ruolo di Senior Advisor della Proprietà e del Senior Management di AC Milan.
Ibra è uno dei giocatori di calcio più iconici di questo sport a livello mondiale. Ha lasciato il segno in ogni squadra in cui ha giocato, vincendo 34 trofei tra Malmö, Ajax, Juventus, Inter, Barcelona FC, AC Milan, Paris Saint-Germain, Manchester United e Los Angeles Galaxy. Nel corso della sua carriera, Ibra ha segnato oltre 570 gol, inclusi più di 500 nei club, e lo ha fatto in ciascuno degli ultimi quattro decenni. Ibra è stato nominato per tre volte (2008, 2009, 2011) miglior giocatore della Serie A italiana e tre volte (2012, 2013, 2015) miglior giocatore della Ligue 1 francese. È stato anche capocannoniere della Serie A nel 2009 e 2012, capocannoniere della Ligue 1 nel 2012, 2013 e 2015 e capocannoniere di tutti i tempi della nazionale svedese.
Il 4 giugno 2023, Ibra ha annunciato il suo ritiro dal calcio dopo l'ultima partita della stagione di Serie A del Milan, concludendo la sua carriera con i Rossoneri. Con la sua nomina in RedBird, Ibra darà il via alla sua carriera fuori dal campo come parte di uno degli investitori più prolifici e di successo nel campo dello sport e dei media a livello globale.
Ibra è un personaggio il cui nome risuona ben oltre i confini del campo di calcio. La sua abilità sul campo gli ha permesso di costruire un marchio globale come imprenditore, autore pubblicato, specialista di marketing e pubblicità e investitore. Con 123 milioni di follower sui social media, Ibra è un influencer globale di indiscutibile portata e fascino, nonché autore best-seller per la sua autobiografia "I Am Zlatan", che figura tra le biografie sportive di maggior successo. Ibra è anche impegnato a livello umanitario per restituire parte di quanto ha ricevuto, collaborando con il World Food Program delle Nazioni Unite (WFP) per promuovere la consapevolezza delle dimensioni del problema della fame nel mondo e degli 805 milioni di persone che ancor oggi soffrono per mancanza di cibo.
In qualità di Partner Operativo di RedBird, Ibra collaborerà con il team di investimento globale della società nel supportare il portafoglio di investimenti esistente di RedBird nei settori sport, media e intrattenimento. Aiuterà a reperire e valutare nuove opportunità di investimento per l'azienda e fornirà consulenza alle società del portafoglio RedBird su progetti commerciali, strategie di contenuti digitali e iniziative strategiche di costruzione del marchio per estendere la loro presenza su base globale.
In AC Milan, Ibra ricoprirà il ruolo di Senior Advisor della Proprietà, che è guidata da RedBird e comprende i New York Yankees, uno dei partner sportivi di più lunga data di RedBird. Lavorando in stretto coordinamento sia con la Proprietà che con il Senior Management di AC Milan, Ibra svolgerà un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del Club e contribuirà a rafforzarne la cultura vincente. Il suo mandato includerà lo sviluppo dei giocatori e la formazione per alte prestazioni, la promozione del marchio globale e degli interessi commerciali di AC Milan e il sostegno a progetti speciali di importanza strategica, incluso il nuovo stadio del Club.
"Abbiamo avuto tutti la fortuna di assistere alla grandezza di Zlatan come giocatore e al suo contributo nel portare AC Milan ai vertici della Serie A", ha affermato Gerry Cardinale, Fondatore e Managing Partner di RedBird. "Ciò che rende un vincente del calibro di Zlatan non è solo il talento atletico, ma anche l'intelligenza e lo spirito imprenditoriale. In RedBird, abbiamo sviluppato partnership con un gruppo molto selezionato di atleti e artisti di grande successo a livello mondiale che sono in grado di prosperare nell'ecosistema RedBird attraverso il nostro portafoglio di sport, media e intrattenimento. Ho avuto l'opportunità di trascorrere molto tempo con Zlatan riflettendo sulle sue opzioni di carriera dopo il ritiro dal calcio giocato. Averlo con noi, in un ruolo attivo nel futuro del Club, è indicativo del nostro continuo impegno verso l'eccellenza sia dentro che fuori dal campo, e non vedo l'ora di lavorare con lui come partner e collega sia a RedBird che ad AC Milan. Il rispetto che Zlatan ha suscitato come giocatore, la sua presenza globale tra i fan di questo sport e le sue diverse competenze come imprenditore sono una combinazione potente sia per AC Milan che per RedBird. Per i nostri tifosi, i nostri giocatori, lo staff tecnico e il resto della comunità rossonera, sono entusiasta di potergli dare formalmente il benvenuto in squadra ancora una volta". Paolo Scaroni, Presidente di AC Milan, ha aggiunto: "Ibra incarna ciò che significa essere un campione. Durante la sua permanenza nel Club, abbiamo tutti visto la sua etica del lavoro, la sua determinazione e la sua incessante ricerca del successo. Avere lui come consulente sia per la proprietà che per il senior management è una vittoria sotto ogni aspetto mentre continuiamo a dedicare il massimo impegno per riportare AC Milan ai vertici del calcio europeo".
L'Amministratore Delegato di AC Milan Giorgio Furlani ha commentato: "Portare un leader come Ibra nella dirigenza di AC Milan come consulente sottolinea il nostro impegno per il futuro successo del nostro Club a beneficio dei nostri giocatori e dei nostri tifosi. Siamo fortunati ad avere accesso alla creatività di Ibra e alla sua ampia rete di relazioni in tutto il calcio europeo per continuare a elevare il Club su un palcoscenico globale".
Parlando dei suoi nuovi ruoli, Ibrahimovic ha detto: "Sono estremamente grato di unirmi sia a RedBird che ad AC Milan in questi ruoli importanti e influenti. RedBird ha collaborato con alcuni dei più grandi atleti, squadre e figure imprenditoriali del mondo per creare attività con significato e impatto. Non vedo l'ora di contribuire alle attività di investimento delle loro proprietà nei settori sport, media e intrattenimento".
Ha inoltre aggiunto: "Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine e l'opportunità di far parte del loro futuro in modo significativo è qualcosa che avrei solo potuto sognare. Sono grato a Gerry per avermi messo a disposizione questa opportunità. Ho molto ammirato l'impegno, la passione e il duro lavoro che RedBird e il Senior Management hanno dimostrato da quando hanno acquisito il Club. Questa non è una decisione che prendo alla leggera: è molto importante e personale per me e la mia famiglia. Ho pensato a lungo e intensamente ai primi passi della mia carriera al di fuori del calcio giocato, e non potrei essere più entusiasta di iniziare questo viaggio come membro di RedBird e AC Milan. Per me e la mia famiglia, questo è davvero un ritorno a casa, nel caro Club dove ho concluso la mia carriera da giocatore e ora sto iniziando il mio prossimo capitolo".




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(da "Chiamarsi Bomber")
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(da Milannews.it)
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(da Gazzetta.it)



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(da Milannews.it)



Dal sito www.acmilan.com
11 dicembre 2023

UFFICIALE IBRAHIMOVIC TORNA AL MILAN: SARÀ SENIOR ADVISOR DI REDBIRD E SENIOR MANAGEMENT DEL CLUB
L’annuncio è arrivato intorno alle 13: il campione svedese torna in rossonero e sarà collaboratore stretto di RedBird. Il comunicato
RedBird Capital Partners (“RedBird”) ha annunciato oggi la nomina di Zlatan Ibrahimovic (“Ibra”) come Partner Operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori Sport, Media e Intrattenimento. In questa veste, ricoprirà anche il ruolo di Senior Advisor della Proprietà e del Senior Management di AC Milan. In qualità di Partner Operativo di RedBird, Ibra collaborerà con il team di investimento globale della società nel supportare il portafoglio di investimenti esistente di RedBird nei settori sport, media e intrattenimento. Aiuterà a reperire e valutare nuove opportunità di investimento per l’azienda e fornirà consulenza alle società del portafoglio RedBird su progetti commerciali, strategie di contenuti digitali e iniziative strategiche di costruzione del marchio per estendere la loro presenza su base globale.
In AC Milan, Ibra ricoprirà il ruolo di Senior Advisor della Proprietà, che è guidata da RedBird e comprende i New York Yankees, uno dei partner sportivi di più lunga data di RedBird. Lavorando in stretto coordinamento sia con la Proprietà che con il Senior Management di AC Milan, Ibra svolgerà un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del Club e contribuirà a rafforzarne la cultura vincente. Il suo mandato includerà lo sviluppo dei giocatori e la formazione per alte prestazioni, la promozione del marchio globale e degli interessi commerciali di AC Milan e il sostegno a progetti speciali di importanza strategica, incluso il nuovo stadio del Club.




Dal sito www.gazzetta.it
11 dicembre 2023

IBRA TORNA A CASA
"Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine e l'opportunità di far parte del loro futuro in modo significativo è qualcosa che avrei solo potuto sognare -ha detto Zlatan, commentando il suo ritorno al Milan - Sono grato a Gerry Cardinale per avermi messo a disposizione questa opportunità." "Questa non è una decisione che prendo alla leggera. Ho pensato a lungo e intensamente ai primi passi della mia carriera post calcio giocato, e non potrei essere più entusiasta di iniziare questo viaggio come membro di RedBird e Milan. Per me e la mia famiglia, questo è davvero un ritorno a casa".


UFFICIALE: ZLATAN IS BACK, IBRA TORNA AL MILAN. SARÀ SENIOR ADVISOR DELLA SOCIETÀ
"Zlatan Ibrahimovic torna al Milan, per rafforzare la nostra cultura vincente - si legge nel comunicato pubblicato dal Milan - Ibra sarà partner operativo e collaborerà con il team di investimento globale della società." "Zlatan ricoprirà il ruolo di senior advisor della proprietà, lavorerà in stretto coordinamento con proprietà e management con un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali. Si occuperà tra l'altro di sviluppo dei giocatori e formazione per alte prestazioni e progetti speciali come il nuovo stadio".


IBRA TORNA AL MILAN: IN GIORNATA L'ANNUNCIO
Ibrahimovic torna al Milan, stavolta con un ruolo diverso rispetto al gran ritorno da calciatore nel 2020. Zlatan, che ha lasciato il calcio pochi mesi fa, avrà un importante ruolo dirigenziale che sarà spiegato nei dettagli dal club. L'annuncio è atteso per il primo pomeriggio.




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(da filippogalli.com)



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(da Milan Press)